Metaldays 2013 Tolmin (Slovenia) 21/27 Luglio Day 2 _ 23 Luglio La mia seconda giornata del Metaldays si apre andando a sbirciare nell area del second stage ,ovvero il palco che dal primo pom a ora di cena ospita le bands,che vengono definite"meno Importanti". Io invece sono di unaltra ottica. Il second stage per queste band è un ottimo mezzo per far conoscere altre realtà estere "menio note".Se non ci fossero queste "passerelle"suddette bands rimarrebbero conosciute solo ed esclusivamente nei confini della propria patria. La primissima bands che apre la seconda giornata sono i marsigliesi CALLING OF LORME e il loro Industrial Metal molto coinvolgente.Pezzi strutturati bene e una bella presenza scenica.Aiutati sicuramente, anche dall ombra che circonda il second stage i Calling Of Lorme si sono accaparrati l attenzione dei presenti e anche del sano headbanging. Sicuramente molto interessanti e con buone idee e sonorità! Di seguito salgono sul palco i greci ACID DEATH con il loro prog-death tengono alto il livello musicale di quest'inizio giornata. Non conoscendo suddetto gruppo ,spulcio per il web per avere notizie e scopro che sono una delle band piu longeve della scena Metal greca all attivo(anche se con influenze Thrash) gia dal lontano 1989.Una band sicuramente molto interessante e che consiglio di provare ad ascoltare. Con la terza band in scaletta si passa al Folk Metal ..o per dirla come si definiscono loro Death Epic Folk Metal. Direttamente da Barcellona fanno il loro ingresso i DRAKUM.Gruppo formatosi alla fine del 2009 ,ha proposto dei pezzi tratti dalla loro demo "Around The Oak" uscita nel 2010 .Oggi sono impegnati a produrre il loro primo full lenght. Sicuramente un gruppo omogeneo e molto,molto divertente dal vivo. La loro esibizione è davvero buona, con un discreto pubblico accorso per loro,sfidando il caldo e lasciando anche le fresche rive del Soca( l' Isonzo).
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Alla fine ho deciso di fermarmi nel second stage per ascoltare ancora qualche altra nuova band. Li vedevo aggirarsi da questa mattina tutti e 5 in formazione compatta.Tracce di indumenti leopardati,texani ai piedi,capelli sul cotonato e faccette pulite e delle vistosissime magliette con scritto MYSTERY.Ovviamente ,visto un mio trascorso uditivo del cosi detto"HairMetal" non potevano non incuriosirmi. Controllando la loro biografia annotata in mezzo a pile di annotazioni per organizzarmi al meglio il lavoro,noto che provengono dalla lontanissima Australia e le loro influenze vanno dagli AC/DC agli Skid Row, per passare da Iron Maiden ai Manowar...che dire... un gran miscuglio di generi e influenze diverse. Band assolutamente giovanissima ,non credo che superino i 17 anni a testa... percui la curiosità sale. Premetto che non conosco assoltamente nulla della loro biografia a livello audio ma devo dire che questi 5 rockers spaccano. La giovane età si vede dall atteggiamento "easy"e "casinista" che hanno sul palco.Saltando e dimenandosi coinvolgono tutti nella loro esibizione,davvero bravissimi.
Devo ammettere che tutte queste bands sono di un livello superiore, e ciò sta a significare che da parte degli organizzatori, c'è stata una selezione attenta ( o comunque lo spero) alla qualità sonora di gruppi meno noti o completamente sconosciuti ai piu
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E' tempo di volare al Main stage per la prima band che seguirò della giornata ..dalla lontana steppa i russi Arkona sono pronti per catalizzare in se tutta l attenzione. Band che mi ha sempre affascinata ,vuoi per la scelta di cantare in russo,vuoi per la semplicità e la complessità dei lori suoni ,ma sopratutto per la grandiosa leader Masha. Questa è in assoluto la prima volta che li vedo dal vivo e sono rimasta stordita dalla grinta di questa biondina che,nonostante i mille gradi,e un abbigliamento a di poco pesante, con tanto di stola di lupo vera addosso,correva, si agitata e saltava da una parte all altra del palco,infogando il pubblico sottostante.La loro scaletta è stata formata dal meglio della loro discografia,da "Kolo navi" a "Zakliatie","Goi,rode,goi","Slovo",l'immancabile "Arkona","Stenka na Stenku"con il grandioso wall of death ,"Ot serdtsa k nebu" giusto per citarne alcune. Un esibizione priva di sbavature.Questa band nonostante venga dal "grande freddo" ha dimostrato di possedere un grande cuore in cui riversa (e riversa sul pubblico) tutta la loro passione e calore......
Continuando a parlare di calore , spariscono come per magia i cosacchi e cominciano a sbucare fuori dal nulla casse di rum e bucanieri... in teoria avreste dovuto gia capire di chi sto parlando... la ciurma s'è affollata sotto il palco ed ecco i piu attesi della giornata,area concerto piena a metà è per questi scozzesi...gli ALESTORM sono pronti a far saltare i presenti. Una particolarità di questo gruppo è che riesce a smuovere e a far divertire anche in piu misantropo in qualsiasi posto dove suonano. Con dei pezzi che sicuramente non brillano per composizione ma che risultano semplici e diretti,senza fronzoli e grandi pretese. Nella loro ora piena di esibizione da un incessante crowd surfing che ha messo a dura prova la security davanti al main stage...ma d'altronde con pezzi come "The quest"," The sunk'n norwegian",Captain Morgan's revenge","Nancy the Tavern Wench","Rumpelkombo" è praticamente impossibile non fare festa e stare tranquilli. Questa è la seconda volta che vedo gli Alestorm dal vivo e posso dire che tra averli visti "al chiuso"(al Trafic di Roma) e qui al Metaldays all Aperto la differenza qualitativa del loro spettacolo è minima.. ma in grandi spazi rendono molto di piu anche a livello sonoro.Davvero un grande gruppo! Con l'immancabile e la piu amata delle loro canzoni "Rum" si chiude il loro concerto ,a malincuore.... ma lo spettacolo deve continuare!
Eccome se continua lo spettacolo..ho giusto il tempo di correre al second stage per un altra grandiosa storica band i VICIOUS RUMORS. All attivo dal lontano 1979, a tutto oggi credo che nessun altra bands abbia mai superato il loro record di cambi di line up.... Geoff Thorpe,si vociferava,non era una persona molto accomodante. I Vicious Rumors sono passati indenni ,seppur con diversi cambiamenti stilistici musicali, atrraverso la scena Metal mondiale e ogni volta proponendo lavori in studio molto validi. Al Metaldays propongono i pezzi salienti della loro carriera "Digital terror","Minute to kill","World & machines","Hellraiser",giusto per citarne alcune e scegliendo solo " I am the gun" come unico pezzo e primo singolo, tratto dal nuovo lavoro in studio "Electric Punishment". Scelta assai bizzarra dato che ,di solito,le bands tendono a promuovere un po di piu,in chiave live,l'ultimo lavoro da studio. Sinceramente la loro esibizione mi ha lasciato un po l amaro in bocca..sul palco sembravano buttati li a caso e a tratti parevano svogliati. I suoni non erano in top ed evidenziavano spesso e volentieri sbagli colossali durante l esibizione,sopratutto dei brani piu vecchi del loro repertorio. Vedevo Brian Allen,voce della band dal 2009, mettersi continuamente la mano sull orecchio in cui aveva l'auricolare,percui molto probabilmente sul palco e nelle spie qualcosa non era al 100%. In definitiva ,sicuramente poteva andare meglio.
Siccome il tempo è tiranno nei festival ,è tempo di ricorrere al maine stage. I prossimi a calcare la scena saranno i SAMAEL. Chi li conosce sa l' evoluzione che hanno avuto nell arco della loro carriera ,noncuranti del fatto che molti deI vecchi fans avrebbero criticato ,aspramente, la loro fase eletronica e di sperimentazione sonora ,che ha dato alla luce album grandiosi come Reign of Light (2004),Era One (2005) e Solar Soul(2007),per poi tornare ,diciamo,alle origini,con il premiatissimo " Lux Mundi". Al metaldays propongono come di consuetudine una carrellata dei loro migliori pezzi, da "My saviour" a "Moon skin",da "Into the pentagram" a "Slavocracy" per passare a "Reign of light","In gold we trust","Soul invictus","Jupiterian Vibe" con ovviamente le immancabili nei loro set dal vivo "Baphomet's throne" e "ceremony of the opposites". Forti di una formazione ormai consolidata negli anni sanno creare la giusta sintonia tra loro che poi riversano sul pubblico. Scenografia scarna ed essenziale e tanta tanta grinta,con Xy e mas che continuano a saltare,a Vorph che è un trascinatore nato. Suoni fantastici e luci grandiose (non molto per la fotografia della sottoscritta) hanno fatto si che quella dei Samael sia stata ,a mio avviso,l esibizione migliore di questa giornata.
Spente le luci sui Samael ,l area del main stage non si vuota,anzi comincia ad essere gremita,tutti attendono gli Headliners di questa giornata i MAYHEM. Aprofitto della pausa accensione ceri sul palco e ultimi preparativi per bermi una birretta... Dopo una mezz'oretta di attesa il palco si illumina , e dopo una lunghissima di serie di gargarismi ,(che dovrebbero essere stati l intro) i Mayhem entrano in scena e subito attaccano con "Deathcrush",da subito mi è evidente il pochissimo coinvolgimento della band,che sembrava obbligata a suonare.Attila canta praticamente a ridosso della batteria e in pochissimi casi si avvicina verso il pubblico alle prese con il teschio che aveva in mano..che baciava alzava e abbassava senza nessun tipo di coinvolgimento del pubblico. Da "Deathcrush" sono passati a "Ancienti skin","My Death","Freezing Moon","De musteriin dom satanas" e altre perle della loro discografia in maniera meccanica e piatta.Inutile sottolineare che il pubblico,apparte quelli ridotti molto male dall eccesso di birra ecc,sono rimasti pressocchè immbili per tutta l esibizione del quintetto norvegese. Sinceramente una delle peggiori esibizioni che abbia mai visto in tanti anni di concerti.
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