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Intervista Kll
Scritto da Pondro   
Mercoledì 31 Agosto 2011 08:47

 

- Ciao Andrea benvenuto su The Murder Inn. Conosco i KLL da lungo tempo ma per i lettori siete una new entry. Vuoi presentarci la band e la sua storia?

Ciao, innanzitutto grazie per lo spazio che ci state dedicando all’interno della vostra Webzine. I KLL nascono 10 anni fa, nel 2001. La formazione originale è cambiata nel corso degli anni vedendo l’alternarsi di alcuni membri che per motivi di varia natura hanno dovuto o voluto abbandonare il progetto. La Line-up attuale è composta da Paolo Pisoni alla batteria, Francesco Fronza alla chitarra, Marco De Rosa all’altra chitarra, Massimo Marinelli al basso e me, Andrea Pisoni, alla voce. Da sempre le nostre influenze hanno prevalentemente orbitato a quella che è stata la scena Thrash Metal degli anni a cavallo tra l’80 e il ’90 pur essendo comunque dirottati verso sonorità di gruppi degli anni a seguire.

In passato sono stati autoprodotti tre Demo (Kill 2002, Psycho 2004 e Morbid 2007) mentre a Marzo 2011, grazie ad Alkemist Fanatix Europe che è la nostra agenzia, uscirà il primo Album ufficiale della Band intitolato Black Covers White per la Lost Sound Records.

-  Da dove deriva un nome così particolare come KLL?

Grazie per questa tua domanda che mi permette di  parlare di un argomento che ci sta molto a cuore. I KLL sono stati concepiti e formati grazie all’idea di un nostro caro amico che, purtroppo, ora non è più tra noi. Anche il nome KLL proviene da una sua passione per i videogame, che si trovavano nei Bar qualche anno fa, dove, una volta effettuato il Record, si aveva la possibilità di firmarlo apponendo solo tre lettere. Non potendo inserire la scritta completa Kill, Pietro firmava con KLL e da qui il nome adottato per la Band.

-  BLACK COVERS WHITE è il vostro disco di debutto, come è nato a livello musicale e quali sono le vostre influenze da questo punto di vista?

I brani sono scritti da Marco e Francesco, per poi essere arrangiati tutti assieme. Per quanto riguarda i testi invece vengono scritti da me e Marco tranne la Title Track che è stata scritta qualche anno fa da Pietro al quale è dedicato l’intero l’album. Sicuramente gruppi come Slayer, Pantera, Machine Head e Lamb of God hanno dato molto a livello di concepimento delle sonorità nell’album. D’altro canto siamo cresciuti con loro.

- L’album nasconde un interessante concept che si snoda lungo tutto la sua durata, vuoi svelarci qualche segreto in proposito?

Black Covers White, il Nero che lentamente ma inesorabilmente ricopre il Bianco, l'ombra che avvolge l'anima candida donataci alla nascita.Il peccato che satura il nostro spirito, la rabbia che prevale sulla serenità.Il Nero che ci avvolge come una fredda coperta senza incontrare resistenza ma remissione.Le storie ritraggono aspetti scuri della vita, momenti che illustrano quanto questa metamorfosi sia ormai concreta..

-  Il disco esce per Lost Sound Records, come siete arrivati a firmare u contratto con questa giovane ma intraprendente etichetta?

Ad uno dei vari Live che hanno occupato l’intero 2009 siamo stati notati dall’Agenzia di Management & Promotion AFE e da Mario Riso. Quest’ultimo ci ha dato la possibilità di esibirci a “Sala Prove” in onda su Rock TV. In seguito, sempre tramite AFE, ci si è presentata la possibilità di sviluppare il progetto  grazie ai contatti fornitici con la Lost Sound Records.

- Ogni musicista sa che dietro ad un disco c’è un grande lavoro in studio, come sono andate le vostre registrazioni e c’è qualche simpatico aneddoto da raccontare legato alle sessioni in studio?

Devo dire che le registrazioni sono state per tutti motivo di gran soddisfazione, ma anche di duro lavoro. Sono state 4 settimane intense tra registrazioni e mixaggio. Vorrei ringraziare il Real Sound Studio di Langhirano (Parma) per la loro professionalità e cordialità nelle persone di Wahoomi, Christian e Andrea. Oltre che grandi professionisti indubbiamente anche grandi amici. Aneddoti?..non si possono raccontare …ahaha Grandi Ciccio e Wao!

-  Incidere un album e vederlo pubblicato da un etichetta è il sogno di molti musicisti, ora che ci siete arrivati qual è il nuovo obbiettivo dei KLL?

Non consideriamo questo album come un punto d’arrivo, ma al contrario come un punto di partenza. Indubbiamente siamo soddisfatti del lavoro, ma trarremmo insegnamento da questo per migliorarci in futuro. Parlando di immediato, sicuramente un periodo lo dedicheremo alla promozione di BCW con una serie di concerti, alcune date sono state già definite, altre sono in fase di programmazione. Vedremo come sarà il riscontro del pubblico, speriamo positivo, e con calma cominceremo a pensare anche a nuovi progetti.

- Attraverso quali canali è possibile reperire BLACK COVERS WHITE?

BCW verrà distribuito in Italia dalla SELF e da Twilight per l’estero, quindi si potrà trovare o comunque ordinare nei negozi di dischi sparsi sul territorio. Saranno anche presenti sui canali di vendita in internet.

- Com’è la scena trentina al momento attuale? E più in generale cosa pensi della situazione a livello underground in Italia?

Purtroppo al momento la scena trentina è abbastanza desolante; tutti i migliori locali in cui era possibile suonare ad alti livelli (Snooky, Soultrain e Gasoline principalmente) sono stati costretti a chiudere spesso a causa di una politica locale che vede i luoghi di spettacolo e aggregazione per i giovani come qualcosa di negativo. Per i gruppi più giovani vengono messe a disposizione sale prove e si incentivano i ragazzi ad avvicinarsi alla musica, ma quando dopo la gavetta gli stessi hanno possibilità di fare il "salto di qualità" non trovano strutture all'altezza per l'attività live, che in fin dei conti resta la parte più pura e divertente della musica.
In Italia in generale la situazione è migliore per fortuna, anche se non minimamente paragonabile con l'estero, tanto è vero che anche i KLL suonano spesso in Veneto o comunque fuori dal Trentino, dove appunto è assai dura trovare locali attrezzati per poter suonare come si deve. Proprio per questo motivo non siamo riusciti ad individuare una location adatta per il release party del nostro album BCW e abbiamo deciso di realizzarlo a Borgo Valsugana al "TILT" sperando che in futuro ci sia più attenzione verso la scena musicale trentina che annovera molti gruppi di grande valore e che non riescono a far parlare di sé.

- So che avete girato il video di una delle canzoni del vostro album assieme ad Alessio della WOM Records, come è stata quest’esperienza?

Si tratta del video di The Key, il pezzo che apre l’intero album. Sicuramente un’esperienza entusiasmante Abbiamo lavorato molto bene con Alessio ed adesso siamo ansiosi anche noi di vedere il risultato finale. Abbiamo girato prevalentemente all’interno con qualche scena di esterni. Il video seguirà il concept dell’album.

- Quali sono i vostri piani per l’imminente futuro?

Come accennavo prima faremo una serie di date Live, intanto alcune fissate qui nel triveneto, altre in previsione che ci porteranno forse fuori confine. Siamo in contatto con manifestazioni ed eventi e cercheremo di rendere il calendario più ricco possibile di appuntamenti. Potrete seguire direttamente sulle nostre pagine di Myspace e Facebook le date che terremo costantemente aggiornate.

- Bene siamo giunti al termine dell’intervista, concludi come meglio credi!

..let your spirit become black.

KLL