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Intervista Arsis
Scritto da Bloody Marha   
Venerdì 01 Ottobre 2010 12:12

Intervista Arsis

Arsis

 

Aprile 2008
In questa intervista James Malone, frontman del gruppo death americano ARSIS, ci parla della band, del nuovo album…e inaspettatamente di un lato sensibile della sua musica

 

Bloody Marha: Ciao come state? Complimenti per il nuovo album è davvero figo!

James Malone: Ti ringrazio molto per le tue parole gentili e il supporto, significa davvero tanto per noi.

Bloody Marha: Bene, iniziamo l’intervista, introducendo i membri della band.

James: Bene, ci sono io, James Malone, alla chitarra e alla voce, Ryan Knight alla chitarra, Noah Martin suona il basso e Darren Cesca alla batteria.

Bloody Marha: Ok, potete spiegarmi perché “siete l’incubo”? ;)

James: “We are the nightmare” (“noi siamo l’incubo”) è solo un riferimento ad un periodo molto buio della mia vita. Mi piacerebbe che gli ascoltatori tirassero fuori le loro idee rispetto alle mie liriche. L’ideale per loro sarebbe che portare via qualcosa da loro su un livello personale.

Bloody Marha: L’album vedrà la luce dei negozi il 18 aprile. Come potreste descriverlo ai vostri fans?

James: E’ certamente il nostro album più tecnico. Dall’altra mano, è il nostro album più orecchiabile e più concentrato anche. Spero che gli ascoltatori coglieranno tutti gli “agganci” e saranno in grado di ricordarli anni più tardi.

Bloody Marha: La vostra musica è stata definita come “technical-melodic death metal” o come “modern death metal. In effetti, il suono (specialmente la chitarra) è davvero elaborato. Da quale tipo di processo viene fuori ogni riff?

James: Non scrivo musica tecnica solo per essere tecnico. Ogni nota ha il suo posto e compie uno scopo dentro ogni canzone. Onestamente non posso dirti, i riff da dove vengono oltre al mio cuore e la mia testa.

Bloody Marha: Alcuni componenti suonano in altre band. È difficile per voi gestire la band, anche allo scopo di preservare il sound innovativo degli ARSIS?

James: Al momento, gli Arsis sono il progetto principale in cui ognuno è coinvolto. Ognuno dà agli Arsis il 110%. Il suono degli Arsis è qualche cosa che fa star bene, dunque non è molto difficile gestirlo.

Bloody Marha: Cosa puoi dirmi del cambio di label?

James: Abbiamo parlato con la Nuclear Blast per anni prima di firmare il contratto. Gerardo dell’ufficio degli Stati Uniti aveva cercato di far firmare la band, da prima che il nostro primo album uscisse nel 2004. A quel tempo eravamo ancora obbligati con la Willowtip per un altro album, così ci è voluto un po’ prima che entrassimo a far parte dell’elenco della Nuclear Blast. Alla fine abbiamo deciso di andare con la Nuclear Blast oltre ogni altra labal perché siamo fans della loro lista di artisti e lo staff ci ha sempre fatto sentire rilassati e benvenuti. È stata una decisione facile. Parlo ancora con il proprietario della Willowtip molto spesso, mi piacerebbe essere considerati buoni amici. Penso che lui abbia sempre saputo che gli Arsis sarebbero eventualmente passati a lavorare per un’altra etichetta.

Bloody Marha: Voi venite dagli USA, che tipo di approccio c’è verso la vostra musica?

James: Da quando scrivo solo dal cuore, è difficile dire in ogni caso se venire dagli USA fa la differenza su, quanto mi avvicino al songwriting.    

Bloody Marha: com’è il rapporto con i fans italiani?

James: Dobbiamo ancora visitare l’Italia, ma saremo presto lì. Sono così eccitato per questo evento!

Bloody Marha: Le domande sono finite. Le ultime parole a te…

James: Grazie tante per il tuo tempo e il supporto!!!

Ultimo aggiornamento Venerdì 01 Ottobre 2010 12:14