Intervista Communic |
Scritto da Bloody Marha |
Venerdì 01 Ottobre 2010 11:54 |
Intervista Communic
Agosto 2008
Bloody Marha: Ciao, come va? Prima di tutto, complimenti per il nostro nuovo album perché è fottutamente forte! Communic: Oh grazie per la reazione e i complimenti. Qui va tutto bene. Anche in Norvegia il sole sta splendendo in questi giorni... Bloody Marha: Potete parlare ai lettori del nuovo album? Communic: Si, questo è il nostro terzo album da quando la band si è riformata nel 2003. tutto si è svolto abbastanza velocemente, non c’è stato tempo per dormire. Siamo entrati nello studio di Jacob Hansen agli inizi di gennaio 2008 e abbiamo passato tre settimane registrando. Le percussioni sono state registrate in uno studio locale in Norvegia e il resto da Jacob. L’album ha otto gran belle lunghe canzoni, fatte alla maniera dei Communic di arrangiare e mettere insieme. Bloody Marha: Dal 2004 al 2006 avete realizzato un album all’anno; ma “Payment of existence” vi ha preso due anni di lavoro! Perché? Communic: Questa volta abbiamo deciso che volevamo fare un altro tour, e ci ha fatto spingere la data di realizzazione di questo album a dove siamo oggi. Ma la maggior parte del songwriting e la pre-produzione ci ha preso solo circa 8-9 mesi per essere completata, ma era molto importante fare il tour e poi focalizzarsi su questo nuovo album quando siamo tornati. Bloody Marha: Navigando in internet ho trovato una dichiarazione su “Payment…”, nella quale la band ha detto “Questa volta crediamo di aver creato la roba più diversa e pesante di sempre…”. Cos’è cambiato dal passato a oggigiorno? Communic: Bè, non dei grandi cambiamenti, ma questo nuovo album è un po’ più heavy, diretto e orecchiabile, non penso sia tanto difficile abituarsi quanto i nostri precedenti dischi, e questo nuovo è molto più “sfacciato” penso. Ancora lunghe canzoni, e le strutture dinamiche della canzone per cui siamo conosciuti. “Lo stile Communic”. Carichi di diverse atmosfere e una miscela di diverse cose, quindi completamente unico e credo che i più appassionati di metal là fuori troveranno qualcosa che gli piacerà in questo album… Bloody Marha: Sono curiosa circa la copertina… Communic: L’ l’artwork è stato fatto da Jan Yrlund, aveva solo il titolo dell’album e le canzoni e se ne è uscito con l’artwork di sua stessa ispirazione. Per me significa che se ti focalizzi troppo sulla tua carriera o sul successo, e ti dimentichi di quelle piccole ma importanti cose della vita, alla fine forse sei il re della collina ma qualcosa mancherà – non importa quanti soldi nascondi nella banca o sotto il tuo letto... Bloody Marha: Riguardo alle liriche qual è la principale ispirazione, e qual è la retribuzione dell’esistenza? Communic: La mia ispirazione principale può venire da diverse cose. Un po’ di storia, domande sulla religione e le credenze. Esperienze personali, e un po’ di fantasia, anche una visione futuristica o scientifica del mondo! Il titolo e il tema per questo specifico album è maggiormente riguardante i sacrifici che dobbiamo fare per esistere. Ciò che le antiche civiltà hanno dovuto sacrificare ai loro Dei per esistere, e come gli Dei “moderni” ancora oggi fanno il lavaggio del cervello alle persone per fare sacrifici. Ciò che dobbiamo “pagare” per diventare “qualcuno” – per risaltare nelle masse e non essere solo un altro numero in fila. Bloody Marha: I precedenti album furono accolti dalle riviste con molti elogi, cosa vi aspettate per “Payment…”? Communic: Come per il nostro ultimo album “WAves…” è stato un grande successo per noi. “Waves” è un grande album che so molti fan hanno tenuto in alto. Sarebbe “quasi” impossibile vincere la posizione numero 1 e ottenere i risultati della stampa che abbiamo avuto in molte delle riviste più importanti su questo album. Speriamo che questo nuovo album ci porterà un altro passo avanti nella scala del paradiso del metal J e confermare i Communic come una band da riconoscere. Bloody Marha: Mi è piaciuta molto “On ancient round”, c’è una canzone a cui siete profondamente attaccati? Communic: Questa volta molte delle canzono hanno un significato più personale per me, e penso “Through the labyrinth of years” o Raven’s cry” è questo che resta più vicino a me. So che probabilmente suoneremo “Raven’s…” dal vivo e l’attendo con ansia. Bloody Marha: Farete un altro video clip? Communic: Forse, non sappiamo ancora se ne faremo uno. Bloody Marha: Inizierete qualche data live per promuovere le nuove canzoni? Communic: Adesso questa estate suoneremo in qualche festival europeo. Più tardi quest’anno speriamo di poter fare qualche giro così possiamo presentare le nuove canzoni dal vivo. Bloody Marha: Se volete aggiungere qualcosa… Communic: Ciao, comprate il nostro ultimo album – ci vediamo in tour. |