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Intervista Cradle Of Filth 2006
Scritto da Girli&Webmurder   
Martedì 05 Ottobre 2010 06:40

Intervista Cradle Of Filth

CradleOfFilth

 

15 Luglio 2006
La birra continua a scorrere a fiumi ed il sole, anche se ormai basso sopra le colline che circondano il Lago di Garda, ci avvolge ancora con il suo abbraccio infuocato.
Noi di THE MURDER INN siamo in attesa che Barbara Francone di ROADRUNNER RECORDS venga a prelevarci e ci conduca nell’alcova dei vampiri inglesi.
Siamo un po’ intimoriti ma allo stesso tempo molto entusiasti di fare la conoscenza di coloro che hanno dato alla luce capolavori quali: ‘The Principle Of Evil Made Flesh’, ‘Vempire’, ‘Dusk And Her Embrace’, ‘Cruelty And The Beast’, ‘Midian’, fino agli ultimi ‘Damnation A Day’ e ‘Nymphetamine’.
Quand’ecco che Barbara viene a prenderci e ci conduce al cospetto di Charles Hedger, chitarrista e membro più giovane, per età e militanza, della band.
Charles Hedger ci accoglie e ci fa entrare nella Dressing Room. Il clima è accogliente. La tastierista prova i pezzi e ci saluta timidamente, Dani Filth si viene a presentare e poi continua a preparare i suoi abiti da stage ed a fare i dispetti a Sarah Jezebel Deva e Dave Pybus, il bassista, ci saluta mentre prepara i suoi stivali.
Ci accomodiamo e quanto segue è il risultato.

 

The Murder Inn: Ciao Charles. E’ un vero piacere conoscerti.

Charles: Piacere mio!

The Murder Inn: Noi di solito iniziamo così: per rompere il ghiaccio lasciamo che chi abbiamo davanti si presenti ai lettori, anche se tutti vi conoscono, quindi rompi il ghiaccio.

Charles: Ok! Ciao a tutti sono Charles dei Cradle Of Filth, sono il chitarrista. Oggi siamo qui in Italia ed in questo momento stiamo parlando con… Cazzo! Non me lo ricordo! (Risate…) Ricordatemelo per favore.

The Murder Inn: Sì certo! Siamo una Webzine e ci chiamiamo THE MURDER INN.

Charles: Ok! E sono qui che sto parlando con THE MURDER INN! (Ride…)

The Murder Inn: Il ghiaccio è rotto. Raccontaci qualcosa di ‘Thornography’ il vostro nuovo album.

Charles: Well… E’ un album che è in parte influenzato da ciò che abbiamo registrato in passato.
È un album che io considero molto più agressivo di ‘Nymphetamine’ , possiamo dire che è molto più duro. Vi si trovano elementi che fanno parte di tutta la storia della band.
Ci sono delle songs che possono essere più ricollegate all’era ‘Dusk And Her Embrace’, altre che sentono più il legame con ‘Nymphetamine’.
Può essere quindi considerato un mix di influenze riguardanti tutto quello che abbiamo fatto fin ora.

The Murder Inn: Verrà dato ancora spazio alle parti sinfoniche?

Charles: Le parti sinfoniche ci saranno ma saranno divise equamente; ci saranno alcune songs nelle quali l’elemento orchestrale sarà veramente potente ed altre nelle quali l’elemento orchestrale sarà tenuto come sfondo e verrà dato più spazio alle parti agressive di chitarra.
Saranno divise in parti eque.

The Murder Inn: Come si svolge il processo di songwriting?

Charles: Di solito non abbiamo idea di come sarà una song.
Può capitare che registriamo una traccia di chitarra ed ascoltandola insieme si cominciano ad inserire gli altri strumenti. La canzone comincia così a prendere forma.
In un secondo momento jammiamo insieme e quindi decidiamo come dovrà essere il tempo, se dovrà essere più veloce o più cadenzata, ecc… quindi ci pratichiamo continui cambiamenti fino a che non arriviamo al risultato che ci soddisfa.
Posso quindi dirvi che generalmente l’idea parte da uno di noi ed insieme ci lavoriamo per concretizzarla.

The Murder Inn: Com’è cambiato il vostro modo di comporre durante questi anni?

Charles: Well… Dunque io sono nella band da relativamente poco tempo. Sono due anni che lavoro con loro.
Posso dirvi che conosco la band da quando avevo circa tredici anni ed ero loro fan ma ci lavoro insieme solo da due anni e quindi posso raccontarvi come funzionano le cose ora. Solitamente quando si prova, come vi ho detto poco fa, si apportano modifiche, inserimenti di parti ecc… lavorando tutti insieme. La fase di composizione è quindi un’operazione che coinvolge tutti gli elementi

The Murder Inn: Come ti trovi con gli altri componenti della band?

Charles: Vi posso dire che mi trovo veramente bene con loro. Abbiamo tutti le nostre particolarità da Adrian a Dave (che lo guarda e fa una smorfia…) ma quello che conta è che siamo molto amici e quindi di conseguenza lavoriamo molto bene insieme.
Stiamo in tour anche per molte settimane e quindi a volte sembra quasi di essere una famiglia.
Se non ci fosse amicizia ti scanneresti in continuazione a forza di passare molto tempo insieme. (Sarah ci passa davanti e ci dice un timido “Hi”…)

The Murder Inn: Quali sono state le tue influenze quando hai iniziato a suonare?

Charles: I miei ascolti principali sono sempre stati nel Metal ed io personalmente ritengo di essere stato influenzato da band quali: Enslaved, Emperor, Death ecc…
Posso dirvi però che i miei ascolti vanno dal Rock in generale, Metal Epico, fino al Black Metal

The Murder Inn: Cosa ne pensi delle nuove strade prese da alcune bands Black Metal? Mi riferisco a bands come Satyricon e Darkthrone che hanno introdotto elementi Rock’n’Roll nel loro stile?

Charles: Quello che hanno fatto queste bands non è niente di particolare. Hanno introdotto nel loro sound elementi facenti parte di un diverso stile per creare qualcosa di diverso. Anche noi nel nostro nuovo album abbiamo introdotto elementi Death per giocare su altre sonorità. Loro hanno preferito orientarsi in sonorità più Rock’n’Roll e non è per niente male il loro prodotto, anzi è stata anche una buona idea per sperimentare nuove cose.
Quello che voglio dire è che tanti stanno facendo scalpore per questa loro scelta ma in realtà non hanno fatto niente di particolare. (e intanto Dani fa i dispetti alla povera Sarah…)

The Murder Inn: Com’è la scena inglese?

Charles: Ad essere onesti non è una scena molto grande ma ha al suo interno delle buone proposte, veramente grandi e fantastiche (e Dani continua a tormentare la povera Sarah Jezebel Deva…). Io stesso sono stato influenzato da molti musicisti della scena inglese. Ci sono buone proposte sia nell’Extreme Metal, sia nel Black Metal, sia in altro.
Non è grande come la scena europea, è molto più piccola, però ci sono prodotti eccezionali e che meritano di uscire.

The Murder Inn: E cosa ne pensi della scena italiana? (e qui si avvicina anche Dave Pybus)

Charles: Per dirti la verità non conosco molto. Conosco qualcosa perché quando sono in tour conosco altre bands e quindi conosco di conseguenza il loro prodotto.

Dave: Io conosco i Bloody Mary di Milano.

The Murder Inn: Noi vi citiamo anche i Necrodeath che sono stati un nome importante nell’underground mondiale negli anni 80 (Sarah intanto gorgheggia…)

Dave: E’ vero!

Charles: Io comincio a conoscere la scena italiana andando in tour e questa è una fortuna perché allo stesso tempo cresco come musicista e imparo costantemente da chi è on stage.
Poi se l’atmosfera è buona anche questo mi aiuta molto. Io qui sto bene perché c’è una bella atmosfera. Questa è la seconda volta che suono in Italia, la prima è stata a Milano ed è andata benissimo. Facendo questo mestiere incontro differenti realtà musicali.

The Murder Inn: Altra domanda. Quali sono le differenze nello stare con Sony e con Roadrunner? (Sarah continua a gorgheggiare…)

Charles: Well… sia Roadrunner che Sony sono due grandi nomi ma ci sono sicuramente delle differenze.
Con Sony si investiva molto sulla band. Ci davano molti soldi, ci lasciavano anche piena libertà ma l’importante era che la nostra immagine, ok anche la musica, vendesse. Principalmente dovevamo garantirgli che vendevamo. Non ci hanno fatto mai mancare nulla ma puntavano prevalentemente sulla nostra immagine commerciale.
Roadrunner invece è più votata alla musica. Non ti dice solo: questo è il budget usatelo bene.
Sei più seguito, si ha più un rapporto di collaborazione e si discute di più. Sinceramente è molto più stimolante il rapporto con Roadrunner.

The Murder Inn: Sei stato molto preciso. Ora la classica domanda. Cosa suggerisci ad una giovane band che vuole vivere suonando la propria musica?

Charles: Hmmm… immagino che le parole che vi sto per dire le avrete sentite e risentite. È molto difficile suggerire certe cose.
L’importante è combattere per fare ciò in cui si crede. Lavorare duro e prepararsi a soffrire prima di vedere premiati i propri risultati. Lavorare, lavorare e lavorare.
Io ora sto con una band che esiste da tempo ma per partire come band da zero non ci si deve mai arrendere ed in più ogni tanto la fortuna ci deve mettere un pizzico.

The Murder Inn: Ok. Siamo alla fine. Dite quello che volete ( e qui si aggiunge anche Dani Filth…)

Dani: Vorremmo aver vinto noi la Coppa del Mondo! (Risate in coro…)

Charles: Mi ha fatto piacere parlare con voi e vediamo di berci qualche birra insieme dopo lo show.

The Murder Inn: Se ce lo permetteranno puoi starne certo. Intanto in bocca al lupo per tutto e buono show per stasera.

Charles: Grazie! A dopo!

Purtroppo non ci hanno permesso di rientrare nell’area stampa e quindi niente birra con loro ma lo show è stato Ok ed un sonoro Fuck You a coloro che dicono che i Cradle Of Filth dal vivo deludono.