Recensione Kamelot - Silverthorn |
Scritto da Somberlain |
Mercoledì 07 Novembre 2012 10:20 |
KAMELOT – SILVERTHORN (SPV – 2012)
Fortunatamente, i Kamelot hanno trovato un degno sostituto (anzi, dal vivo parrebbe anche superiore, date le prove visibilmente fiacche e spompate del singer precedente negli ultimi periodi), dal timbro e dalle capacità simili al precedente, ma senza per questo esserne la fotocopia, come invece molti lamentano (piccola digressione: ma come, Blaze non era la copia di Dickinson e per questo non andava bene, Deris non era simile a Kiske e non andava bene per lo stesso motivo, e ora ci si lamenta di Karevik?). Ma i Kamelot non sono solo il cantante, sono ben altro. Quindi, terminato il troppo lungo excursus sul nuovo arrivato, parliamo di questo Silverthorn. Disco brillante, dal chiaro stampo Kamelot, perennemente in bilico fra melodie, pathos, atmosfere suggestive, un po’ di power e un po’ di progressive metal qua e là. Le canzoni, specie nella prima parte, ci sono, e l’affiatamento si sente. L’album non risulta quasi mai banale e mai eccessivamente cervellotico, anche se forse è eccessivamente abusato il trademark kamelotiano della strofa cupa e tranquilla, e del ritornello aperto e “power”. Insomma, un gradito ritorno sotto tutti i punti di vista, a cominciare dal tanto discusso cantante. Se siete fans dei Kamelot state tranquilli, questo è un disco di alto livello. Voto: 7,5/10 |
Ultimo aggiornamento Mercoledì 07 Novembre 2012 15:16 |