Intervista Eluveitie

Se negli ultimi tempi c’è stata una vera e propria rivelazione in campo metal, quel gruppo si chiama Eluveitie. Forti di un ultimo disco piazzato molto bene a livello di vendite, i nostri stanno intraprendendo un tour in compagnia dei Korpiklaani. Ecco quello che ci hanno raccontato, in una mini intervista organizzata nel giorno della loro calata a Milano.

Somberlain: Ciao, innanzitutto partiamo dalla vostra performance al Fosch Fest di quest’anno. Come ti è sembrata?

Christian: cosa posso dirti? È stato un ottimo show dal mio punto di vista, e ci siamo divertiti parecchio quella serata.

Somberlain: Come è stato il feedback dei fans al vostro ultimo album?

Christian: è stato veramente molto buono, meglio ancora dei precedenti. È entrato nelle classifiche di 6 nazioni, compresi gli Usa. Sicuramente è andata meglio di quello che ci aspettavamo.

Somberlain: anche la produzione era veramente ottima…

Christian: sai, mixare un nostro album è sempre difficile. Per farti un esempio, in alcune canzoni abbiamo lavorato su più di 90 tracce nel mix. È sempre difficile far sentire ogni strumento e far suonare al meglio un nostro disco, ma per me è stato fatto un ottimo lavoro. Non c’è confusione, anzi il suono è molto trasparente, e ogni strumento è messo al risalto nel punto giusto.

Somberlain: Avete già progetti per il futuro? Non so, un nuovo full-lenght o un dvd dal vivo…

Christian: Sì, ora stiamo facendo il tour per il disco, che andrà avanti fino a febbraio. Dopodichè inizieremo a lavorare sul nuovo disco. In realtà c’è già qualche idea pronta, ma che abbiamo creato ognuno a casa propria, quindi non è nulla di realmente definito. Sul dvd invece ci stiamo pensando, probabilmente lo realizzeremo non proprio ora, ma in un futuro non troppo remoto.

Somberlain: Per quanto riguarda i testi, c’è un messaggio specifico che volete lanciare attraverso i temi tradizionali che trattate o no?

Christian: in realtà non c’è nessun messaggio nei testi che scriviamo. Puntiamo molto su scrivere di avvenimenti storici, tentiamo di focalizzare gli aspetti umani ed emozionali, ma non mi piace lanciare particolari messaggi. Penso che quando si va ai concerti metal ci si vuole divertire, più che far caso ai testi.

Somberlain: i tuoi ascolti sono principalmente rivolti al folk o al death metal? Se sì, quali gruppi ti piacciono?

Christian: guarda, ci sono troppi generi diversi di musica per soffermarsi sempre e solo sul metal. In generale nel gruppo non c’è un amore particolare per il folk, nonostante il genere da noi proposto. Posso dirti che invece mi piacciono molto artisti quali Amy McDonald ed Eminem.

Somberlain: conosci qualche gruppo folk metal italiano, invece?

Christian: sì. Proprio qualche settimana prima dell’inizio del tour abbiamo avuto uno show in Svizzera e non sapevamo che non avevano chiamato alcun gruppo spalla. Così abbiamo contattato i Furor Gallico, che avevamo conosciuto al Fosch Fest. Voglio dire, non li conosciamo benissimo, ma si sono dimostrati subito disponibili ad aprire il nostro concerto.

Somberlain: ok, l’intervista è al termine. Se vuoi, concludi a tuo piacere.

Christian: Beh, grazie per l’intervista!