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Intervista Opeth 2008
Scritto da The Somberlain   
Venerdì 01 Ottobre 2010 14:35

Intervista Opeth 2008

Opeth

 

04 Dicembre 2008
Cavalcano l’onda del successo gli svedesi Opeth, che, forti del buon risultato ottenuto con l’ultimo “Watershed”, sono ormai diventati uno dei gruppi più importanti per la scena metal mondiale. In occasione della loro data italiana all’Alcatraz di Milano, che ha registrato un tutto esaurito, abbiamo avuto il piacere di intervistare Martin Axenrot, batterista del gruppo.

 

Somberlain : Watershed è il vostro ultimo disco, ma è uscito da diverso tempo ormai. Com’è stato accolto dai fans?

Martin : Il responso è stato buono, sono stati venduti moltissimi biglietti per i concerti, e anche questa data (di Milano, all’Alcatraz, nda) ha registrato il tutto esaurito.

Somberlain: Cosa ci puoi dire riguardo i testi?

Martin : Non so molto riguardo ai testi nell’album. Non ci sono sul booklet, ma è stata una decisione di Michael; i testi li scrive lui, sono molto criptici e legati a qualcosa di personale; non è facile decodificare la scrittura di Michael.

Somberlain: La canzone che più mi ha colpito in Watershed è The Lotus Eater. Chi l’ha scritta? Ci puoi dire qualcosa a riguardo?

Martin : Michael ha scritto la canzone; la prima volta che l’ho sentita mi ha colpito subito, sai, per via delle parti in blast beat all’inizio, che mi hanno fatto venire alla mente il grind. Poi abbiamo iniziato a lavorarci su ed è diventata una grandissima canzone.

Somberlain: Avete già iniziato a comporre nuovo materiale?

Martin : So che Michael ha sempre del vecchio materiale inutilizzato da proporre, una grande quantità di roba e di demo tapes che potremo usare in futuro, ma non penso che abbia scritto qualcosa di nuovo ora che siamo in tour.

Somberlain: Cosa farete dopo il tour

Martin : Beh, noi saremo in tour fino a Natale, e anche l’anno prossimo è abbastanza pieno di concerti; dopodichè ci prenderemo un anno per lavorare al nuovo disco, e poi inizieremo a promuoverlo, e così via, questa è la vita degli Opeth! (ride, nda)

Somberlain: Cosa pensi dei gruppi che sono in tour con voi?

Martin : Penso che siano dei grandi gruppi; ho sentito i dischi dei Cynic e penso sia ottima musica. Penso che sia interessante l’accostamento di tre gruppi come Opeth, Cynic e The Ocean.

Somberlain: Ti piace suonare in Italia?

Martin : Sì, è sempre molto bello suonare in Italia. L’unica cosa che non mi piace sono quei tizi là fuori che vendono magliette e felpe non originali con su il logo degli Opeth (Eh, Martin, hai ragione, danno fastidio pure a me, nda)

Somberlain: Ora una domanda un po’ atipica. Perché, secondo te, dalla Scandinavia, e in particolare dalla Svezia, arrivano così tante bands metal?

Martin : non lo so (ride, nda). Penso che sia perché qua in Svezia, se i ragazzi hanno molto tempo libero, non lo passano giocando a calcio come qua in Italia, e infatti le vostre squadre sono molto più forti delle nostre, ma spendono il loro tempo in casa, imparando a suonare qualche strumento.

Somberlain: l’Italia è famosa per molti gruppi progressive degli anni ’70. Ne conosci qualcuna che ti piace particolarmente?

Martin : Io non seguo molto la scena progressive, a dire il vero, ma Michael è un fanatico. Penso che abbia quasi ogni disco registrato da gruppi progressive italiani di quel periodo (ride, nda). L’unica band italiana che conosco bene e che mi piace molto sono i Death SS.

Somberlain: Bene, Martin, l’intervista è finita. Concludi pure come vuoi.

Martin : Ti ringrazio per l’intervista, e spero di vedervi tutti ai nostri shows!