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Party San Open Air 2012
Scritto da Ciardo&Pondro   
Martedì 02 Ottobre 2012 15:47

PARTY SAN OPEN AIR 2012

Schlotheim (Germania) 09/11-08-2012

Anche quest’anno è arrivata puntale come tutte le estate l’ora del PartySan Open Air festival dedicato a noi amanti del metallo più estremo in ogni sua sfaccettatura.
L’attesa quest’anno per me e Ciardo e gli altri due compagni di avventura Simone e Lucifero è stata particolarmente lunga e il desiderio di partire ci ha fatto optare per anticipare la partenza al martedì sera in modo da viaggiare tutta la notte e poterci fermare (come sempre in una cittadina a caso) non troppo distanti dal festival e dedicare tutto l’intero mercoledì alla degustazione di svariate birre tedesche!
La partenza e il viaggio sono stati piacevoli con una piccola tappa a Chiusa (vicino al confine del Brennero) per degustare un ottima birretta artigianale presso un locale birrificio.
Proseguendo poi ci siamo fermati per dormire (per la verità quasi nulla) in una piccola area di sosta dalle parti di Norimberga ,  per poi ripartire verso il nord della Germania.
Il viaggio ci ha alla fine portato ad Arnstadt una piccola cittadina a 90 chilometri dalla nostra meta finale.
Appena trovato un posto per la notte (gestito da un bizzarro personaggio da noi subito ribattezzato l’eroinomane….per la verità un simpatico personaggio c’è da dire) ci siamo fiondati a consumare un po’ di ottime birre medie, abbiamo tirato fuori un buon salame rigorosamente made in Belluno fornitoci da Luigino e abbiamo passato qualche ora del pomeriggio in assoluto relax.
Successivamente pennichella per riacquistare le forze perse nelle pochissime ore di sonno, doccia e via a mangiare e naturalmente a bere qualcosa.
Vaghiamo un po’ per la piccola cittadina che si rivela anche abbastanza interessante per la concentrazione di chiese e monumenti ma purtroppo non abbiamo tempo per visitarli.
Troviamo un piccolo ristorante e ci accomodiamo mangiando un ottima carne locale innaffiata da un paio di gialle di qualità.
Ci spostiamo poi in un altro paio di locali per non rincasare troppo presto e troppo sobri e abbiamo anche la “fortuna” di imbatterci in un locale con degli avventori un po’ particolari ma è meglio non andare oltre…..
La mattina dopo ci svegliamo dopo un ottimo sonno e facciamo una colazione come mamma Germania impone e dopo aver ricaricato la macchina partiamo alla volta del festival!

Party San stiamo arrivando! SSSEEEEEEEEEEEEEHHH !!

 

GIOVEDI

 

Pondro  - Giunti sul posto ritiriamo accrediti e biglietti e piantiamo l’accampamento, prima le tende poi il gazebo e non ultimo l’impianto di illuminazione, vera e propria chicca di quest’anno , così possiamo bere fino alla mattina riuscendo a vederci almeno!
Finito decidiamo di fare un giro in area concerti, è divertente visitare gli stand e il pit quando non c’è ancora nessuno, salutiamo Corrado e Marita della Punishment 18 Records presenti con uno stand davvero fornito come sempre e decidiamo di bere la prima birra del fest.
Alle 16 si aprono i cancelli e alle 16.30 iniziano le ostilità con i DEAD CONGREGATION, il combo greco sale per la prima volta sul palco di un grosso festival europeo ma la sfortuna li bersaglia fin dal principio con la chitarra del chitarrista/cantante che fa le bizze per tutto il concerto impedendo in sostanza di capire bene cosa i nostri stessero proponendo on stage.
La band si sbatte sul palco ma purtroppo la resa non è pari agli sforzi profusi e il loro show viene pesantemente penalizzato.
Dopo gli ellenici è la volta degli IN SOLITUDE ma sinceramente il nostro interesse per questa band è minimo e quindi ci dedichiamo a cercare qualche cd e a bere un paio di birrette.

Pondro  - I NECROS CHRISTOS salgono sul palco accolti da un boato, sono una delle band del momento e sono fortemente in ascesa, personalmente li conosco poco o nulla ma mi incuriosiscono e rimango li a seguire il loro show. A livello visivo la band si presenta sul palco in maniera un po’ bizzarra e non troppo convincente ma a livello musicale i 4 tedeschi dimostrano grande padronanza e il loro war-metal non fa prigionieri.
Alla fine della prestazione posso dire che il concerto è stato piacevole e mi hanno incuriosito e in futuro cercherò di scoprire qualcosa di più di questa band.

Ciardo  - Attendevo anche la prova degli svedesi NIFELHEIM , sempre con lo stesso look “borchie e pelle” che li ha contraddistinti in questi anni salgono sul palco. Attivi ormai dal 1993 i nostri sono fautori di un black/thrash che si rifà ai primi grandi padri e compianti Bathory. Devo dire però che non hanno dato una buona prova live, causa anche di suoni davvero indecenti. Il pelato cantante Per "Hellbutcher" Gustavsson, incita la folla che sembra davvero gradire… ci sono stati alcuni momenti molto gradevoli , sicuramente l’apice per me lo hanno toccato con “Storm of Satan's Fire” potente e furente canzone contenuta nel loro disco omonimo. Non soddisfacenti comunque, da rivedere.

Pondro  - Dopo gli svedesi è tempo dei VALLENFYRE band capitanata da Greg Mackintosh già chitarrista dei Paradise Lost.
La band sale sul palco forte del disco A Fragile King uscito lo scorso anno, dalla loro hanno però solo due concerti dal vivo e questo è il terzo.
Il buon Greg si stupisce di avere dei fans che lo aspettano e fa di tutto per non deludere la gente che risponde in maniera positiva al death metal classico sparato dalla band.
Ottima la prestazione di tutti anche se c’è da dire che Greg è un po’ impacciato nel ruolo di cantante abituato a imbracciare la sei corde con la sua band madre.
Comunque una prestazione davvero notevole la loro.

Ciardo  - E’ tempo ora dei SOLSTAFIR , islandesi, band molto eclettica e che ha cambiato nel tempo il proprio stile. Stile che a dir la verità è difficile da catalogare, black metal misto ad un rock moderno e paranoico, progressivi e psichedelici a tratti… insomma un bel calderone , ma una band che a mio avviso poco si addice ad un festival come il Party San … Niente da dire , ci sanno fare , la voce di Aðalbjörn Tryggvason è molto particolare e ha bisogno di molti ascolti per essere digerita. Devo dire bravi , ma non conoscendoli così bene non sono riuscito ad apprezzare appieno , musica difficile da assorbire al primo ascolto soprattutto live. Sicuramente comunque una band da esplorare.

Pondro  - Dopo le paranoie dei Solstafir che davvero non ho digerito per nulla è tempo per il Party San di calare i primi due assi del week end.
I SODOM salgono sul palco con la ormai classica formazione a 3 e come non deludono per nulla le aspettative, scaletta perfetta, prestazione dei singoli pazzesca e tiro micidiale unito ad un esperienza pluriennale fanno si che la band non sbagli un colpo e che offra uno show davvero fantastico soprattutto per chi come me non li aveva mai visti.
Agent Orange e Remember the Fallen sono gli highlights di un concerto che mi ricorderò davvero a lungo.

Ciardo  - Quanto mi sono divertito con i BOLT THROWER !! Già visti sempre in occasione del Party San 2008 , il quintetto inglese è assolutamente una garanzia ! Dal vivo sono una fottuta macchina da guerra, hanno un energia trascinante e con il loro death metal vecchio stampo ricolmo di groove fanno scuotere la testa a migliaia di metalheads (compresa la mia) … la scuoti anche se non vuoi quando ti trovi davanti a loro ! Macinano canzoni cogliendole da tutta la loro discografia , e si vede che è una band con un background enorme , un esperienza invidiabile che vomitano nota su nota dal palco! Come conclusione del primo giorno direi che possiamo chiamarci soddisfatti , ma la serata non è finita, continuiamo a riempire la nostra botte e nel frattempo facciamo un giro a stand per vedere di acquistare qualche cd !!

 

VENERDI

 

Pondro  - Il venerdì si apre con i MALIGNANT TUMOR, band dalla Repubblica Ceca che propone un bel death&roll, sembra infatti di sentire i Motorhead di Mr.Kilmister imbastardati con il death più ignorante di matrice americana, la proposta è piacevole e adatta per il risveglio della mattina.
La band suona bene e si diverte, con un look tutt’altro che serio e ispirato alla migliore tradizione southern rock!
Gli ASSAULTER salgono sul palco e fin da subito capiamo che forse è venuto tempo della prima pausa della giornata. Il loro thrash ignorante è proprio materiale da tedeschi e non suscita in noi nessun interesse pertanto ci dedichiamo a shopping e chiacchere tra amici.
Stesso discorso potrebbe essere fatto per gli svedesi IRON LAMB ma la presenza in formazione del nostro amico Daniel al basso li rende un po’ più simpatici di chi li ha preceduti anche se la loro miscela di Punk, Crust e Rock&Roll estremizzato non ci piace un gran che ad essere sinceri.

Ciardo  - arrivano i black thrasher GOSPEL OF THE HORNS , ex membri di Destroyer 666 e Bestial Warlust , propongono un sound che ben si addice ad una bella birretta , niente di più , come già detto prima black thrash vecchio stampo , divertenti sicuramente da ascoltare , però me li ascolto distrattamente mentre faccio un giro per gli stand a caccia di qualche cd !! Non catturano la mia attenzione insomma…
Scusate il gioco di parole , ora entrano gli ENTRAILS (Ciardo) .. Il logo della band è identico a quello dei connazionali Entombed , la copertina del loro ultimo disco “The tomb awaits” richiama in toto “Left Hand paths” dei già nominati Entombed…chiedetevi che genere possono suonare questi ?? Ovviamente death svedese alla Entombed. Ora mi chiedo , che senso ha una band che copia in tutto e per tutto un'altra… la risposta è BOOHH??!! Comunque i nostri svedesi ci sanno fare, senza fronzoli , qualche break più melodico, quasi heavy,  all’interno delle canzoni, e via! Niente di speciale comunque , ed è l’ora dell’indovinello : sapete dove vado ora ? … cari lettori , risposta esatta .. a bere un prodotto e magari mangiare un bratwurst alla temperatura del sole! Anche perché panini col Barbagianni non ne facevano , ma questa è un'altra storia …

Pondro  - Con la salita sul palco degli islandesi SKALMOLD passiamo in territori assolutamente folk metal, forti del nuovo album Born Loka uscito da qualche mese per Napalm Records i 6 vichinghi fanno di tutto per attirare l’attenzione del pubblico e buona parte di esso apprezza molto la proposta fatta di coretti epici e strumenti tradizionali, tutti i classici stilemi del folk metal vengono rispettati e purtroppo questo porta a far si che il livello di noia salga in maniera inverosimile dopo poche canzoni.
Bravi ma personalmente non amo per nulla questo genere, meglio mantenere fresche le forze per le band che seguiranno.

Ciardo  - Ecco il turno degli svedesi GENERAL SURGERY. I nostri chirurghi, ben spalmati di sangue, attaccano il pubblico con il loro death/grind ignorante , molto divertenti e bravi devo dire, e sanno il fatto loro su come intrattenere il pubblico a forza di growl a tum-pa tum-pa ! Una band da guardare con una buona birra in mano ovviamente !
E dalla Svezia torniamo in terra teutonica con i DARK FORTRESS , ottima band di black metal melodico che vedo ha un ottimo seguito dal pubblico! Diciamo che vederli suonare sotto il sole non si adatta proprio al loro stile oscuro, comunque non si tirano indietro e anzi danno prova di ottima padronanza del palco! Pescano da album vecchi nonché dal loro nuovo album (che in realtà è del 2010) “Ylem” , pezzi tenebrosi e con un buon tiro live ! Una band sicuramente da rivedere se ce ne sarà l’occasione. E’ ora di andare a bere qualcosa però , direi un cuba libre (che a dire il vero l’ho scoperto proprio al PartySan, prima non sapevo che cos’era…) potrebbe essere un ottima idea !

Pondro  - Dopo lo show dei beniamini di casa, è tempo di assistere allo spettacolo di una delle LEGGENDE presenti qui al festival.
Stanno per salire sulle assi del palco gli IMMOLATION, per il sottoscritto la band in assoluto più attesa e la più amata tra quelle presenti nel bill del festival.
Fin dalle prime due note capisco cosa mi aspetta, capisco che assisterò ad uno show pazzesco.
Suoni perfetti, precisione chirurgica e un esecuzione dei brani pari a quella dei dischi fanno del concerto di Rob Vigna e soci un esperienza incredibile.
Ross Dolan sfodera una prestazione vocale incredibile non cedendo mai nemmeno un secondo alla stanchezza, il buon Vigna massacra le nostre orecchie con i suoi riff e i suoi assoli a primo ascolto cacofonici ma perfettamente integrati nel tappeto musicale dei newyorkesi.
Tutte le più belle canzoni della discografia della band vengono lanciate sul pubblico e la bellissima Dawn Of Possession chiude uno show che personalmente avrei voluto non finisse mai.
E’giunta l’ora dei GHOST BRIGADE…..potrei anche concludere qui il report del loro concerto, dico solo che non capisco cosa ci faccia una band del genere nel bill di un festival che si definisce ESTREMO e lo è in effetti), spero che la loro presenza sia un episodio isolato e che nel futuro il Party San non si sposti sempre più verso band del genere altrimenti dovremmo pensare di cambiare festival…
Fortunatamente a risollevare le sorti della serata ci pensano i NILE, il sempre più mastodontico Sanders e soci salgono sul palco ma purtroppo durante il cambio palco c’è qualche problema con i microfoni della voce e l’operazione di prolunga più del previsto.
Lo show viene così tagliato di qualche minuto, ma i 4 faraoni americani sembrano non curarsi più di tanto dei problemi e con la consueta perizia tecnica spazzano tutto quello che trovano di fronte a loro.
I pezzi del nuovo At The Gate Of Sethu dal vivo non fanno prigionieri nonostante le critiche ricevute, ma a farla da padrone sono i vecchi cavalli di battaglia come Sacrifice Unto Sebek o la conclusiva (un classico ormai) “Black Seeds Of Vengeance” che chiude una prestazione pazzesca per intensità e classe.
I 4 avranno anche pubblicato un disco poco convincente ma dal vivo sono una band che non si discute.

Ciardo  - Entrano ora i Manowar del black metal norvegese , sempre nel loro stile pittati e bardati! Gli IMMORTAL ! Una band che adoro , sia i vecchi che i nuovi , una band che ha sempre avuto la propria personalità ben definita ! Iniziano a macinare riff e ,anche se con un esecuzione non precisissima, ci fanno capire che la precisione alle volte deve lasciare il passo alla grinta e al tiro ! Eccome ! Questa è la terza volta che li vedo , vanno a pescare dalla loro discografia dopo il “cambiamento” , cioè da “At the hearth of winter” in poi , una carica davvero eccezionale .. “Damned in black” , “One by one” , “All shall fall” , “Tyrants”, queste alcune delle songs che I nostri sfoderano , accompagnate dall’ormai immancabile passo del granchio di mister Abbath che incita la folla a mò di Bruce Dickinson ! Bellissimo concerto , MA , cosa succede ?? Annunciano l’ultima canzone della serata , “At the hearth of winter” , ottimo pezzo davvero , lo adoro , ma dentro di me dicevo “stanno scherzando, non hanno fatto niente di vecchio , e poi DEVONO chiudere con Blashyrkh!!” .. invece no , quella era proprio la canzone di chiusura ! ma come ??! Tirando le somme un bellissimo concerto che mi sono goduto dall’inizio alla fine,  senza però nessun pezzo vecchio , questo mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca e una riga di bestemmie, cosa che succederà anche il sabato con un'altra band, ma andiamo avanti … birretta và !

 

SABATO

 

Pondro  - E purtroppo anche per quest’anno è arrivato l’ultimo giorno di Party San, la stanchezza si fa un po’ sentire ma le band interessanti sono ancora molte.
Aprono le danze gli olandesi RECTAL SMEGMA il nome è già una garanzia di marciume e irriverenza, dall’accampamento mi sembrano una buona band ma preferiamo fare colazione con calma prima di buttarci di nuovo nella bolgia.
Entriamo in area concerti quando suonano i TRASH AMIGOS, 4 svedesi abbigliati da messicani e dediti ad un thrash (cos’altro????) ispirato a Slayer e Exodus.
Divertenti e ironici ma nulla di più.

Ciardo  - Un gruppo che davvero mi incuriosiva erano i CATTLE DECAPITATION anche se non li ho mai seguiti più di tanto , ma li ho sempre reputati una buona band da vedere dal vivo. E non mi hanno di certo deluso ! Con il loro brutal grind , direi anche molto vario , con rallentamenti ad accordi dissonanti e nauseabondi , e accelerazioni degne di un jet , di fare prigionieri non ci pensano. Il cantante da una buona prova vocale e di frontman , sa bene come intrattenere il pubblico… un ulteriore plauso a lui va fatto, quando a un certo punto scatarra in aria , riprende con la mano il suo prodotto e se lo sniffa ingurgitandolo nuovamente , che buongustaio !!!

Pondro  - Dopo le bordate vegane dei Cattle è tempo di fare una capatina in area stampa a sorseggiare una birra, anche perché i NOCTE OBDUCTA già non convincono su disco e dal vivo ascoltandoli sembrano anche peggio, bypassati.

Ciardo  - Siamo al momento degli ARCHGOAT (Ciardo) attivi dal 1991 ma con il primo full-lenght uscito solo nel 2006, finlandesi e fautori di un death metal grezzo e ferale che ultimamente sta andando molto di moda. Petto nudo , facepainting, sbrodolata di sangue e si parte. Non sono male i nostri , non li ho mai apprezzati su disco , e sebbene la loro prestazione inizia bene , non riescono a destare il mio interesse. Una band simpatica sulla quale mi informerò più avanti forse, comunque credo sia  troppo osannata proprio per queste mode dell’ultim’ora .. vado a bere un cuba libre e a comprare qualche cd !

Pondro  - A causa di un problema di trasporti i RAGNAROK vengono posticipati e suonano subito gli americani WARBRINGER band che personalmente non conosco ma della quale ho sentito parlare un gran bene negli ultimi anni.
Mi incuriosiscono e mi metto ad ascoltarli….che dire?
Bravi nulla da dire ma il loro thrash non ha nulla da dire a quanto scritto nel passato da band come Exodus, Anthrax, Testament o Dark Angel quindi alla fine della fiera mi chiedo a cosa serva una band così?
A passare qualche mezz’ora in relax però piuttosto ascolto le band citate che facevano le stesse cose ma molto meglio e soprattutto vent’anni prima.
Stessa cosa si può dire per i TOXIC HOLOCAUST anche se per la verità il terzetto ha qualcosa di più interessante e il loro show pur non essendo nulla di che mi tiene li fino alla fine regalandomi 40 minuti piacevoli anche se li ho già dimenticati.
Più tardi qualcuno insegnerà ad entrambe le band cos’è il thrash!

Ciardo  - Ecco i blackster norvegesi RAGNAROK , band che secondo me nel mare delle black metal band non è mai riuscita a spiccare e farsi notare appieno, in ogni caso però con un buon seguito. Black metal satanico e veloce, a tratti rockeggiante, e comunque di buona fattura. Suonano bene i nostri , con il chitarrista Bolverk che pesava come tutti gli altri messi insieme e adornato da una “discreta” croce rovescia al collo! Li guardo un po’ mentre chiacchiero con altre persone della zona , quindi un po’ distrattamente… Un discreto show comunque che fa venir voglia di un cuba libre … vado subito !

Pondro  - Dopo tanto thrash e black è il momento di accogliere una delle leggende presenti nel bill di questo Party San.
Gli INCANTATION salgono sul palco accompagnati dal solo telone nero con il loro logo alle spalle e nient’altro ma ad una band così non serve altro!
Precisione, cattiveria e intensità, un po’ lo stesso discorso fatto ieri per i colleghi Immolation.
John McEntee vomita rabbia e cattiveria sul pubblico fornendo una prestazione vocale mostruosa ma tutto il resto della band non è da meno.
I 4 americani non si risparmiano nonostante siano costretti ad eseguire un set ridotto dove trovano spazio anche un paio di cover.
Alla fine dello show comunque vengono osannati da tutti gli astanti e il ricordo che mi lasciano è quello di aver assistito ad un grande concerto.
Per gli INSOMNIUM si potrebbe fare lo stesso discorso fatto per i Ghost Brigade quindi non vado oltre, preferisco preservare le forze per il gran finale di festival.
Ed eccoci arrivati ad un'altra band che attendiamo con curiosità e che siamo sicuri ci farà divertire.
I TANKARD salgono sul palco e dopo due note mettono già in chiaro quale sarà l’andamento della serata.
Thrash (fatto come si deve) e tanto divertimento, Gerre corre come un pazzo per tutto il palco mentre la band suona con una precisione ed un tiro micidiali, si vede che siamo di fronte ad una band con 30 anni di esperienza che ha fatto la storia di un genere.
Canzoni storiche come Zombie Attack e Chemical Invasion sono un autentica pacchia per le orecchie e il tasso di divertimento è davvero elevato.
Tutto il pubblico li osanna, come è giusto che sia e lo show volge al termine sulle note di Empty Tankard vero e proprio inno della band cantato da tutti i presenti.
Eccezionali semplicemente, sicuramente la band più divertente di tutto il fest!

Ciardo  - Dal thrash vecchio stampo degli appena citati birraioli , lasciamo spazio alle tenebre comandate dagli svedesi NAGLFAR , che vado a vedermeli in solitaria,  capitanati da Kristoffer "Wrath" Olivius , membro storico e bassista fino all’album “Sheol” e ora cantante solista. Kristoffer lo troviamo già il giovedì al chiosco del backstage, una persona tranquilla simpatica e disponibile ! Tornando ai Naglfar , sono una band che sa il fatto suo e che in questi anni ha dimostrato di saper ritagliarsi il proprio posto nel calderone del black metal. Forti del loro ultimo disco “Téras” appena uscito per Century Media, non attendono molto ad incendiare gli animi , dando vita ad uno dei migliori concerti (a mio avviso) di questa edizione del Party San! Una scenografia incentrata sul rosso , fa da sfondo perfetto alla prestazione furente dei nostri svedesi. Li avevo già visti in Italia in occasione del tour di supporto ai compaesani Dark Funeral , e già allora fecero un concerto degno di nota. Fate conto che io i Naglfar li seguo dal primo album “Vittra” che ritengo un disco semplicemente fantastico! (poi capirete perché ve l’ho detto)… Torniamo sul palco con i nostri black metallers , niente da dire , macchine da guerra , propongono solo 2 pezzi dall’ultimo “Tèras” che ben si presta per essere portato onstage, passando poi per pezzi più datati (ma non troppo) come la travolgente “I am vengeance” presa da Sheol , per poi andare su Pariah e Diabolical ! Ed ora gran finale con “Harvest” , loro penultimo disco ! ……………… Come ??! forse non ho capito bene , finale con Harvest ??!??! Ma e Vittra dove lo hanno lasciato ??! NOOOOOOOOOOOOO non ci credo , e siamo a due , neanche una canzone da Vittra , impossibile dio @$£@%ç|| !!! Mi sono sentito mancare … Pondro (che non era con me), alla fine del concerto disse a Simone : “Ciardo sarà incazzato come una vipera…” , e infatti aveva ragione , ero avvelenato e pieno di bestemmie ovviamente… sbollentiamoci con una birretta và .. comunque grandi Naglfar !

Ciardo  - E siamo alla fine del Party San, purtroppo (anzi non proprio visto che poi abbiamo prontamente continuato la festa fino a notte fonda), e l’onore di chiudere questo grande sabba del metal estremo tocca ai BEHEMOTH , che sostituiscono i defezionari Deicide in quanto Benton e soci hanno annullato tutte le date Europee… peccato perché me li sarei visti molto volentieri anche se la formazione non è più , ahime , quella originale. Premetto che la sostituzione con i Behemoth non mi è piaciuta granchè, perché l’ho trovata una mossa altamente commerciale , avrei preferito qualche altra band magari meno nota e più storica. Ma non è questo il momento per fare gli schizzinosi. Scenografia incendiaria per i polacchi, con due croci rovescie giganti e infuocate a lato del palco. Iniziano le danze e Nergal e soci mettono in campo tutto il loro stile e la loro cattiveria. Una scaletta variegata che va a prendere pezzi recenti e più vecchi. Che dire di Inferno , sempre la solita macchina da guerra, veloce preciso e killer ! Verso metà concerto si avanza con un classico di “Thelema 6” ovvero “Christians to the lions” per poi passare a brani meno datati e presi dall’ultimo “Evangelion”. Sembra proprio che Nergal sia in forma dopo la sua brutta malattia, e direi che tutta la band suona un ottimo concerto! Li avevo già visti sempre al Party San del 2008 , e l’impressione è la stessa: una grande band in grande forma soprattutto dal punto di vista live. La chiusura dello show spetta a “Chant for Eschaton 2000” , bellissima canzone tratta dal loro album Satanica ! Anche se con loro mi sono fermato a “Demigod” che già mi risultava troppo “pomposo e plasticoso” , come dire … troppo raffinato e lavorato, mi tocca comunque affermare : grandi anche i Behemoth !

CONSIDERAZIONI :

Party San , sicuramente un gran festival organizzato perfettamente con una grandissima utenza (7.000 / 10.000 persone) e sempre con dei bill di tutto rispetto , non c’è che dire ! Prezzi accessibilissimi sia per il bere che per il cibo , e bicchieri rigorosamente a cauzione , restituisci il bicchiere e ti sottraggono la cauzione dalla birra successiva … così hai la scusa di restituire il bicchiere per recuperare i tuoi soldi , risultato : pochissimi bicchieri in giro! Chissà che lo capiscano anche qua in Italia ma mi sembra che qui siamo sempre i soliti caproni. Un festival che se fosse organizzato in Italia non conterebbe più di 2000 persone (a farla grande) purtroppo.

Unico appunto : i bagni/docce del press camping troppo pochi (solo due bagni e due docce) , speriamo il prossimo anno ne mettano uno in più!

 

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SIGE by Kubik-Rubik.de

Ultimo aggiornamento Martedì 02 Ottobre 2012 16:09