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Recensione Amorphis - Beginning Of Times
Scritto da Stefano   
Lunedì 25 Luglio 2011 16:56

AMORPHIS - THE BEGINNING OF TIMES (Nuclear Blast - 2011)

Scadenze ristrettissime per gli Amorphis post Far From The Sun (l'ultimo disco con Pasi e quarto dall'entrata di Tomi Joutsen dietro il microfono). Son passati due anni dal precedente (ed ottimo) Skyforger e soli pochi mesi dalla rilettura dei grandi classici con Magic and Mayhem - Tales From The Early Years e la combriccola finnica si è rimessa in moto forgiando un ulteriore capitolo del nuovo corso: il presente The Beginning of Times.
Partiamo dal banale, la cover art è molto bella (come da tradizione negli ultimi anni) e spiega per immagini il tema centrale del disco. Andando su quello che interessa ad una recensione musicale, qua ci troviamo di fronte ad un disco maturo, cesellato in maniera maniacale (ma non tanto da farlo sembrare freddo), melodico in maniera esuberante ma non cieco nel tuffarsi in profondità malinconiche e gutturalità death metal per formare un platter più variegato.
La qualità media delle canzoni è alta e pur non possedendo una carica di pathos come Silent Water o l'esuberanza melodica e la carica di Skyforger, si difendono svelando piacevolezze e ricami tipici dell'Amorphis-sound più intellingente e piacevole e sfumature più goticheggianti (garantiti anche da arrangiamenti melanconici, tastiere evocative e chorus femminili che riecheggiano e sostengono il pathos espresso dal clean di Joutsen).
Sfortunatamente bisogna sottolineare anche qualche aspetto "negativo": nella seconda parte del disco qualche brano non riesce a tenere il ritmo con i primi, sfilando un pò defilato e sotto-traccia; ulteriore nota riguarda, invece, la conformazione del sound della band a cui si sta assistendo in questi anni. Dalle interviste sul DVD celebrativo, si deduce che tutti gli scarti compositivi erano dati per insoddisfazione nel non avere trovato la quadratura del cerchio (secondo loro, per noi album come Tuonela sono gioielli...ognuno ha le sue opinioni...) e solo con Joutsen dietro il microfono sono riusciti dove volevano. Tutto bene? Non proprio. Sono ormai tre dischi che si assiste alla riproposizione levigata, cesellata, con sfumature diverse e sentimenti diversi e via dicendo di canzoni tutto sommato molto similari e questo è preoccupante. Se fino ad ora è stato piacevolissimo trovarsi di fronte ad una band in ottima forma compositiva e prolifica come non mai, dubito che riuscirei a sostenere con lo stesso inalterato entusiasmo altri tre-quattro dischi dello stesso "tipo" (se ci si può esprimere così).
Ma non disperiamo per il futuro, The Beginning Of Times è un ottimo disco che fornisce emozioni e non ci si stanca ad ascoltarlo, segno di freschezza ed una molto probabile longevità.
Maledetti Amorphis, riescono ancora a colpire nel segno e a far parlare di loro... come faranno mai? Come avere vent'anni di attività sulle spalle e non risentirne. Bravi.

 

VOTO: 7,5/10

webiste: www.amorphis.net

Tracklist:
Battle For Light
Mermaid
My Enemy
You I Need
Song Of The Sage
Three Words
Reformation
Soothsayer
On A Stranded Shore
Escape
Crack In A Stone
Beginning Of Time

Lineup:
Jan Rechberger - batteria
Esa Holopainen - chitarra solista
Tomi Koivusaari - chitarra ritmica
Santeri Kallio - tastiere/piano
Niclas Etelävuori - basso
Tomi Joutsen - voce