Undecimber – Seven Nights of Sin (2011 – Downfall Records)
Ennesimi neonati nella scena gothic, gli svedesi Undecimber, si guadagnano gli onori della scena, non solo grazie alla pubblicazione del loro full-lenght “Seven Nights of Sin”, ma sul territorio nazionale, grazie alla collaborazione con la scrittrice horror-fantasy Åsa Schwarz, le cui musiche che accompagnano i trailer pubblicitari, sono per l’appunto firmate dalla band. Quest’album si ascolta piuttosto in fretta, senza particolari esitazioni e soprattutto non richiede un orecchio particolarmente attento e/o raffinato. L’idea è quella di “raccogliere” il gothic-rock dei The 69 Eyes, e le atmosfere buoniste degli H.I.M. e riprodurre il tutto in chiave Undecimberiana. L’artwork suggerisce la forte influenza che la letteratura e il cinema (il filone Burtoniano prevalentemente) hanno sul gruppo, e in qualche maniera la musica sembra proprio plasmarsi in favore in queste arti, vendendo in realtà meno alla sua stessa arte. Si hanno così brani che viaggiano sui tre minuti e mezzo, spogliati di qualsiasi virtuosismo e sorretti da ritornelli sempre orecchiabili. Unico dono che gli Undecimber ci fanno, è il tentativo (spesso goffo) del cantante/chitarrista Snakes di imitare le voci dei front-man delle band succitate. Tuttavia nonostante l’improbabile riuscita dell’impresa, ciò che otteniamo è quanto meno una variazione nel cantato, che aiuta l’ascoltatore a “distinguere”, per quanto possibile, un brano dall’altro. Devo dire che questi ragazzi, da buona fan del gothic, non mi suscitano praticamente nulla se non un’oretta in compagnia di musica rock dark leggera e senza particolari segni distinguibili. Rimandati al prossimo anno.
Voto: 6
Website: http://www.realwicked.com/
Line-up:
Peter Jansson – batteria Emma Kronborg – chitarre Patrik Ransäter - voce, chitarre Mikael Carling – basso
Tracklist:
1. Death By Design 2. The Wicked 3. Never Broken 4. Demon My Love 5. Redemption 6. Aiming Low 7. Together In Death 8. Take This Life 9. Darkness 10. Poison Within
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