Recensione Deviate Damaen - Retro Marsch Kiss
Quando, dopo diverso tempo di personale inattività, vedo arrivare a casa questo pacchettino indirizzato alla gloriosa e amata The Murder Inn, quasi mi commuovo… per molti motivi, perché orami in pochi inviano cd “fisici” prediligendo il meno costoso invio digitale, un po’ perché nell’anno dei 40, tutto questo mi riporta indietro nel tempo, agli anni gloriosi in cui si viveva per la webzine (perché infondo non si lavorava) e tutto ruotava attorno ad essa. Ho aperto il pacchetto in religioso silenzio godendomi il momento ma temendo la delusione che avrebbe potuto essere proprio lì, dietro l’angolo e che, puntuale come le tasse, s’è presentata. Copertina che a chilometri di distanza puzza di “home made” attingendo qua e là da ben più celebri lavori, cosa che poi scoprirò avvenire anche per la musica, pur restando indefinita ed insipida. Anche nel disco infatti si succedono citazioni che vanno dagli intro di filthiana memoria alle atmosfere elettroniche degli innominabili Death SS, passano attraverso melodie ammiccanti/ poppeggianti ed alternandosi in un vortice in cui l’unica certezza è che non è chiaro dove si voglia andare a parare. La drum machine che fa capolino in alcune pezzi (Antimissionar ) è ad alti livelli di inascoltabilità, finta come la banconota da 3€ , ma la cosa che lascia più sconcertati è…. Ma quanti intro possono esserci in un disco??? E quando si comincia veramente a suonare?? Il disco mi lascia così, con queste due domande esistenziali impresse nel cervello che penso non avranno mai risposta. Richiudo la custodia, ripongo i cd e ringrazio in realtà Deviate Damaen per la dedizione alla causa (sorvolando sul fatto che il disco è uscito da 4 anni e che forse le beneamate Poste Italiane se l’erano semplicemente perso) e per avermi resuscitato da quel mondo di 40enni in cui c’è poco spazio per le passioni. A loro un consiglio, cercate di capire che cosa volete dalla vostra musica e per favore, procuratevi un batterista o almeno qualcuno che sappia programmare la drum machine perché qualche spunto interessante ci sarebbe pure ma è davvero ben nascosto.
4/10
TRACKLIST - atto primo - “Retro-Aestetika Defibrill-Aktion Bunker” 1 - BACIO DI RITORNO 2 - DESCENDI, FRIGUS! 3 - L’ANTIMISSIONAR “Italico Centone Deviatiko” (IV momenti) 4 - Centone “Ad Guerram” - LYTURGIKA’ss III “Quattro Globuli Bianchi Di Poetico Orgoglio Armati” 5 - OMBRE SENZA TOMBE (globulo primo) 6 - NARCISSUS RACE (Bunker Remix) - Centone “Ad Speculum” 7 - SEPOLCRETO E NOBILTA’, SOLFEGGIAR D’IDENTITA’! - QUELL’ETERNA ECO DI GLORIA CHE NOI SAREMO (globulo secundo) 8 - COSI’ PARLO’ COSTANTINO XI (globulo tertio) - atto secondo - 9 - BASTA NON BASTA (V movimenti: Con le budella dei buoni ci si strozzano i cattivi, Basta non somiglianza, Discordia in marcia, Orgiasticum metallum nostrum, Olio alle grondaie) 10 - LA PREGHIERA DI DANTE (globulo quarto) 11 - GOTHIKO, NON HAI CAPITO UN CAZZO SE... - Centone “Ad Coronam” 12 - IL VALZER DEL RETROGRADO 13 - ELEKTR’N’CULO PASQUINATA - Centone “Ad Patriam et Eius Finium Sacertatem” 14 - LA FINE CHE NON C’E’ 15 - SCHIUMA SU STO SCROTO, PROGRESSISTA! (live) 16 - RINTOCCHI D’OCCASO
FORMAZIONE: G/Ab SVENYM VOLGAR HONORIUM ROMAN USTORH vox, founder&leader ARK concrete keyboards, lead computer, bitarra, theremin ABnormal lead guitar GIAMO G. LAERTE giovine cantore di grecoromana beltade D. VAN DEAROMANTIK bass JJ BLACKSTAR (alias Jonathan Add Garofoli) - bass, guitar & live drums CONTATTI http://www.deviatedamaen.net http://www.myspace.com/deviatedamaen https://www.facebook.com/Deviate-Damaen-132860236787663
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