live in italy

27.11.2024
Menu Principale
Risorse
Murderletter
Nome:
Email:

 

online poker

SWFobject

Contenuto alternativo flash

È necessario aggiornare il tuo Flash Player

Get Adobe Flash player

FacebookMySpaceTwitterGoogle BookmarksLinkedinRSS Feed
Motorhead - Udine 2010
Scritto da Girli   
Martedì 21 Dicembre 2010 13:05

MOTÖRHEAD + Bulldozer

(Codroipo – UD, 28/06/2010)

Non bastano le parole per descrivere tale evento: sudore, adrenalina, fiumi di birra e tanto Heavy Metal. Questo è quanto hanno portato i Motörhead, gruppo britannico e nome storico della scena Hard’n’Heavy, salendo sul palco allestito di fronte alla stupenda Villa Manin di Passariano; cornice ideale per ospitare il primo evento della rassegna ‘Estate In Villa 2010’. Più di tremila i fans accorsi ad osannare Ian Fraser Kilmister (noto ai più come Lemmy) e soci; un pubblico composto da almeno tre generazioni di metalkids pronti ad innalzare le corna e a headbangheggiare  al ritmo dei loro classici, colonne sonore capaci di unire tutti i presenti sotto il dominio dell’immortale ‘Snagletooth’, simbolo che accompagna il gruppo dall’inizio della sua carriera. Ad aprire la serata ci pensano i milanesi Bulldozer, storico gruppo  della scena Thrash-Speed Metal italiana, capitanato dal leader Alberto Contini (per tutti AC Wild). Il combo milanese regala un’ora di violenza devastante attingendo dai pezzi storici del suo repertorio ed i presenti non restano indifferenti dando il giusto supporto a coloro cui spetta il compito di scaldare la folla, in attesa che gli headliner salgano sul palco. Purtroppo il sottoscrito non riesce ad arrivare in tempo per  godersi tutto il loro show ma non si può restare indifferenti alla proposta dei Bulldozer. AC Wild, maligno predicatore con tanto di pulpito, scalda gli animi dei presenti ed il momento più toccante dello show si ha quando viene ricordato il fondatore del gruppo Dario Carria, morto suicida nel 1988. A lui viene infatti dedicata la potente ‘Willful Death’ e sulle note di questo pezzo i Bulldozer ci salutano per lasciare il palco a Lemmy, Phil e Mikkey. Alle nove in punto i tre salgono sullo stage e sulle note di ‘Iron Fist’, seguita a ruota da ‘Stay Clean’, lo show inizia accompagnato dai boati del pubblico. L’ora e mezza di show scorre veloce ed i Motörhead ci propongono diciassette brani che vanno a trattare gli argomenti che da sempre caratterizzano il gruppo ovvero l’alcool, la droga, il sesso, la vita on the road e la guerra intesa come lotta alla malvagità. Lemmy è in forma ed il pubblico è catturato dal suo tipico look e dal suo Rock’n’roll life style nonostante i sessantaquattro anni. La sua inconfondibile voce roca ed il suo Rickenbacker creano insieme alla chitarra di Phil Campbell ed ai tamburi di Mikkey Dee un sound roccioso e devastante che sembra quasi incredibile sia un trio a produrlo. Pezzi come ‘Killed By Death’, ‘Be My Baby’ e ‘Metropolis’ esplodono potenti in direzione del pubblico che risponde con numerosi ‘horn up’. Come in ogni show che si rispetti anche con i Motörhead c’è il momento dedicato ai singoli musicisti e quindi Phil ci regala un assolo che fa da introduzione a ‘1000 Names’ e Mikkey stupisce i presenti con un fantasioso assolo di batteria che spezza la stupenda ‘In The Name Of Tragedy’. Purtroppo il tempo scorre veloce ed arriva il momento di lasciare lo stage. Il trio esce dal palco per poi rientrare nuovamente, acclamato dalle ovazioni del pubblico e regalare la sempre presente ‘Ace Of Spades’ che tutti cantano in coro insieme a Lemmy. Conclude lo show la classica ‘Overkill’ e tra gli applausi dei presenti i tre se ne vanno ringraziando. Sicuramente uno show memorabile e che ha attivato i nostri animi in attesa del 17 agosto prossimo, data in cui sarà il turno degli Iron Maiden ad essere ospitati nella stupenda cornice della Villa Manin.

Ultimo aggiornamento Martedì 21 Dicembre 2010 13:12