Intervista Avantasia 2007 |
Scritto da The Somberlain |
Venerdì 01 Ottobre 2010 12:18 |
Intervista Avantasia
5 Dicembre 2007
Somberlain : Ciao Tobias, puoi presentarci il nuovo album “The Scarecrow”? Tobias : Sì. E’ un album che da tempo volevo realizzare. Quando lo ascolti capisci che è stato scritto dalla stessa persona che ha composto i due precedenti, ma è anche qualcosa in più rispetto a quelli. C’è più varietà, e penso che devi avere una mente aperta e prenderti il tempo necessario per capirlo appieno, ma se lo fai penso che sia un grande album. Qualcuno dice che non è più metal, che è pop, ma penso siano cazzate. Devi abbracciare ogni tipo di rock e metal melodico per capire il disco. Somberlain: Penso che questo album sia meno power metal dei precedenti. Sei d’accordo? Tobias : Sì, è più vario, come ho già detto; penso ci siano elementi power come in Another Angel Down, e in Shelter From The Rain con Michael Kiske, che suona un po’ come Eagle Fly Free, e anche in altre canzoni, ma non c’è solo una dimensione. Ho voluto includere diversi generi di metal in questo disco. Somberlain: Puoi dirci qualcosa riguardo i musicisti coinvolti nel progetto; qual è la persona con cui hai collaborato più volentieri? Tobias : Direi Sascha (Paeth, ndS), perché abbiamo pianificato tutto assieme, abbiamo visto questo disco nascere e crescere fin dall’inizio, ma penso che tutti i cantanti e i musicisti che hanno partecipato al disco abbiano fatto un ottimo lavoro. Ci sono musicisti che avevano già registrato sui vecchi dischi, ma anche ospiti nuovi, come Alice Cooper o Rudolf Schenker. Somberlain: A proposito di questi grossi nomi. Come li hai convinti a partecipare al disco? Tobias : Non ho dovuto convincere nessuno. Alice Cooper non lo conoscevo prima, ma è stato grazie ad Eric Singer (Batterista dei Kiss, anch’egli ospite nell’album, ndS), che è anche suo batterista e gli ha chiesto per me se voleva registrare qualcosa per il disco; lui ha detto -Certo, posso farlo- E così ha registrato le sue parti. Rudolf Schenker l’ho contattato via e-mail, perché ci eravamo conosciuti ad un concerto. Non si è trattato comunque di convincerlo. Somberlain: E riguardo ai testi puoi dirci qualcosa? Tobias : Sì, è una storia nuova e differente dalla precedente. Questa volta la trama è un po’ più filosofica, mentre quella precedente era più fantasy. Si tratta di un uomo che cresce senza affetti, senza relazionarsi agli altri, e così anche il suo modo di percepire la musica è differente. Inizia a comporre, e in questo modo la gente inizia ad apprezzarlo e lui cresce anche socialmente. E’ una sorta di Faust (Capolavoro dello scrittore tedesco Johann Wolfgang Goethe, ndS) Somberlain: Sei stato influenzato da qualche libro o film per la stesura dei testi? Tobias : No, a parte il Faust, anche se questo riguarda l’esplorazione della natura umana, e penso che sia una cosa che ognuno fa. L’ha fatto Goethe, ma è un tema molto più vecchio di lui. I testi sono più basati sull’ esperienza personale. Somberlain: Quest’anno suonerete a Wacken. Come ti senti? Tobias : Sono molto soddisfatto ed emozionato. Ovviamente quando riesci a suonare headliner al più grande festival metal del mondo devi esserne orgoglioso. Sicuramente ci saranno Oliver Hartmann e Andrè Matos, ma per Eric Singer e Alice Cooper la faccenda è più complessa. Devono controllare la loro schedule. Somberlain: E con gli Edguy state componendo nuovo materiale? Tobias : Inizieremo a gennaio (l’intervista è stata fatta a Dicembre, ndS), e abbiamo già pronte alcune canzoni, che sembrano molto buone. Somberlain: Nella tua carriera hai raggiunto i tuoi obiettivi? Tobias : Sicuramente sarei un megalomane se ti dicessi di no. Ma bisogna sempre crearsi nuovi obiettivi. Somberlain: E nella vita? Tobias : Non lo so. Non ho un sogno irrealizzato, ma non so che sogni potrei avere ora. Vivo semplicemente giorno dopo giorno. Somberlain: Grazie, Tobias. L’intervista è finita. Concludi come vuoi. Tobias : Grazie per l’attenzione. Sentite l’album; spero che vi piaccia! |