Kiss - Udine 2013 |
Scritto da Girli |
Mercoledì 24 Luglio 2013 16:43 |
KISS + Rival Sons Villa Manin, Passariano - Codroipo (UD), 17/06/2013
“You Wanted The Best! You Got The Best! The Hottest Band In The World…KISS! E anche in Villa Manin a Passariano di Codroipo (UD), Lunedì 17 giugno sono state pronunciate queste parole! I Kiss, la band migliore e più calda del mondo è arrivata in Friuli! È proprio vero, non ci sono aggettivi più adatti per descrivere la band fondata da Gene Simmons e Paul Stanley che quest’anno festeggia anche i quarant’anni di attività (è infatti del 1973 il primo contratto con la Emerald City Records, divenuta subito dopo Casablanca Records). Una band magica, una band di supereroi, una band considerata una delle più grandi macchine da soldi della storia del rock e per questo da molti criticata. Si possono dire molte cose ma non si può dire che i Kiss non siano una band onesta. Quando si va ad un loro concerto si è sicuri di non aver buttato via denaro perché quello che si è speso viene praticamente restituito tramite uno spettacolo coinvolgente, trascinante, speciale e che difficilmente verrà cancellato dai propri ricordi. I Kiss amano il denaro e lo ammettono tranquillamente ma amano anche alla follia i loro fan. Tutto quello che fanno è per i fan e Gene Simmons ha sempre ammesso che tutto quello che hanno e che sono ora e soprattutto grazie ai fan e alla loro fedeltà. Lo spettacolo in Villa Manin dimostra che i Kiss sono strepitosi sia in un palasport sia in Open Air; professionalità, marketing, pose da palcoscenico, messaggi confezionati per il pubblico adorante e poi ancora, fuochi d’artificio, Gene Simmons che sputa fuoco e vomita sangue, Paul Stanley che nonostante abbia passato i sessant’anni, riesce a catturare l’attenzione con i suoi movimenti sensuali; questo sono i Kiss e questo è il meglio che abbiamo sempre voluto. A scaldare il pubblico in trepidante attesa dei quattro newyorchesi, ci pensano i californiani Rival Sons, rock blues band di Los Angeles e fresca di un recente tour da headliner qui in Italia. Nel loro sound si respira tutta l’energia degli anni Settanta e nella mezz’ora a loro disposizione buttano fuori tutta l’adrenalina, la simpatia ma soprattutto la capacità di coinvolgere gli ottomila presenti, accorsi esclusivamente per ascoltare gli headliner. Una performance professionale e per nulla annoiante che di sicuro avrà fatto loro guadagnare qualche fan in più. Arriva quindi il momento che tutti aspettano … Un’enorme telone nero con il nome della band viene calato sulla parte frontale del palco, le luci si spengono e parte la famosa frase introduttiva … Esplosione! Luci ed i quattro eroi appaiano on stage sulle note di ‘Psycho Circus’. Il pubblico non sta più nella pelle, Gene Simmons mostra e volteggia la sua enorme lingua indicando le fanciulle presenti tra il pubblico, Paul Stanley ammalia, cattura e lancia plettri a destra e sinistra mentre Tommy Thayer e Eric Singer sono ormai a loro agio nel ricoprire i ruoli di The Spaceman e The Catman (ruoli che erano rispettivamente di Ace Frehley e Peter Criss). La setlist dello show va a proporre il meglio della loro produzione, toccando addirittura il periodo senza make-up (‘Lick It Up ne è un esempio). Pezzi come ‘Detroit Rock City’ o ‘Shot It Out Loud’ vengono cantati a squarciagola dal pubblico e Paul Stanley apprezza. Lancia sorrisi, sguardi ammalianti, fa i complimenti al pubblico, intona ‘Volare’ e decanta il Lambrusco come suo vino preferito (anche se in Friuli la cosa fa sorridere e qualcuno grida “Tocai!”). I momenti che tutti aspettano di più sono l’assolo di basso di Gene Simmons mentre vomita sangue, il successivo volo sulla parte più alta dello stage per dominare il pubblico e regalare la potente ‘God Of Thunder’ ma soprattutto Paul Stanley che vola sopra i presenti durante ‘Love Gun’. Il momento clou della serata è l’esecuzione di ‘Rock N’Roll All Nite’accompagnata da cannonate di coriandoli sparate su tutti. Uniche pecche della serata ma per nulla fastidiose, Paul Stanley senza voce al momento dell’encore e Gene Simmons che allunga il primo ritornello di ‘I Was Made For Loving You’; anche i migliori possono sbagliare ogni tanto ed i fan non si scompongono per queste cose. Purtroppo sulle note di ‘Black Diamond’ lo show giunge al termine ma l’adrenalina resta ancora presente e tutti continuano ad urlare il nome della Band. Per concludere, I Kiss sono i Kiss da quarant’anni, li si ama oppure no ma la capacità di coinvolgere e la professionalità li rendono effettivamente la ‘Hottest Band In The World’.
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Ultimo aggiornamento Mercoledì 24 Luglio 2013 17:05 |