Dark Season – Cruel Domination (2010 – Autoprodotto)
La band di Bolzano nasce artisticamente nel 2002, ed arriva successivamente a pubblicare “Cruel Domination”, dopo una lunga serie di cambi di line-up e cambi di stile. Già dall’inizio della loro carriera hanno la possibilità di suonare live con band di spicco quali Amon Amarth e My Dying Bride, ed hanno la fortuna di presenziare a festival come il Badia Rock. L’artwork introduce immediatamente la peculiarità e il songrwriting della band, ispirato a materia sci-fi, alieni e film horror. È percettibile già dalle prime note dell’opener “Shadow of the Evil”, un certo carisma musicale, sostenuto da un ritmo simil-melodico, trascinante e catchy al punto giusto. Di stampo tributario “Final War” e “Channel 666”, che riprendono le fila di Arch Enemy e In Flames. Faccio onestamente un po’ fatica a cogliere gli elementi di elettronica rivendicati dagli stessi Dark Season, come parte integrante del loro sound; nella misura in cui ciò che sento sono solo piccoli elementi sonori che concorrono a chiudere la cornice delle otto tracce proposte. Lungi da me attenermi alle mere classificazioni; “Cruel Domination” è un disco indubbiamente ben fatto; si lascia ascoltare, canticchiare, è facilmente assumibile senza essere tacciato di easy-listening, in quanto si trascina dietro una competenza viva. Tuttavia manca ancora dell’elemento originale, di brani che non siano solo “il classico brano death melodico”, ma che abbiano un’anima propria, costruita proprio su quella competenza sopraccitata. Da rivedere ma non per questo da buttare.
Voto: 7
Webiste: http://www.darkseason.it/
Line-up:
Artax – chitarre Mizar – basso Neshmet – chitarre Zaurak – voce Regulus – batteria
Tracklist:
1. Shadow of the Evil 2. Interceptor 3. Groom Lake 4. Final War 5. Channel 666 6. Fight the Day 7. Going Down 8. This Cruel Domination
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