Primus Pordenone 2012 |
Scritto da Girli |
Giovedì 10 Maggio 2012 09:27 |
PRIMUS (Palasport - Pordenone 23/03/ 2012)
Primus. Un nome che trasuda follia, pura genialità, tecnica e tutto quello che di non comune può saltare in mente. Fin dai loro esordi si sono sempre contraddistinti per la loro non facile etichettabilità e per il loro essere particolari. Se il loro nome dovesse apparire in un libro di cucina, la ricetta potrebbe essere questa: amalgamare in una terrina una abbondante dose di Funky, aggiungete qualche cucchiaio di Jazz, bagnate il tutto con un po’ di Psichedelia e di Progressive Rock, aggiungete un pizzico di Frank Zappa qua e là e spolverate il tutto con qualche grammo di Metal e Punk. Mescolate energicamente, aggiungete nuovamente gli ingredienti a piacere se ritenete che il sapore è ancora troppo delicato e continuate a mescolare. Una prelibatezza solo ed esclusivamente per buoni palati. Sì! I Primus sono tutto questo e l’hanno saputo dimostrare bene in questa prima data del loro Tour Europeo 2012. Qui a Pordenone il trio californiano ci è già stato un paio di volte ed infatti il Palasport di Pordenone li aveva ospitati nel 1995 per il tour di supporto all’album Tales From The Punchbowl. Quella volta non sapevo a cosa andavo incontro e sono rimasto folgorato dalla tecnica e dalla genialità sarcastica di Clypool e soci ma questa volta sono preparato e non vedo l’ora di riassaporare a distanza di diciassette anni il loro travolgente sound. An Evening With Primus è il nome del tour; una serata strepitosa per uno show di circa due ore e mezza, curato veramente bene, governato da giochi di luce e da un enorme schermo sul fondo dello stage che proietta filmati surreali ed immagini in loop, che fanno da tema portante per ogni canzone proposta. Presiedono il palco due giganti astronauti gonfiabili, la cui testa è una sorta di schermo che proietta la faccia di un uomo che si guarda attorno, che sembrano osservare il curioso pianeta in cui son appena atterrati. La formazione sullo stage è quella degli esordi ovvero: Les Claypool basso e voce, Larry “Ler” Lalonde alla chitarra e Jay Lane alla batteria. Non ci resta quindi che andare sotto il palco e goderci questa miscela di crossover tecnico e linee melodiche in controtempo, arricchite però da tinte psichedeliche e da quella dose di improvvisazione a cui il trio in tutti questi anni ci ha abituato; mostrando comunque una grande maturità musicale e senza per questo perdere quel caratteristico stile che non ha mai smesso di essere presente nei loro lavori. La prima parte dello show ci porta indietro nel tempo e si apre con una fantastica ‘Those Damned Blue-Collar Tweekers’ cantata a squarciagola dal pubblico. Non mancano in questa prima parte pezzi quali ‘Wynona’s Big Brown Beaver o American Life e quindi noi fan storici apprezziamo pienamente. Chiude la prima parte dello show la funkeggiante ‘Jerry Was A Race Car Driver e si percepisce che ai Primus piace ancora proporre pezzi tratti dallo stupendo Sailing The Seas Of Cheese.. Molto apprezzata in questa fase è anche la strumentale e quasi rave ‘Drum and Whamola Jam, eseguita da Les con indosso l’inconfondibile maschera da scimpanzé. Pausa di circa mezz’ora in cui vengono proiettate tre puntate di Popeye (gesto che spiazza ed allo stesso tempo diverte il pubblico) ed i tre rientrano sul palco per proporre quasi tutta la loro ultima fatica discografica Green Naugahyde. Come non restare colpiti da pezzi quali ‘Last Salmon Man, Eyes Of The Squirrel oppure da ‘Lee Van Cleef’, dedicata a “Il Cattivo” della famosa trilogia di Sergio Leone, song accompagnata da immagini in loop riguardanti appunto l’attore Lee Van Cleef. Seconda uscita di scena ed i tre rientrano per l’Encore finale che ci regala ‘Groundhog’s Day’ e ‘Too Many Puppies’. Inchino finale ad i tre ci salutano. Che dire? Serata sicuramente positiva e nonostante i quasi cinquant’anni, la band è in piena forma e sa ancora tenere attiva l’attenzione del pubblico ma soprattutto sa intrattenere offrendo una tecnica mai ripetitiva e per nulla noiosa e che non cala d’intensità nemmeno dopo due ore e mezza di show. Il sottoscritto avrebbe apprezzato volentieri una ‘Tommy The Cat’ o la cupa ‘My Name Is Mud’ ma non si può avere tutto. Grande show e speriamo che Les e Soci tornino ad intrattenerci a breve e che Pordenone non debba aspettare altri dieci anni.
Setlist:
First Part: Those Damned Blue-Collar Tweekers / Duchess And The Proverbial Mind Spread / Wynona’s Big Brown Beaver / American Life / Over The Falls / Drum and Whamola Jam / Eleven / Jerry Was A Race Car Driver
Second Part: Prelude To A Crawl / Hennepin Crawler / Last Salmon Man / Eternal Consumption Engine / Tragedy’s a’ Comin / Eyes Of The Squirrel / Jilly’s On Smack / Lee Van Cleef / Moron TV / Green Ranger / Hoinfodaman / Extinction Burst / Salmon Men
Encore: Groundhog’s Day / Too Many Puppies |
Ultimo aggiornamento Giovedì 10 Maggio 2012 09:49 |