Metaldays 2014_ Tolmin(SLO) 21-25 Luglio
Day 2 _ 22Luglio Un altro giorno inizia a Tolmin e sveglia anche i metalheads presenti... o perlomeno quelli che hanno riposato un paio d'ore,dopo la pima giornata di Festival! Non è inusuale ai festival,incluso il Metaldays, vedere gente girovagare senza una meta fissa o con seri problemi di orientamento e di memoria riguardanti l ubicazione della propria tenda.. ahaha.. ma questo è tutto molto Rock N Roll!! La mattinata passa tra un giro al fiume e l approvigionamento dei viveri,le classiche tappe al ritorno nei tanti pub,bar e punti di ristoro. Il tempo di mangiare qualosa e di organizzarmi la giornata lavorativa e ci siamo..che la seconda giornata del Metaldays abbia inizio!
Prima band che seguo sono gli egiziani SCARAB,band formatasi nel 2006. Li ho seguiti quasi fin subito dai loro esordi,anche pe una sorta di interesse verso tutti questi progetti che arrivano da Paesi che ,almeno da parte di noi occidentali,riteniamo un pò chiusi sotto molti aspetti della vita sociale. Nel poco tempo che hanno a disposizione incantano il pubblico con le loro atmosfere che sanno si spezie e napalm. La loro esibizione inizia con "Valley of the sanwalkers" tratta dall omonimo EP del 2009 , a rotazione la massiccia "Blinding the Masses", non poteva mancare"Ankh" con le sue visioni sonore ,"Visions of a blood river",il viaggio tra gli Antichi Dei prosegue con "Serpents of the Nile" che farà parte del nuovo lavoro in studio della band dall'omonimo titolo,gli Scarab chiudono la loro superba esibizione con "Days of a Burial Mask"! Grande Band e grande pathos sul palco! Gli Scarab "ufficialmente" sono definiti Death Metal ma secondo la mia opinione sono talmente oltre,da non poter avere una categoria precisa avendo cosi tante influenze. Ascoltare per credere!
Si cambia palco..ora sul main stage troviamo i VANDERBUYST,formazione rockeggiante olandese. Ad essere sincera non li avevo mai sentiti,se non mentre controllavo le bands presenti in questa edizione del Metaldays. Al primo acchitto mi sono chiesta come mai la scelta di una band che ha i sentori del rock anni 70 e il metal anni 80,percui la curiosità di vederli sul palco era tanta! La loro esibizione si apre con "Shakira" e il pubblico comincia ad affluire e a farsi curioso.La prima cosa che mi salta alle orecchie è il grande affiatamento di questa band,in 3 riescono a creare un sound unico,ricco di ritmo e melodia.La festa continua sulle note di "Flying Dutchman","Tiger","Black And Blue" in cui i ritmi sono un crescendo,come un crescendo è anche il pubblico che si gode questa esibizione accompagnati da una buona birra,che con band come queste è impossibile non avere per le mani. Con "Stealing Your Thunder" sembra che il trio voglia far rilassare un pole orecchie..ma non temete è solo un miraggio,il loro viaggio sonoro difatti prosegue con "December" e "Lecherous".Chicca assoluta è stata la cover "Don't Believe a Word" dei grandi Thin Lizzy,davvero ben fatta e ci stava a pennello nel loro show. I Vanderbuyst chiudono il tempo a loro disposizione con "From Pillar To Post"... morale della favola..un oretta passata ad ascoltare un ottimo rock con un ottima band,che ormai è entrata della mia discografia...alla fine i festival servono anche a questo no? hehe
Ovviamente non mi sono schiodata dal mainstage... è giunta l ora di una delle bands che hanno fato la storia del Metal. Dalla calda e assolata Florida ecco che salgono sul palco John Tardy & Co,ovviamente sto parlando degli Obituary.Attivi dai primi anni 80 hanno rivoluzionato il Metal con le loro sonorità sporche e aggressive. Dopo ben 4 anni tornano a Tolmino,in grande stile e con uno dei tour che sa avendo più affluenze in europa. Con una setlist da fare impallidire, lanciano sui numerosissimi fans chili e chili di violenza e brutalità sonora. Pezzi come "Stinkupuss","Intoxicated","Bloodsoaked","Immortal Visions","Infected" e "Visions In My Head" non può che non esserci il chaos più totale tra i Metalheads davanti al palco, che ovviamente più va avanti la scaletta più si surriscaldano gli animi e i colli. Con "Chopped in Half","Back to One","The End Complete","Dead Silence" e il loro cavallo di battaglia "Slowly We Rot" si chiude la loro esibizione,mentre sul terreno antistante le transenne si possono solo vedere pezzi di cervicali,lasciate sul campo dai grandiosi fans di questa band tra mosh ed heabanging sfrenati non poteva essere diversamente! Grande onore agli Obituary che nonostante i tani anni di attività ancora danno filo da torcere a bands piu giovani... Ma daltronde qui si parla dei GRANDI del Metal ..e come si dice... la classe non acqua!
Dall'aggressione sonora degli Obituary mi sposto nel second stage,per seguire i francesi NOCTURNAL DEPRESSION,porta bandiera di uno dei generi più in voga tra i giovanissimi,ovviamente parlo del DBM(Depressive Black Metal). Della loro discografia non ho mai ascoltato più di tanto, e anche amando generi molo lenti come il Doom il DBM non scende,anche se ci sono dei capolavori assoluti all'interno di esso, come per l'appunto "Host(Autumn)"dei Nocturnal Depression... dunque definire la loro esibizione è un pò in salita.. il termine "depressivo" calza a pannello, ma ha anche quello strascico di cupa nostalgia e inquietudine che non ha eguali in nessun altro settore del Metal,e forse nella musica in generale. "Credo Negativo","Host","Fjaer","They","Nostalgia" e "Dead Children" hanno in pratica ipnotizzato il pubblico... quasi del tutto immobile se non fosse stato per qualche accenno di ondeggiamento da parte dei più temerari. Sulla loro esibizione che dire... assolutamente magici e diciamocelo,dopo gli Obituary son duri da digerire heheh! Scherzi apparte,la scelta dell organizazzione del Metaldays di farli suonare nel second stage è stata la più azzeccata,sul main stage di sicuro non avrebbero avuto questo impatto,invece qui nel second stage attorniati dalla natura e gli alberi e con un palco più piccolo e molto ravvicinato al pubblico è stata la perfezione!
Lascio i Nocturnal Depression e mi avvio nel mainstage per l ennesima grandiosa band da seguire. Anni che li inseguo ed oggi finalmente riesco a vederli dal vivo. Uno dei progetti più belli degli ultimi 20 anni..i BORKNAGAR. Dalla fredda Norvegia approdano per la prima volta al Metaldays. L'area davanti al mainstage è colma..e l attesa è tanta. Insomma diciamocelo..il meglio del meglio dei musicisti norvegesi stanno tutti in questo progetto,Vintersorg,Ics Vortex,Ryland ecc non credo abbiano bisogno di molte presentazioni... ma solo di reverenziale ascolto.
Per questo tour Vintersorg, per mia sfortuna, è stato sostituito da Pål "Athera" Mathiesen ,cantante dei Susperia,che è,a mio dire,uno dei pochi che poteva sostituire Vintersorg alla voce, ma la tristezza è molta comunque!Lo show che tanto aspettavo sta per iniziare e con pezzi come "The Genuine Pulse","Oceans Rise","Epochalypse","Ruins of the Future","Ad Noctum",The Eye of Oden"Dauden","Frostrite",Universal","Embers","The Dawn of the end","Colossus" è impossibile non farsi trascinare corpo e mente. Sonorità cariche di epicità vichinga,tutto collimava senza nessuna sbavatura, Athera e Ics Vortex erano semplicemente perfetti con le linee vocali con il pubblico che ci cantava dietro e che a tratti sembrava quasi surreale,in quanto dal pubblico stesso, partivano le due linee vocali dei cori. Ho avuto la pelle d'oca per tutto il tempo. La Perfezione Assoluta!Emozione allo stato puro. Seppur con la morte nel cuore per non aver visto la formazione originale sono stata estasiata dalla loro esibizione...davvero immensi!
Con i Borknagar entriamo ufficialmente nella zona calda del Metaldays,le bands su i due palchi si fanno sempre più vicine come esibizioni,e come al solito devo scegliere cosa e chi seguire,percui decido di seguire gli headliners per questa giornata. Se vi dico "Voice of Shadows" a chi pensate??... Ai SATYRICON....ovviamente! Altra band che non ha bisogno di presentazioni..amata e odiata allo stesso tempo per i loro cambi di stile,ma senza dubbio una delle band piu longeve e "coraggiose" di sempre per quello che riguarda la loro creatività musicale! Finalmente approdano al Metaldays e posso affarmare vedendo l area del main stage gremita,che la stragrande magioranza del pubblico di oggi era qui solo per loro. Il live si apre con "Now,Diabolical" e già il pubblico comincia a scatenarsi e la folla si accalca sempre più verso le transenne, seguito a ruota da "Black Crow on a Tombstone","Our World, It Rumbles Tonight"Tro og Kraft","Forhekset","Possessed","Die by My Hand","Nekrohaven","The Infinity of Time and Space","The Pentagram Burns","To the Mountains","Fuel for Hatred","Mother North" e l' immancabile "K.I.N.G."! Sinceramente non so come classificare questo live,sicuramente ottimi suoni ma come sempre i Satyricon peccano di presenza scenica,pochi gli attimi di incitamento del pubblico e pochi i momenti di dialogo con esso..sembrano sempre una band che arriva,suona e non vede l ora di andarsene a dormire o a fare qualcosa di meglio! Anche se so che non è una scusante, è comunque è una limitazione che come band hanno sempre avuto,già dai loro esordi!
Con un pò l' amaro in bocca volge al termine questa seconda giornata del Metaldays! Domani è un altro giorno!
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