Recensione Darksuns - Swanlike |
Scritto da Dile
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Mercoledì 18 Agosto 2010 09:09 |
Darksuns - Swanlike (Voice Of Life 2002)
Che bello, che bello quest'anno uscirà il secondo disco dei Dark Suns, un cd che ho atteso per ben due anni; infatti non vedo l'ora di avere in mano la seconda opus di questo bellissimo gruppo tedesco, opera che si chiamerà "Existence" e che promette una certa maturazione. Sono sicuro che sarà un bellissimo disco e questa notizia è stata la principale spinta per recensire la prima fatica dei Dark Suns, ovvero "Swanlike" un disco che è uscito ben due anni fa (ah il tempo passa per tutti purtroppo). Ma acconteniamoci e passiamo alla vera recensione dell'opera in questione.Questo è un death con tinte oscure e malinconiche vicino a quanto fatto dagli Opeth (il buon Ackerfeldt ha fatto di persona i complimenti a questa band), agli Anathema e ai My dying bride, insomma un bel pot-pourri di malinconia e depressione ben suonata e ispirata come non mai. Le influenze Opeth percorrono tutto il disco in quanto canzoni come "Swanlike" o "The sun beyond your eden" sono molto vicine a quanto fatto dal gruppo svedese, ma dall'altra parte ci troviamo a perderci nelle melodie anathemiane di "Infiltration" e "Virtuos dilemma" vere e proprie perle ricche di british sound. I My dying bride aleggiano per tutto il disco in quanto il buon cantante Niko quando si cimenta nelle clean vocals ricorda non poco il buon Aaron, ma la canzone contagiata dai padri doom inglesi e sicuramente la bonus track risalente al '98 ovvero la bellissima "Suffering" una canzone lunga(12 minuti) e ispirata con tantissimi cambi di riff e umori che ci fanno comprendere il punto di partenza dei Dark suns, un viaggio che poi si è concretizzato con "Swanlike" un disco pieno di umori dilanianti e strazianti ma anche rabbiosi ed energici tutti contaminati dalla nostra esistenza in questo mondo terreno che non è affatto paradisiaco. Insomma questo disco mi è veramente piaciuto tantissimo e anche la produzione nonostante sia fatta dai musicisti è più che soddisfacente (a parte la voce che secondo me si poteva alzare di livello e tono), ma è un debut-album quindi la perfezione non è richiesta. Particolare e questa merita un punto di nota la strumentale "In silent Harmony2" un pezzo semi acustico accompagnato da delle percussioni tribali e questo è appunto un modo per sottolineare l'apertura mentale dei nostri e la bravura nel costruire composizioni varie e interessanti. Probabilmente il voto e altino, ma questa volta non ho voluto trattenermi è giusto premiare certi gruppi, mentre altri più blasonati partoriscono schifezze e tutti sono pronti ad applaudirli e ora di pubblicizzare alla grande anche il panorama underground e sconosciuto e i Dark Suns lo sono ed è giusto farli conoscere. Che cosa posso dire di più? Ragazzi e ora di puntare sui giovani e vi consiglio di acquistare senza remori questo disco che è un lauto antipasto per il prossimo che dovrebbe uscire tra poco. Non vedo l'ora.
8/10
Website: www.darksuns.de
Lineup: Niko Knappe - Drums,all vocals Maik Knappe - Guitars Tobias Gommlich - Guitars Cristoph Bormann - Bass Thomas Brenner - Piano and synths
Tracklist: 1. Swanlike 2. Infiltration 3. The sun beyond your eden 4. Virtous dilemma 5. Inside final dreams 6. The neverending 7. In silent harmony 2 (instrumental conversion) 8. Suffering (Bonus track 98)
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