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Intervista Mainline
Scritto da Neni   
Venerdì 01 Ottobre 2010 14:46

Intervista Mainline

Mainline

 

Maggio 2007
I Mainline sono una band molto particolare...Fin dalle prime note ci si accorge che non si è di fronte alla solita band metal..per l'amor di dio..non fraintendiamo..io ADORO le solite band metal!!!!
Questi cinque torinesi però fanno metal ma fanno anche altro...tutto insieme, ben mixato e shackerato...una parte' di crossover di quello buono, una parte di alternative rock e ancora una di hardcore...e per guarnire il tutto una spruzzatina di grunge!!!
Viene fuori davvero un buon cocktail!!!!
E' stato davvero un piacere fare qualche domanda ad una band che si discosta un pochino dal contesto più strettamente metal, rimanendo comunque estrema e assolutamente mai scontata!!!

 

Neni: Ciao a tutti! Qui Neni di The Murder Inn.it.
La tradizione c'impone di cominciare le interviste, soprattutto quando si tratta di band underground, con una piccola presentazione.. Quindi la palla va a voi, presentateci i Mainline!!!

Mainline: I Mainline sono una band torinese attiva fin dal 1999 ma che ha trovato una lineup stabile ed un intento musicale comune solo nel 2001.
Ciò che ci ha portati a realizzare il primo fullenght e a firmare un contratto discografico è stata la nostra prima demo autoprodotta Neurasthenic
Tramite quel primo tentativo di proporre la nostra musica abbiamo iniziato a girare per concerti e piccoli festival estivi, non solo nella nostra città .

Neni: Ho sotto mano il vostro disco "From Oblivion to Salvation"..Devo dire che è un lavoro molto molto particolare. Le influenze sono molteplici.. Sento molto hardcore e crossover metal, ma anche alternative rock, qualcosina dei Nirvana, soprattutto nelle voci. com'è nato questo vostro primo full lenght? Qual'è stato il percorso della vostra band e quale la storia che hanno portato ad un disco così fuori dagli schemi?

Mainline: Tutto si può riassumere nell'incontro tra cinque musicisti molto diversi per background, ascolti e attitudine musicale. Io (Ale, batteria) ho suonato per anni rock e metal, ma come musicista sono molto interessato al jazz e alla fusion, Mao (voce) ha sempre avuto un profondo amore per il Grunge, per gruppi come Pearl Jam, Alice in Chains ecc.., Stefano è molto legato a sonorità  più psichedeliche e acide, Simo (basso) al funk, mentre Flavio proviene, per ascolti e intenzione, dal death metal.
Da questo scontro di approcci musicali molto differenti è nato il disco.

Neni: Si tratta di un concept-album vero? Parlateci un po' anche dei testi. Cos'è che secondo voi ci condurrà  fuori dall'oblio e verso la salvezza?

Mainline: Sì, si tratta di un concept o perlomeno esiste, nonostante le tematiche differenti affrontate nei testi, un filo conduttore basato sul disagio, sulla mancanza di comunicazione, sulla necessità  di trovare delle risposte. Insomma, malessere urbano.
Non so dirti cosa ci condurrà verso una presunta salvezza, ma già  solamente il ricercarla è in grado di affrancare le nostre esistenze.
La ballerina sulla copertina del disco percorre un sentiero in mezzo ad un fitto bosco, in fondo alla strada c'è della luce, c'è  la speranza, ma non è detto che si riesca a raggiungere la fine di quel sentiero.

Neni: E per quanto riguarda più propriamente la musica? Come nasce un vostro pezzo?

Mainline: Tutto parte dal presupposto che non ci sono regole fisse. Quindi la composizione può partire non solo da un'idea di chitarra o una linea vocale di Mao, ma anche da un idea prettamente ritmica mia o di Simo. Partendo semplicemente da un idea comune ognuno sviluppa col proprio bagaglio musicale e col proprio linguaggio quello che diventa una nostra canzone.

Neni: Qual'è stato il responso di pubblico e stampa? Ho visto che avete avuto anche una bella intervista su Metal Hammer di Aprile, una grande soddisfazione direi.

Mainline: Siamo felici di aver ottenuto diversi consensi (e ovviamente anche critiche, spesso costruttive) da parte di ascoltatori vari così come dalla stampa specializzata.

Neni: Mi sembra che Dioxzion Records vi stia facendo una buona promozione!!! Come vi trovate con questa piccola etichetta tedesca?

Mainline: Tra le proposte che abbiamo ottenuto quando abbiamo fatto girare i promo del nostro disco tra gli addetti ai lavori pensiamo di aver scelto la proposta più onesta, puntando su una piccola label interessata a lavorare bene e, al momento, non siamo dispiaciuti di tale scelta.
Sicuramente per lo più stato ed è fondamentale il lavoro che stanno facendo per noi la Myphonic Rec., la MetalFreak, e la Breedagency sia per booking che per promozione.

Neni:

Leggo che suonate dal '99. Secondo me negli ultimi anni nel nostro paese abbiamo fatto qualche passo in avanti dal punto di vista dell'underground.Secondo voi, cos'è cambiato in Italia da quasi dieci anni a questa parte e cosa è ancora indietro rispetto al resto dell'Europa, musicalmente parlando?

Mainline: Le opportunità  per le piccole band e per l'underground in generale non sono cambiate, sicuramente i mezzi di comunicazione e la rete mettono in contatto molto più facilmente un ascoltatore anche distratto alle band che non sono mainstream e non hanno passaggi radiofonici o il video in heavy rotation su MTV.
Rispetto al resto dell'europa quello che in Italia manca ancora è un maggior rispetto per i musicisti (spesso trattati da organizzatori e gestori dei locali come perdigiorno invece che professionisti) e la partecipazione del pubblico ai live, assolutamente non paragonabile come numeri e come attitudine a cosa abbiamo visto fuori dal nostro bel paese.

Neni: Sempre a proposito di questo. Noi di The Murder Inn siamo sempre molto interessati all'underground, soprattutto quello italiano ovviamente!
Io sono friulana, e qui nel triveneto, ed in particolare proprio nel Friuli, devo dire che c'è molto movimento, ci sono molte band che hanno le carte in regola per sfondare insomma!
Cosa mi dite scena torinese e piemontese?

Mainline :E'  una scena molto attiva, con molte band, ma con pochi locali di riferimento (si fanno più soldi aprendo locali di tendenza che per metalheads) e con poca partecipazione (si finisce sempre per avere concerti in cui musicisti vanno a vedere altri musicisti).

Neni:Siete da non molto tornati da un lungo tour europeo con gli Ophydian se non sbaglio. In genere le band come la vostra amano molto esibirsi dal vivo, magari anche in posti e condizioni un po' precarie!!!
Cosa provate quando siete sul palco e nel pit la gente si ammazza?
Avete un aneddoto divertente accaduto durante il tour, o durante un qualsiasi altro show da raccontarci?

Mainline: Le prime volte che sono capitati poghi selvaggi sotto il palco (invece della solita gente immobile che ti guarda con un espressione interdetta) siamo rimasti sbalorditi e ovviamente molto soddisfatti.
Per quanto riguarda gli aneddoti da tour sicuramente una delle volte che ci siamo divertiti di più è stato al Movimento a Vienna (il classico devasto post concerto nel backstage con i ragazzi di un gruppo punk americano che hanno combinato il degenero spaccando tutto e vomitando ovunque).

Neni: Nel futuro dei Mainline cosa vedete e cosa sperate ci possa essere?

Mainline: Beh nel futuro ovviamente speriamo di toglierci tante soddisfazioni; siamo un gruppo che dedica molto tempo alla fase compositiva, e la nostra ricerca ci spinge a confrontarci con lunghe attese di tempo, quindi non so dirti quando uscirà  il prossimo disco; per ora il futuro lo rappresentano i palchi e i concerti dal vivo. E questo per ora ci basta e avanza.

Neni: Adesso qualche domandina personale. Per quanto riguarda i vostri ascolti, rispecchiano un po'il genere musicale che proponete oppure no?
Insomma,cosa ascoltano i Mainline?

Mainline : Ovviamente abbiamo ascolti molto eterogenei.
Una summa degli ultimi dischi ascoltati
Sikth, Converge, Tool, Poison the well, Alice in Chains, Katotonia, Anathema, All that Remains, Earthtone9, Vision of Disorder, Deftones, Straight line Stitch, Buddy Rich Big Band, Cick Corea.

Neni: E' inutile nascondersi..ormai nemmeno band di grosso calibro riescono a mantenersi unicamente con la musica voi per riuscire a pagare la vostra passione che lavori fate?

Mainline: Siamo tutti occupati in lavori vari (io faccio il ricercatore, Ste l'elettricista, Simo l'autista, Mao studia e lavora, Flavio il redattore). Un gran casino incastrare ferie, concerti, tour e lavoro senza farsi riempire di insulti dai rispettivi capi..

Neni: L'intervista è finita e vi ritorno la palla..dite ai nostri lettori quello che vi pare!!!

Mainline: Grazie di tutto!!!
Un saluto a tutti i lettori di The Murder inn e a tutti coloro che supportano le band underground.
E scaricate musica mainstream, comprate invece quella underground!!