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Intervista Dynabyte
Scritto da BloodyMarha   
Giovedì 11 Novembre 2010 12:53

Intervista Dynabyte

Dynabyte

Quando la tecnologia si fonde alla carne, dà origine ad una creatura ibrida, pregna di significati e potenza. Loquace e sempre disponibile, Cadaveria, in veste di singer dei DyNAbyte, ci parla della loro ultima fatica, registrata su di un insolito supporto…


BloodyMarha:  Ciao Cadaveria, e bentornata sulle pagine di TMI. Stavolta in veste di frontwoman dei Dynabyte. Vuoi spiegare ai profani qualcosa della band?

Cadaveria: I DyNAbyte sono stati fondati nel 1998 da LJ Dusk e John e nascono col preciso intento di creare una musica che rappresenti il perfetto mix tra uomo e macchina, una musica basata su potenti riff di chitarra e pattern di batteria elettronica. Da qui il nome DyNAbyte, che racchiude tre parole chiave: dinamite, come simbolo di potenza, DNA, radice del seme umano, e byte, unità di misura digitale. Io mi sono unita al gruppo nel 2001, incuriosita dall’universo Industrial che onestamente conoscevo poco. Dopo un demo cd abbiamo siglato un contratto con Nocturnal Music (ora Rotten Inc.), per la quale abbiamo rilasciato il debut album Extreme Mental Piercing nel 2004. Lo scorso mese è uscito il nostro secondo album intitolato 2KX.

BloodyMarha:  Partiamo dall’ovvio: la chiavetta USB. Come, quando e soprattutto perché, vi è venuto in mente di pubblicare “2KX” su questo tipo di supporto?

Cadaveria: Le etichette underground non danno un grande valore aggiunto ai gruppi, si limitano a stampare i CD e a fare si e no uno o due mesi di promozione, dopo i quali ti ritrovi punto e a capo. Tanto vale fare tutto da soli! Siamo partiti da quest’idea e dal concetto di musica libera. In un primo momento abbiamo pensato di rilasciare l’intero album gratuitamente su internet, poi abbiamo riflettuto sul fatto che i nostri fan più fedeli avrebbero gradito un prodotto fisico da stringere tra le mani, così abbiamo pensato alla chiavetta USB. Credo che sia una scelta originale e in linea con lo spirito avveniristico della nostra musica. Bypassando etichette e distributori ufficiali l’album è acquistabile solo sul nostro sito internet dynabyte.it, ma può ovviamente essere spedito in tutto il mondo. Siamo molto soddisfatti della scelta e i feedback che stiamo ricevendo dagli acquirenti sono estremamente positivi, anche perché la chiavetta non contiene solo le 12 tracce dell’album, ma è ricca di contenuti aggiuntivi, foto inedite e altro ancora...

BloodyMarha: “2KX”, ovvero 2010, come consacrazione di un traguardo raggiunto. Cosa vi ha tenuto così tanto lontani dalle scene?

Cadaveria: Per un paio d’anni dall’uscita del primo album abbiamo continuato la promozione autonomamente:  interviste, qualche data live in Italia…  poi abbiamo rilasciato Extreme Mental Piercing in Russia e abbiamo fatto un mini tour in Olanda. Dopodichè ci siamo presi una pausa. LJ Dusk si è dedicato alla sua vita personale, mentre io e John eravamo impegnati sul terzo album dei CADAVERIA. Nel 2007 sono ripresi i lavori in casa DyNAbyte: composizioni, pre-produzione, registrazione, mixaggio e mastering. Un lavoro lunghissimo e molto pesante, perché fatto tutto da noi, ma a livelli estremamente professionali. A febbraio l’album era pronto e ci siamo detti che era veramente un traguardo, da qui la scelta del titolo 2KX! L’uscita è poi stata posticipata ad ottobre perché a febbraio mi è venuta in mente l’idea di inserire nella chiavetta una sorta di booklet digitale in Flash…. Ed essendoci fatti da soli pure questo ci abbiamo impiegato qualche mese..!!

BloodyMarha: Sono rimasta colpita dalla vostra scelta di auto produrre il vostro ultimo lavoro. Da un lato vi fa onore, però dall’altro non rischiate di essere penalizzati, rispetto a chi, ha alle spalle un’etichetta?

Cadaveria: Dipende da qual è l’etichetta! Come ti dicevo se sei un gruppo di punta nel roster dell’etichetta allora questa investe e ti supporta, se no sei uno dei tanti che fa numero di catalogo. Se invece fai tutto da te, lavori col massimo impegno, curi tutto alla perfezione perché lo stai facendo per te stesso e puoi arrivare a traguardi inaspettati. Poi vuoi mettere la soddisfazione?! Inoltre esci con i tuoi tempi senza nessuno che ti imponga nulla. Diciamo che dopo quasi 20 anni di militanza nell’ambiente musicale i miei contatti li ho e so come fare un minimo di marketing. Idem i miei compagni di squadra. In parte stiamo pagando la nostra scelta col fatto che non tutti i magazines cartacei ti recensiscono se non mandi un CD fisico in redazione… ma noi il CD non ce l’abbiamo..(!) quindi perdiamo un po’ di visibilità. Del resto non puoi avere l’uovo e la gallinaJ Così optiamo per quel magazines, radio e webzines indipendenti che recensiscono per passione, anche se non gli compri mezza pagina di pubblicità come fanno le case discografiche.

BloodyMarha: Ed ora entriamo nel vivo dell’album. Mentre ascoltavo le 12 tracce, ho avuto l’impressione di sentire dei Dynabyte sensibilmente maturati rispetto a “Extreme Mental Piercing”. Sembra quasi che abbiate trovato musicalmente una collocazione ed avete cominciato a mettere insieme i pezzi...

Cadaveria: Senza dubbio col tempo si è rafforzata l’unione tra i membri della band e credo che l’intesa che abbiamo raggiunto si possa respirare nelle tracce musicali che filano via lisce e concrete. D’altra parte la lunga lavorazione dell’album e il fatto di lavorare nel nostro studio ci ha permesso di revisionare e rielaborare le canzoni centinaia di volte prima di chiamarle definitive, quindi ciò che si può ascoltare oggi in 2KX è effettivamente ciò che desideravamo. Non mi è mai interessato trovare una collocazione per la musica che faccio, ma sicuramente l’impronta DyNAbyte è ora assolutamente riconoscibile e credo che avere un proprio stile sia fondamentale. Un  traguardo di oggi è un punto di partenza per le nostre future produzioni.

BloodyMarha: Sempre parlando delle differenze con il predecessore di “2KX”, ho trovato che la percentuale umana fosse più intensa rispetto alla componente elettronica. È una mia impressione o c’è stata un’evoluzione?

Cadaveria: In 2KX la voce, ad esempio, è molto meno trattata ed effettata. Sono io al 100% e mi riconosco. In EMP avevo cantato e poi avevo autorizzato John e LJ Dusk a stravolgere la mia voce se e dove lo desideravano. Credo che 2KX risulti più aggressivo e diretto e meno sintetico. Abbiamo dato spazio a soli di chitarra e a momenti epici. E’ un prodotto meccanico e chirurgico che trasuda umori umani.

BloodyMarha: Della componente umana è, oltre ogni dubbio, regina la voce. Già nell’ultimo disco dei CADAVERIA, “In Your Blood”, avevi esplorato e/o approfondito territori diversi come il cantato pulito; però qui ho notato un’espressività maggiore (e a questo proposito, non posso che dichiarare il mio amore per il brano “Hereditary Neuronavigation”). Stai diventando un po’ una cantante-attrice? ;-)

Cadaveria: Ti ringrazio. Faccio del mio meglio e cerco di crescere come interprete album dopo album. Mi piace davvero mettermi alla prova, aprire i miei orizzonti… Il fatto che tu abbia citato Hereditary Neuronavigation mi fa piacere: il testo è legato ad un sentimento molto personale e tra l’altro è l’unico testo di 2KX che ho scritto io (LJ Dusk scrive anche la maggior parte dei testi dei DNAbyte oltre ad essere il principale artefice della musica e del programming). Sono felice di sapere che le mie emozioni abbiano varcato la soglia del digitale e siano arrivate al cuore di chi ascolta.

BloodyMarha: Parliamo del brano “Artmix”. Mentre la ascoltavo e leggevo le parole (e qui colgo anche l’occasione per farti i complimenti per la flash animation dedicata a questo brano che, sostituisce “l’obsoleto” booklet), ero lì a scervellarmi su dove avessi letto quelle parole prima d’ora. Sono venuti in mio aiuto i credits a ricordarmi che quelle erano le parole pronunciate dall’Agente Smith, nello storico film “Matrix”. Scelta causale del personaggio o spinta da una visione condivisa?

Cadaveria: Per noi DyNAbyte i film Matrix sono un must. Sono la proiezione visiva della creatura DyNAbyte.  LJ Dusk è affezionato al significato di quel monologo e ha deciso di farlo diventare una canzone.

BloodyMarha: Le lyrics seppur (suppongo) abbiano una storia a se stante, sembrano avere un fil rouge: l’essere umano connesso, costretto, inglobato alla macchina, all’artificio. Io ho visto questa cosa in canzoni come “Equilibrium” (“…someone wants me to fly…”) o in “Speed” (…”man motor-cycle, motor-cycle man…) e tante altre. È stata una casualità o un’accentuazione di un aspetto ricercato?

Cadaveria: Talvolta sono i suoni a suggerire un mood da trasformare in testo, talvolta nasce prima il testo nella mente di LJ Dusk e successivamente l’atmosfera e i riff più adatti a supportarlo e a farlo esplodere.  “Speed” è rombo di motori, tecnologia spinta al massimo delle proprie possibilità e messa al servizio della velocità. La componente umana è quella di colui che cavalca il bolide. Praticamente Valentino Rossi trasformato in canzone. “Equilibrium” invece racconta dell’esperienza di un funambolo. Passo dopo passo sulla corda senza protezione, il dominio del proprio respiro e del proprio corpo con gli occhi degli altri puntati su di sé.

BloodyMarha: Per promuovere “2KX” avete donato ai vostri fans in anteprima e gratuitamente il brano “The Mummy”. A questo proposito avete anche intenzione di arricchire la vostra videografia, come già successo nel 2004 per “I’m My Enemy”?

Cadaveria: Si stiamo pensando ad un video che uscirà nei prossimi mesi. Ci sono un paio di brani che si prestano bene al racconto per immagini e quanto prima ci metteremo al lavoro sullo storyboard.

BloodyMarha: Ultimamente avete aperto sia per i Dynabyte che per i CADAVERIA degli account di Facebook, Twitter e due canali YouTube.  Premetto che io non amo particolarmente i social network e riconosco l’utilità solo di YT e MySpace; perciò ti chiedo, sono davvero utili? [Inizio domanda provocatoria] Va bene il contatto con i fans, il meccanismo botta-risposta e l’immediatezza dei feedback, ma, non è esagerato?

Cadaveria: Anche nei CADAVERIA come nei DyNAbyte abbiamo sempre realizzato tutto da noi, videoclip compresi, quindi il canale YT dove abbiamo messo i video ufficiali in HQ ci pareva una vetrina indispensabile per il nostro lavoro artistico. Anche io sono affezionata a myspace e ne curo personalmente tutti gli aspetti per entrambe le band. Facebook proprio non mi piace, mentre trovo twitter snello, immediato e funzionale, anche se ancora poco usato dagli italiani ed europei in generale. John invece usa Facebook quotidianamente quindi si occupa anche del Facebook DyNAbyte. Ormai bisogna ammettere che Facebook ha il primato su tutti i social network e chi come noi fa tutto da sé e si affida molto a internet per la promozione ne ha purtroppo bisogno. Per ora non esiste un canale Facebook CADAVERIA ufficiale. Quello che c’è è stato creato dai fans.

BloodyMarha: Chiudo, chiedendoti se, ci sono già delle prospettive sul fronte live? Grazie per la tua disponibilità, complimenti ancora a tutti i componenti dei Dynabyte per questo lavoro…lascio a te le ultime parole!

Cadaveria: Sono reduce da delle date live con i CADAVERIA in Spagna e Romania che mi hanno dato grande soddisfazione e mi dispiace non poter vivere le stesse cose con i DyNAbyte, ma in Italia sta diventando sempre più difficile suonare in condizioni decenti e dare al pubblico uno spettacolo degno di essere chiamato tale. Inoltre il pubblico è per la maggior parte esterofilo e i gestori dei locali riempiono di più se fanno suonare delle cover band. I DyNAbyte non sono prettamente un gruppo da live, ma allo stesso tempo usando esplicitamente la componente digitale, sono in grado di riproporre esattamente lo spirito dei brani registrati in studio. Valuteremo quindi le varie possibilità che ci verranno proposte.

Grazie per i complimenti, un saluto ai seguaci di TMI e un grazie a tutti i nostri fan!

Ultimo aggiornamento Giovedì 11 Novembre 2010 13:11