Party San Open Air 2012 |
Scritto da Ciardo&Pondro |
Martedì 02 Ottobre 2012 15:47 |
PARTY SAN OPEN AIR 2012 Schlotheim (Germania) 09/11-08-2012
Anche quest’anno è arrivata puntale come tutte le estate l’ora del PartySan Open Air festival dedicato a noi amanti del metallo più estremo in ogni sua sfaccettatura. Party San stiamo arrivando! SSSEEEEEEEEEEEEEHHH !!
GIOVEDI
Pondro - Giunti sul posto ritiriamo accrediti e biglietti e piantiamo l’accampamento, prima le tende poi il gazebo e non ultimo l’impianto di illuminazione, vera e propria chicca di quest’anno , così possiamo bere fino alla mattina riuscendo a vederci almeno! Pondro - I NECROS CHRISTOS salgono sul palco accolti da un boato, sono una delle band del momento e sono fortemente in ascesa, personalmente li conosco poco o nulla ma mi incuriosiscono e rimango li a seguire il loro show. A livello visivo la band si presenta sul palco in maniera un po’ bizzarra e non troppo convincente ma a livello musicale i 4 tedeschi dimostrano grande padronanza e il loro war-metal non fa prigionieri. Ciardo - Attendevo anche la prova degli svedesi NIFELHEIM , sempre con lo stesso look “borchie e pelle” che li ha contraddistinti in questi anni salgono sul palco. Attivi ormai dal 1993 i nostri sono fautori di un black/thrash che si rifà ai primi grandi padri e compianti Bathory. Devo dire però che non hanno dato una buona prova live, causa anche di suoni davvero indecenti. Il pelato cantante Per "Hellbutcher" Gustavsson, incita la folla che sembra davvero gradire… ci sono stati alcuni momenti molto gradevoli , sicuramente l’apice per me lo hanno toccato con “Storm of Satan's Fire” potente e furente canzone contenuta nel loro disco omonimo. Non soddisfacenti comunque, da rivedere. Pondro - Dopo gli svedesi è tempo dei VALLENFYRE band capitanata da Greg Mackintosh già chitarrista dei Paradise Lost. Ciardo - E’ tempo ora dei SOLSTAFIR , islandesi, band molto eclettica e che ha cambiato nel tempo il proprio stile. Stile che a dir la verità è difficile da catalogare, black metal misto ad un rock moderno e paranoico, progressivi e psichedelici a tratti… insomma un bel calderone , ma una band che a mio avviso poco si addice ad un festival come il Party San … Niente da dire , ci sanno fare , la voce di Aðalbjörn Tryggvason è molto particolare e ha bisogno di molti ascolti per essere digerita. Devo dire bravi , ma non conoscendoli così bene non sono riuscito ad apprezzare appieno , musica difficile da assorbire al primo ascolto soprattutto live. Sicuramente comunque una band da esplorare. Pondro - Dopo le paranoie dei Solstafir che davvero non ho digerito per nulla è tempo per il Party San di calare i primi due assi del week end. Ciardo - Quanto mi sono divertito con i BOLT THROWER !! Già visti sempre in occasione del Party San 2008 , il quintetto inglese è assolutamente una garanzia ! Dal vivo sono una fottuta macchina da guerra, hanno un energia trascinante e con il loro death metal vecchio stampo ricolmo di groove fanno scuotere la testa a migliaia di metalheads (compresa la mia) … la scuoti anche se non vuoi quando ti trovi davanti a loro ! Macinano canzoni cogliendole da tutta la loro discografia , e si vede che è una band con un background enorme , un esperienza invidiabile che vomitano nota su nota dal palco! Come conclusione del primo giorno direi che possiamo chiamarci soddisfatti , ma la serata non è finita, continuiamo a riempire la nostra botte e nel frattempo facciamo un giro a stand per vedere di acquistare qualche cd !!
VENERDI
Pondro - Il venerdì si apre con i MALIGNANT TUMOR, band dalla Repubblica Ceca che propone un bel death&roll, sembra infatti di sentire i Motorhead di Mr.Kilmister imbastardati con il death più ignorante di matrice americana, la proposta è piacevole e adatta per il risveglio della mattina. Ciardo - arrivano i black thrasher GOSPEL OF THE HORNS , ex membri di Destroyer 666 e Bestial Warlust , propongono un sound che ben si addice ad una bella birretta , niente di più , come già detto prima black thrash vecchio stampo , divertenti sicuramente da ascoltare , però me li ascolto distrattamente mentre faccio un giro per gli stand a caccia di qualche cd !! Non catturano la mia attenzione insomma… Pondro - Con la salita sul palco degli islandesi SKALMOLD passiamo in territori assolutamente folk metal, forti del nuovo album Born Loka uscito da qualche mese per Napalm Records i 6 vichinghi fanno di tutto per attirare l’attenzione del pubblico e buona parte di esso apprezza molto la proposta fatta di coretti epici e strumenti tradizionali, tutti i classici stilemi del folk metal vengono rispettati e purtroppo questo porta a far si che il livello di noia salga in maniera inverosimile dopo poche canzoni. Ciardo - Ecco il turno degli svedesi GENERAL SURGERY. I nostri chirurghi, ben spalmati di sangue, attaccano il pubblico con il loro death/grind ignorante , molto divertenti e bravi devo dire, e sanno il fatto loro su come intrattenere il pubblico a forza di growl a tum-pa tum-pa ! Una band da guardare con una buona birra in mano ovviamente !
Pondro - Dopo lo show dei beniamini di casa, è tempo di assistere allo spettacolo di una delle LEGGENDE presenti qui al festival. Ciardo - Entrano ora i Manowar del black metal norvegese , sempre nel loro stile pittati e bardati! Gli IMMORTAL ! Una band che adoro , sia i vecchi che i nuovi , una band che ha sempre avuto la propria personalità ben definita ! Iniziano a macinare riff e ,anche se con un esecuzione non precisissima, ci fanno capire che la precisione alle volte deve lasciare il passo alla grinta e al tiro ! Eccome ! Questa è la terza volta che li vedo , vanno a pescare dalla loro discografia dopo il “cambiamento” , cioè da “At the hearth of winter” in poi , una carica davvero eccezionale .. “Damned in black” , “One by one” , “All shall fall” , “Tyrants”, queste alcune delle songs che I nostri sfoderano , accompagnate dall’ormai immancabile passo del granchio di mister Abbath che incita la folla a mò di Bruce Dickinson ! Bellissimo concerto , MA , cosa succede ?? Annunciano l’ultima canzone della serata , “At the hearth of winter” , ottimo pezzo davvero , lo adoro , ma dentro di me dicevo “stanno scherzando, non hanno fatto niente di vecchio , e poi DEVONO chiudere con Blashyrkh!!” .. invece no , quella era proprio la canzone di chiusura ! ma come ??! Tirando le somme un bellissimo concerto che mi sono goduto dall’inizio alla fine, senza però nessun pezzo vecchio , questo mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca e una riga di bestemmie, cosa che succederà anche il sabato con un'altra band, ma andiamo avanti … birretta và !
SABATO
Pondro - E purtroppo anche per quest’anno è arrivato l’ultimo giorno di Party San, la stanchezza si fa un po’ sentire ma le band interessanti sono ancora molte. Ciardo - Un gruppo che davvero mi incuriosiva erano i CATTLE DECAPITATION anche se non li ho mai seguiti più di tanto , ma li ho sempre reputati una buona band da vedere dal vivo. E non mi hanno di certo deluso ! Con il loro brutal grind , direi anche molto vario , con rallentamenti ad accordi dissonanti e nauseabondi , e accelerazioni degne di un jet , di fare prigionieri non ci pensano. Il cantante da una buona prova vocale e di frontman , sa bene come intrattenere il pubblico… un ulteriore plauso a lui va fatto, quando a un certo punto scatarra in aria , riprende con la mano il suo prodotto e se lo sniffa ingurgitandolo nuovamente , che buongustaio !!! Pondro - Dopo le bordate vegane dei Cattle è tempo di fare una capatina in area stampa a sorseggiare una birra, anche perché i NOCTE OBDUCTA già non convincono su disco e dal vivo ascoltandoli sembrano anche peggio, bypassati. Ciardo - Siamo al momento degli ARCHGOAT (Ciardo) attivi dal 1991 ma con il primo full-lenght uscito solo nel 2006, finlandesi e fautori di un death metal grezzo e ferale che ultimamente sta andando molto di moda. Petto nudo , facepainting, sbrodolata di sangue e si parte. Non sono male i nostri , non li ho mai apprezzati su disco , e sebbene la loro prestazione inizia bene , non riescono a destare il mio interesse. Una band simpatica sulla quale mi informerò più avanti forse, comunque credo sia troppo osannata proprio per queste mode dell’ultim’ora .. vado a bere un cuba libre e a comprare qualche cd ! Pondro - A causa di un problema di trasporti i RAGNAROK vengono posticipati e suonano subito gli americani WARBRINGER band che personalmente non conosco ma della quale ho sentito parlare un gran bene negli ultimi anni. Ciardo - Ecco i blackster norvegesi RAGNAROK , band che secondo me nel mare delle black metal band non è mai riuscita a spiccare e farsi notare appieno, in ogni caso però con un buon seguito. Black metal satanico e veloce, a tratti rockeggiante, e comunque di buona fattura. Suonano bene i nostri , con il chitarrista Bolverk che pesava come tutti gli altri messi insieme e adornato da una “discreta” croce rovescia al collo! Li guardo un po’ mentre chiacchiero con altre persone della zona , quindi un po’ distrattamente… Un discreto show comunque che fa venir voglia di un cuba libre … vado subito ! Pondro - Dopo tanto thrash e black è il momento di accogliere una delle leggende presenti nel bill di questo Party San. Ciardo - Dal thrash vecchio stampo degli appena citati birraioli , lasciamo spazio alle tenebre comandate dagli svedesi NAGLFAR , che vado a vedermeli in solitaria, capitanati da Kristoffer "Wrath" Olivius , membro storico e bassista fino all’album “Sheol” e ora cantante solista. Kristoffer lo troviamo già il giovedì al chiosco del backstage, una persona tranquilla simpatica e disponibile ! Tornando ai Naglfar , sono una band che sa il fatto suo e che in questi anni ha dimostrato di saper ritagliarsi il proprio posto nel calderone del black metal. Forti del loro ultimo disco “Téras” appena uscito per Century Media, non attendono molto ad incendiare gli animi , dando vita ad uno dei migliori concerti (a mio avviso) di questa edizione del Party San! Una scenografia incentrata sul rosso , fa da sfondo perfetto alla prestazione furente dei nostri svedesi. Li avevo già visti in Italia in occasione del tour di supporto ai compaesani Dark Funeral , e già allora fecero un concerto degno di nota. Fate conto che io i Naglfar li seguo dal primo album “Vittra” che ritengo un disco semplicemente fantastico! (poi capirete perché ve l’ho detto)… Torniamo sul palco con i nostri black metallers , niente da dire , macchine da guerra , propongono solo 2 pezzi dall’ultimo “Tèras” che ben si presta per essere portato onstage, passando poi per pezzi più datati (ma non troppo) come la travolgente “I am vengeance” presa da Sheol , per poi andare su Pariah e Diabolical ! Ed ora gran finale con “Harvest” , loro penultimo disco ! ……………… Come ??! forse non ho capito bene , finale con Harvest ??!??! Ma e Vittra dove lo hanno lasciato ??! NOOOOOOOOOOOOO non ci credo , e siamo a due , neanche una canzone da Vittra , impossibile dio @$£@%ç|| !!! Mi sono sentito mancare … Pondro (che non era con me), alla fine del concerto disse a Simone : “Ciardo sarà incazzato come una vipera…” , e infatti aveva ragione , ero avvelenato e pieno di bestemmie ovviamente… sbollentiamoci con una birretta và .. comunque grandi Naglfar !
Ciardo - E siamo alla fine del Party San, purtroppo (anzi non proprio visto che poi abbiamo prontamente continuato la festa fino a notte fonda), e l’onore di chiudere questo grande sabba del metal estremo tocca ai BEHEMOTH , che sostituiscono i defezionari Deicide in quanto Benton e soci hanno annullato tutte le date Europee… peccato perché me li sarei visti molto volentieri anche se la formazione non è più , ahime , quella originale. Premetto che la sostituzione con i Behemoth non mi è piaciuta granchè, perché l’ho trovata una mossa altamente commerciale , avrei preferito qualche altra band magari meno nota e più storica. Ma non è questo il momento per fare gli schizzinosi. Scenografia incendiaria per i polacchi, con due croci rovescie giganti e infuocate a lato del palco. Iniziano le danze e Nergal e soci mettono in campo tutto il loro stile e la loro cattiveria. Una scaletta variegata che va a prendere pezzi recenti e più vecchi. Che dire di Inferno , sempre la solita macchina da guerra, veloce preciso e killer ! Verso metà concerto si avanza con un classico di “Thelema 6” ovvero “Christians to the lions” per poi passare a brani meno datati e presi dall’ultimo “Evangelion”. Sembra proprio che Nergal sia in forma dopo la sua brutta malattia, e direi che tutta la band suona un ottimo concerto! Li avevo già visti sempre al Party San del 2008 , e l’impressione è la stessa: una grande band in grande forma soprattutto dal punto di vista live. La chiusura dello show spetta a “Chant for Eschaton 2000” , bellissima canzone tratta dal loro album Satanica ! Anche se con loro mi sono fermato a “Demigod” che già mi risultava troppo “pomposo e plasticoso” , come dire … troppo raffinato e lavorato, mi tocca comunque affermare : grandi anche i Behemoth ! CONSIDERAZIONI : Party San , sicuramente un gran festival organizzato perfettamente con una grandissima utenza (7.000 / 10.000 persone) e sempre con dei bill di tutto rispetto , non c’è che dire ! Prezzi accessibilissimi sia per il bere che per il cibo , e bicchieri rigorosamente a cauzione , restituisci il bicchiere e ti sottraggono la cauzione dalla birra successiva … così hai la scusa di restituire il bicchiere per recuperare i tuoi soldi , risultato : pochissimi bicchieri in giro! Chissà che lo capiscano anche qua in Italia ma mi sembra che qui siamo sempre i soliti caproni. Un festival che se fosse organizzato in Italia non conterebbe più di 2000 persone (a farla grande) purtroppo. Unico appunto : i bagni/docce del press camping troppo pochi (solo due bagni e due docce) , speriamo il prossimo anno ne mettano uno in più!
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Ultimo aggiornamento Martedì 02 Ottobre 2012 16:09 |