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Intervista Raising Fear
Scritto da Pondro   
Martedì 05 Ottobre 2010 15:03

Intervista Raising Fear

RaisingFear

 

15 Aprile 2005
Prestigiosa intervista con Alberto Toniolo chitarrista dei vicentini Raising Fear band rivelazione del panorama power underground italiano che nell'ultimo periodo si sta distinguendo grazie all'indubbia qualità del proprio disco di debutto e alla loro intensa attività live che li sta portando a confrontarsi con band di caratura internazionale. Ma bando alle ciance e diamo al parola ad Alberto sempre disponibile a parlare con grande passione della sua creatura musicale.


Pondro:
Ciao Alberto per prima cosa ben venuto sulle pagine virtuali di The Murder Inn. Vuoi presentarci la tua band?

Alberto: Ciao, e grazie per l'opportunità e dello spazio che ci stai offrendo , Raising Fear nasce nel 2000 dall'incontro tra Me e Cristian (Batteria) reduci dallo scioglimento della Mia vecchia band WARTRAINS e Yorick , incontro propiziato da Tony dei WHITE SKULL che sapeva della situazione Mia e di Yorick , ovvero che entrambi eravamo in cerca di ricostruire una band , abbiamo fatto una sola prova ed abbiamo subito capito che poteva funzionare , poi Yorick ha terminato il suo periodo di permanenza negli Stati Uniti dove stava lavorando e quando è rientrato siamo partiti a cercare gli altri elementi della band , dopo alcuni cambi di formazione siamo finalmente approdati alla line-up definitiva con Frana al basso e Rob alla voce e devo dire che personalmente sono contento ed onorato di collaborare con persone stupende sia al lato umano che "musicale".

Pondro: Siete uno dei gruppi di cui si parla di più (meritatamente) della scena italiana. Cosa ne pensi e come ci si sente ad essere considerati "la nuova sensazione" di un certo tipo di metal in Italia?

Alberto: Tanta attenzione non può che fare un immenso piacere , sono contento che i nostri sforzi ed il nostro impegno siano ripagati con tanta "generosità" , di fatto la nostra intenzione era scrivere musica che convincesse Noi per primi , per cui abbiamo cercato di essere molto critici fin dalla prima stesura dei brani ci siamo fatti guidare dall'istinto e dai gusti personali e sembra che nel mix finale ne sia uscito qualcosa che piace , non so se siamo effettivamente "la nuova sensazione" della scena power metal in Italia , dai risultati che stanno giungendo soprattutto in sede live , ci viene normalmente detto che abbiamo un sound dirompente ed aggressivo , per Me questo è già uno dei più grandi risultati . il Metal DEVE essere duro diretto ed aggressivo ..

Pondro: Mythos è il vostro primo disco e canta le gesta di personaggi mitici quali Teseo,Thor e Montezuma II. Come vi è venuto in mente di sviluppare questo concept?

Alberto: La passione per certi argomenti secondo Me fa parte un po' della "tradizione" del Metal , negli anni tutto ciò che è Mistero , religione , storia è sempre entrato di prepotenza nel mondo del metal , quindi anche Noi viviamo un po il retaggio del passato.. , sicuramente c'è un grande interesse di fondo per certi argomenti , Yorick è laureato in letteratura medievale , Io sono un grande appassionato di storia egizia , epoca medievale e civiltà precolomibane .. Alla fine è stata una scelta naturale scrivere di ciò che più ci interessa , inoltr parlare di miti e personaggi storici dà l'opportunità di dare ai brani un'atmosfera particolare , i concept mi hanno sempre appassionato a partire da King Diamond e Queensryche.magari avessi suonato su ABIGAIL..

Pondro: Ormai è qualche mese che il disco è uscito; come stanno andando le cose e siete soddisfatti di quanto sta facendo la vostra etichetta (Dragonheart) per voi?

Alberto: Sappiamo che il disco è ben distribuito ed abbiamo fiducia cieca in Dragonheart , sicuramente non potevamo trovare situazione migliore , siamo veramente soddisfatti.

Pondro: Il vostro disco è del tutto comparabile se non superiore a dischi prodotti in Germania o Stati Uniti come qualità di produzione e songwriting. Purtroppo in Italia a volte il pubblico sembra non accorgersi del valore di molte band e punta solo su prodotti provenienti dall'estero. Cosa ne pensi e voi come vivete questo tipo di situazione?

Alberto: Sicuramente l'Italia per i gruppi Italiani è un paese "difficile" , in Germania bands "locali" come Grave Digger , Running Wild , Rage , etc. sono seguito ed acclamati dal pubblico che ne fa anche motivo di orgoglio , in Italia tutto è più difficile , le band Italiane sono spesso più seguite all'estero che in Italia ,è un po triste ma è un dato di fatto , inoltre c'è sempre poco spazio per i gruppi Italiani ,in questo senso è encomiabile la scelta degli organizzatori del Tradate Metal Festival che hanno dedicato un'intera giornata al Metal Tricolore.

Pondro: Parliamo un po' del processo di songwriting appunto del disco, come si è svolto il lavoro e chi è la mente più fervida nei Raising Fear?

Alberto: Non esiste un modo specifico , principalmente Io e Yorick abbiamo due approcci diversi con al composizione dei brani , ovvero Io tendo a portare un brano con uno sviluppo già delineato , che poi magari viene stravolto e modificato in stanza prove , magari il cantato va a finire dove Io pensavo ad un assolo , Yorick arriva in stanza e magari si parte da uno o due riff e poi il lavoro di gruppo completa il brano , secondo Me è grazie a questo che ciò che esce alla fine è "l'anima" del gruppo e non le individualità.

Pondro: Vedo che siete molto attivi sul fronte live. Cosa significa per te/voi suonare dal vivo e cosa provi quando sali sul palco?

Alberto: Difficile rispondere , nel senso che ci sono sensazioni indescrivibili , per quanto mi riguarda è come se andassi in trance , sono totalmente concentrato in ciò che faccio , l'adrenalina è alle stelle , hai mille dubbi su ciò che ti aspetta . suonerò bene??? , suonerò male???? , il pubblico risponderà??? , fortuinatamente fino ad ora è andata sempre molto bene , come dicevo prima , anche chi non ci conosce rimale fino alla fine del concerto e magari ci viene a salutare alla fine e a dirci che gli siamo piaciuti e personalmente . questa è la puù grande soddisfazione che si possa ricevere.

Pondro: Faresti carte false per andare in tour con....

Alberto: KING DIAMOND.. , magari non c'entra molto con la nostra proposta musicale , ma è , assieme all'altra incarnazione MERCYFUL FATE , la band che per coerenza e genere di musica apprezzo di più , quindi.

Pondro: Tornando a parlare di band nostrane quali sono i gruppi che ti hanno colpito e che ritieni validi nella scena italiana in generale.

Alberto: Ultimamante abbiamo avuto modo di suonare con molte band e devo dire che secondo Me il livello è estremamente alto ,siamo stati onorati di avere avuto l'opportunità di suonare con : White Skull , Thunderstorm , Mesmerize , Wireds , Sovversivo , Menace e molti altri , è difficile fare delle scelte perché ogni band ha una sua identità ben definita , ritorno al discorso di prima , l'Italia del Metal ha bisogno di un po di apertura mentale per apprezzare bands Italiane che sicuramente danno dei punti anche a bands straniere..

Pondro: Alberto grazie mille per la disponibilità ma purtroppo siamo giunti ai saluti finali. Hai campo libero.

Alberto: Innanzitutto sono Io che ringrazio Voi , grazie alla passione di persone come Voi che credono nel Metal , le cose possono andare avanti nel migliore dei modi . Ci vediamo ai nostri concerti , saremo felici di scambiare due parole con chiunque venga a salutarci .. Keep Italian Metal ALIVE!!!!!!!!!!