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Recensione Triumphator - Wings Of Antichrist
Scritto da Stefano   
Sabato 27 Febbraio 2016 17:53

Triumphator - Wings of Antichrist (Necropolis Record - 1999)

Prosegue l'operazione nostalgia in casa TheMurderInn. Come tutti voi, anche noi amiamo andare a scavare nei cassetti di casa e vedere cosa abbiamo lasciato indietro (tanto!) e cosa ci viene voglia di scrivere. I Triumphator sono la risposta a chi si è sempre chiesto: dove ha scovato Morgan il buon Mortuus? 
Registrato agli Abyss Studios con Fredrik Andersson alla batteria (al tempo ancora nei Marduk) e Morgan come paroliere, Wings Of Antichrist è il primo, e fino ad oggi l'unico, full length della formazione svedese. Mortuus, al tempo chiamato ancora Arioch, è il leader indiscusso di due progetti seminali black metal ortodosso (questi Triumphator e i Funeral Mist, sempre con la partecipazione di membri dei Marduk in sede di registrazione o altro). 
Nel 1999, Arioch non usa ancora ampiamente il timbro che avremo modo di apprezzare/criticare (dipende dove vi ponete in relazione alle novità) con i Marduk; su Wings Of Antichrist il suo scream è meno gracchiante, meno secco e/o votato ad alcuni intermezzi recitativi (se si esclude la lenta Crushed Revelation), nei Triumphator Arioch va dritto al sodo. Pochi fronzoli, tupa-tupa come batteria, riffing strettissimo e veloce, assoli brevi e basso inaudibile se non in certi frangenti (tutto diverso da come diventeranno i Marduk post-2005).
Le canzoni hanno tutte lo stesso piglio. C'è poco da fare, in questi casi quello che si apprezza è proprio la volontà ferrea di lodare il Demonio, cercare di invocarlo su questo mondo di merda e sparare velocità e furore senza soluzione di continuità (casi eccezionali esclusi, si veda sopra).
In fin dei conti cerchiamo, noi che siamo metallari, anche queste sonorità: brutali, senza compromessi e tutto Satana&Odio. Che ci siano band che riescano ad integrare una proposta più variegata, ma sempre a tema, è un discorso diverso, questi Triumphator sono monotematici sotto tutti i punti di vista. La loro visione è demoniaca e ci tengono a farcelo sapere. 
Niente di nuovo sotto il sole, e Arioch&Co. non hanno proprio intenzione di portare novità nel black metal, ma un ascolto lo si da volentieri.

Ultimo aggiornamento Sabato 27 Febbraio 2016 17:53