PORCUPINE TREE + Demians
( 07/11/2009 - Estragon di Bologna (BO))

Serata all'insegna del prog rock all'Estregon di bologna, inutile dire che al mio arrivo trovo subito una numerosa schiera di funs dei Porcupine Tree pronta ad invadere il locale e aimè all'ingresso vengo avvisato che durante lo show non potranno essere fatte ne foto ne filmati (mortacci loro).
La serata viene aperta dai francesi Demians, band a me sconosciuta ma autrice di un buon prog rock in linea con gli headliner della serata. Mentre tento di fare abusivamente qualche foto ed un butta fuori tenta di cambiarmi i connotati riesco a farmi dire dai miei vicini che i pezzi eseguiti dai Demians sono per lo più tratti dal loro album migliore intitolato "Building An Empire" di un paio di anni fà. La serata della band transalpina finisce dopo poco meno di mezz'ora tra applausi convinti e sguardi incuriositi.

Arriva il momento dei Porcupine Tree che a dire il vero si fanno attendere un pò troppo mentre i loro membri dello staff puliscono il palco minuziosamente addirittura con l'aspirapolvere (cosa mai vista). Finalmente Steven Wilson e compagnia bella salgono sul palco e danno via alla loro esibizione con "The Blind House" tratta dal loro ultimo album The Incident che a sorpresa verrà suonato per tutta la prima ora del concerto. Da annotare che ogni canzone è accompagnata da psichedelici video sullo sfondo che mi ricordano paurosamente le atmosfere dei Tool (aaaah che copioni). Dopo dieci minuti di pausa segnalati da un countdown sul palco è il momento della seconda ora di concerto in cui la band esegue tutti i classici del proprio repertorio andando da "Anestetize" per proseguire poi con:Way out of Here, Buying a new soul, Lazarus, The Sound of Muzik e la conclusiva Trains cantata a gran voce dal pubblico. Due ore intense che hanno mostrato una band in salute, ottimi suoni, belle le atmosfere anche se come già detto l'ombra dei Tool ha aleggiato su tutto il concerto.

SIGE by Kubik-Rubik.de

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