Recensione Closer - A Darker Kind Of Salvation |
Scritto da Bloody Marha
|
Martedì 17 Agosto 2010 22:54 |
Closer - A Darker Kind Of Salvation (Pulverised Records 2008)
Dopo la pubblicazione nel 2006 dell’EP d’esordio “Darkness in Me”, gli svedesi tornano ancora una volta a parlare d’oscure cose, questa volta con il full-lenght “A Darker Kind Of Salvation”. Fautori di un death melodico accattivante e poi non così tanto “melodic” da straziarti. Potrebbe essere proprio questo il punto di forza della band e volente o nolente il cantato growl più che mai riesce a mantenere buoni i toni. Buona l’opener “Chaos Internal” che sembra dal suo inizio un campo di sperimentazione nu-metal e invece con l’avanzare del minutaggio si traduce in un suono maturo e sicuro di se. Altro stile nella successiva “It Dwells In Darkness” chitarre distorte e chiaramente più melodiche accompagnano l’alternanza di un cantato anch’esso melodico e il growl già citato. Stessa struttura anche nel brano omonimo, in cui il cantato si stira toccando un semi-screaming, e con piacere si ascolta qualche guitar-solo. Non male nemmeno “Hell Is Where The Heart Is”, che a scapito del titolo non lascia moltissimo spazio ad atmosfere ballabili o sdolcinate. In definitiva un’ottima scelta un’ottima scelta della label e i miei migliori complimenti alla band. Bei suoni, maestria e buon lavoro individuale. Assolutamente consigliato ai fan degli Arch Enemy di cui i Closet, sembrano avere una certa influenza.
7,5/10
Web: www.myspace.com/closersweden
Lineup: Andreas Melberg - voce Per Bergquist – chitarre, voce Björn Ahlqvist - basso Tobias Persson – batteria
Tracklist: 1. Chaos Internal 2. It Dwells In Darkness 3. A Darker Kind Of Salvation 4. Open Your Eyes 5. What Am I 6. Caressing The Insane 7. Places Of Pain 8. This Hate 9. Hell Is Where The Heart Is 10. Shelter From It
|