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Intervista Testament
Scritto da Girli   
Venerdì 01 Ottobre 2010 13:33

Intervista Testament

Testament

 

07 Luglio 2007
Nel 2005 ci hanno regalato un Live Album, accompagnato dal DVD di rito, dal titolo ‘Live In London’, per celebrare la reunion dei membri della vecchia guardia; oggi li abbiamo davanti ai nostri microfoni in occasione della loro visita in Friuli-Venezia Giulia, più precisamente a Mortegliano (UD), per regalare ai Metalkids friulani una notte all’insegna del Bay Area Thrash Metal.
La loro è stata una reunion importante perché oltre ad avere riportato il nome dei Testament all’interno della scena Thrash Metal, ha fatto in modo che essa accellerasse la sua ripresa ed insegnasse alle nuove generazioni che cos’è la Old School.
Grazie a Debbie di Get Smart eccomi qua con Eric Peterson, chitarrista e “leader” della band insieme a Chuck Billy, per fare quattro chiacchiere su passato, presente e futuro.

Girli : Ciao Eric! È un piacere essere qua con te! Prima di iniziare vuoi dire qualcosa a chi legge per far capire che sei veramente tu?

Eric Peterson: Hi Men! Sono proprio io questo! Leggete! Ah Ah! (Risate…).

Girli : Bene Eric. Raccontaci un po’ come stanno andando le cose in casa Testament in quest’ultimo periodo, specialmente dopo l’uscita di ‘Live In London’.

Eric Peterson: Beh. Dopo quel Live che ha celebrato la nostra reunion abbiamo continuato a fare altre date, abbiamo suonato un bel po’ in giro ed ora ci stiamo concentrando sulle rifiniture del materiale per il nuovo album. Ci stiamo dando veramente dentro perché non vediamo l’ora di regalare ai nostri fans quest’ultima release che dovrebbe essere pronta per l’inizio del prossimo anno.

Girli: Personalmente non vedo l’ora che sia pronto. Tornando al Live Album, penso che sia stato un grande prodotto perché ha dato l’opportunità di vedere i Testament nella loro formazione originale ma con un sound più potente e moderno, sei d’accordo?

Eric Peterson: Hmmm… Può essere! Ma non so se possa essere considerato moderno il sound. Eh Eh (Ride…). Diciamo che è sempre l’Old School Sound ma arricchito da un po’ di potenza in più.

Girli: Possiamo comunque dire che è stato un lavoro importante per clebrare la reunion, giusto?

Eric Peterson: Sicuramente! È stata la cosa migliore che abbiamo fatto per rappresentare un momento così importante. Siamo veramente fieri del risusltato ottenuto con quel Live.

Girli: Parlando delle vostre Line up, in questi ultimi anni avete lavorato con musicisti eccezzionali come James Murphy, Steve Di Giorgio, John Tempesta, Dave Lombardo, ecc… Ora avete Nicholas Barker come nuovo batterista. Cosa puoi dirci della vostra nuova “Drum Machine Umana”?

Eric Peterson: Dunque… Nicholas è il più giovane tra di noi, Eh Eh Eh. È giovane ma è veramente un grande batterista. Si è formato con il Black Metal ed è conosciuto per le sue collaborazioni all’interno del movimento Black ma in realtà è un batterista molto preparato tecnicamente.
Ha una buona esperienza Live ed in Studio e riesce ad adattarsi ad ogni tipo di sound. Si può dire che è una persona fatta completamente di musica.
Lo scorso anno eravamo in Tour in Inghilterra e ci è capitato di dividere il palco.
In quell’occasione Nicholas è anche salito a suonare un pezzo insieme a noi. Ricordo ancora Chuck che mi dice:-“Wow! È pazzesco! It’s Crazy!”-
Poco tempo dopo ci siamo trovati nella necessità di reclutare un nuovo batterista ed abbiamo pensato subito a lui. Lo abbiamo contattato ed ha accettato subito senza esitazioni. È molto entusiasta di far parte dei Testament.

Girli : Sicuramente ne sarà molto fiero. Ok; andando ad analizzare le vostre canzoni si vede che esse uniscono melodia e Killer Riffing. Tu ed Alex siete i due Axemen e quindi voglio porti questa domanda. Cosa ne pensi di lui come musicista?

Eric Peterson: Alex è un dottore della musica ed è molto scolastico come stile. Ha studiato tanto il suo strumento e ne ha approfondito l’uso in differenti stili. È partito suonando Metal ma poi ha avuto esperienze nel Jazz, Fusion e molto altro.
Anch’io suono molto ma il mio è un approccio più selvaggio, più Metal. Alex è in grado di essere selvaggio, Metal ed allo stesso tempo raffinato. È completo! He’s cool!

Girli: Facendo un paragone tra James Murphy ed Alex, cosa puoi dirci della loro tecnica e del loro feeling?

Eric Peterson: Hmmm… Well... Sia Alex che James sono due ottimi chitarristi però è difficile fare un paragone tra loro perché hanno due stili completamente differenti.
James è un ottimo chitarrista, ha una tecnica eccezionale ed è originale in quello che fa; rispetto ad Alex ha un feeling più metallaro. James è un Metalhead quindi quando suona ti trasmette l’energia del Metal.
Alex, come ti ho detto prima, è più scolastico ed è in grado di essere Metal, raffinato ecc… Bisogna dire però che Alex è membro originario dei Testament quindi il suo riffing è puro Testament Sound.
Dal mio punto di vista va molto meglio Alex perché essendo partito insieme a me nei Testament ha il feeling giusto e ci completiamo a vicenda.

Girli : Parliamo ora di due album che reputo importanti. Facendo un paragone tra ‘The Legacy’ e ‘The Gathering’, due album molto potenti ed importanti perché il primo segna l’inizio della carriera dei Testament ed il secondo segna la collaborazione con nomi del calibro di Steve Di Giorgio, Dave Lombardo, ecc… ed in più ha un feeling più moderno; qual è stato più difficile da comporre secondo te come chitarrista?

Eric Peterson: Hmmm… Dunque… ‘The Gathering’ è un album che nasce circa dodici anni dopo ‘The Legacy’. È un album che ha sicuramente un suono più moderno perché, grazie alle collaborazioni con Steve, Dave, ecc…, in esso si sente l’influenza di altre bands combinarsi con il tipico Testament Style dando origine ad una miscela esplosiva che ha soddisfatto prima di tutto noi stessi e poi gli stessi fans. Personalmente sono pienamente soddisfatto di quell’album! È un Killer Album!
Parlando del lavoro chitarristico non sono in grado di dirti quale è stato più difficile da comporre. ‘The Legacy’ è un album nato negli anni ’80 e se dovessi rifarlo oggi forse lo arricchirei con più riffs ma quella volta è stato dato il massimo; anche chitarristicamente parlando è cool. ‘The Gathering’ è invece figlio dei ’90, possiamo dire del Duemila; è un disco molto più heavy, porta l’influenza di altri musicisti, noi stessi siamo cresciuti come musicisti e quindi abbiamo osato di più. Concludendo posso dirti che c’è stato un ottimo lavoro di composizione sia per ‘The Legacy’ che per ‘The Gathering’.

Girli : Sei stato chiarissimo in questa risposta. Grande! Cambiamo ora discorso. Io penso che tu sia un Open Mind Musician perché pur venendo dagli ’80…

Eric Peterson: Beh… Vengo dai ’60 io! Ah Ah Ah (Risate…).

Girli : Ah Ah Ah… Comunque… Pur venendo dagli ’80, dicevamo, segui anche le nuove bands ed hai progetti che seguono la scena attuale (vedere Dragonlord…). C’è qualche nuova band che ti ha soddisfatto in questi ultimi periodi?

Eric Peterson: Well… In questi ultimi periodi per i miei ultimi progetti ho attinto molto dalle sonorità moderne ma per quanto concerne i miei ascolti posso dirti che sto ascoltando molto le bands che mi hanno fatto amare questo genere e quindi: Whitesnake, Rainbow, Dio, UFO e così via… Posso dirti però che tra le nuove cose ultimamente sto ascoltando molto gli Arch Enemy, sono grandiosi…

Girli: Ti chiedo ora un’altra cosa. Al giorno d’oggi le nuove bands vengono vengono fuori come i fiori ed al loro interno ci trovi musicisti molto preparati tecnicamente. Ascoltando i loro dischi però ho notato che ogni tanto manca qualcosa. Es: Ogni volta che ascolto i gruppi della Bay Area provo emozioni a livello di pelle, con le nuove bands non è così. Tu che ne pensi?

Eric Peterson: E’ vero. Tante volte, soprattutto al giorno d’oggi trovi musicisti veramente preparati ma quello che propongono non corrisponde al loro stile di vita. Trovi tanta tecnica ma poco feeling. Una volta stile di vita e musica si mescolavano e quindi ascoltando un disco potevi assaporare la vita di coloro che suonavano. Ora non è più così, anche se qualche volta trovi il prodotto che è ancora in grado di farti avere queste emozioni. Gli Arch Enemy sono una di queste bands.

Girli : Ok. Cambiamo nuovamente. Tu sei on stage da molto tempo, ti viene in mente qualche episodio divertente accaduto in questi anni?

Eric Peterson: Tutta la mia vita è divertente! Essere qui è divertente! Essere in Tour è divertente! La mia famiglia è divertente! Ah Ah Ah (Ride….). A parte gli scherzi. Ci sarebbero tanti episodi ma uno in particolare non mi viene in mente. Ti posso dire che nei momenti in cui ti trovi con i tuoi compagni in camerino, dopo lo show, vengono fuori le cose più pazzesche e divertenti. Una volta bevevamo l’impossibile e quindi gli episodi fuori di testa erano all’ordine del giorno. Oggi siamo un po’ più tranquilli, due birre, un po’ di pizza, stare insieme a sparare cazzate e le cose divertenti ci sono comunque. Anche se gli anni passano troviamo sempre il modo di divertirci.

Girli : Arriviamo alle ultime battute e poi ti lascio andare. Parlando del tuo modo di comporre, pensi di essere stato più originale in passato o in questi ultimi tempi?

Eric Peterson: Sinceramente credo di essere più originale ora. Ho collaborato con gente più giovane di me che mi ha stimolato ad osare di più, ora c’è Nicholas che è più giovane e porta ai Testament la modernità, come musicisti si cresce e quindi tenti più cose e così via… vedrete come sarà il nuovo album e capirete cosa sto dicendo.    

Girli : Ok! Free Mesage e poi ti lascio andare a prepararti.

Eric Peterson: Well… Lo attendete da molto tempo ma il nuovo album sta per arrivare! State pronti! Spaccherà di brutto! Horns Up!

Girli : Grazie Eric ed in bocca al lupo!

Eric Peterson: Grazie a voi! Thanx a lot!
Ora che l’intervista è finita mi riprendo dall’emozione e calmo la tremarella alle gambe. Non mi resta che gustarmi lo show ed headbangheggiare di brutto.