Recensione Marduk - Iron Dawn (MCD) |
Scritto da Stefano
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Venerdì 13 Maggio 2011 07:30 |
MARDUK – IRON DAWN (Regain Records – 2011)
La cover art bellica, brani dal titolo guerrafondaio, che la Panzer Division Marduk sia ritornata al fronte? Non mi resta che ascoltare... Rispetto al più “atmosferico” e catartico Wormwood, Iron Dawn ripaga l'ascoltare con l'assalto all'arma bianca, spingendo a fondo l'acceleratore fin dalle prime battute (di doppia cassa). Se in Warschau II – Headhunter Halfmoon vengono mischiate le poderose partiture di Plague Angel con la blasfema violenza di Panzer... formando un brano velocissimo, ferale e vagamente anthemico nel suo chorus, Wacht Am Rhein Drumbeats Of Death ha un songwriting maturo e mercuriale, fondato su un veloce black svedese scarnificato e metallico e sventrato da improvvisi break su cui si stagliano le vocals di Mortuus. Chiude Iron Dawn la canzone più lenta del terzetto, Prochorovka – Blood And Sunflowers, riportando in auge la vena più atmosferica e apocalittica dei Marduk. L'oscuro mid-tempo egualmente avvolgente e slabbrato, percorso da un riffing ipnotico e ripetitivo, è un maglio che colpisce sensorialmente, grazie (soprattutto) al lavoro di Mortuus, ieratico ed oscenamente malvagio nel suo roco screaming.
P.S: non fatevi illusioni, i Marduk hanno già affermato che questi tre brani sono totalmente slegati dal concept su cui si fonda il prossimo disco.
VOTO: 7,5/10
website: www.marduk.nu
Line up: Mortuus – voce Evil – chitarra Devo – basso Lars Broddesson - batteria
Tracklist: Warschau II – Headhunter Halfmoon Wacht Am Rhein Drumbeats of Death Prochorovka – Blood And Sunflowers |