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Recensione Symphony X - Iconoclast
Scritto da Somberlain   
Giovedì 30 Giugno 2011 09:24

SYMPHONY X – ICONOCLAST

(Nuclear Blast – 2011)

 

Dopo ben quattro anni di silenzio dal precedente Paradise Lost, tornano finalmente I Symphony X, icona mondiale di un certo modo di concepire il progressive-power metal a tinte neoclassiche.
A scanso di equivoci diciamo subito che di neoclassico ormai rimane ben poco: i fans della prima ora potrebbero non aver digerito neanche quel capolavoro che era (ed è ancora) Paradise Lost, e a maggior ragione potrebbero non digerire neppure questo, che ne è in un certo senso il degno successore. Ma, diatribe su come etichettare un tipo di musica a parte, questo Iconoclast è un signor album, anche se magari non il capolavoro dei capolavori di casa Symphony X.

Che i tempi dello stupefacente e geniale The Divine Wings Of Tragedy fossero finiti, i nostri ce lo avevano già detto appunto quattro anni fa. Quindi non c’è da stupirsi se questo Iconoclast riprende il discorso da dove eravamo rimasti. In un certo senso il gruppo americano ora va molto d’accordo con un certo tipo di thrash metal, ma non per questo le canzoni sono più lineari e meno tecniche del passato.

Struttura portante delle canzoni è ancora una volta la chitarra del leader Michael Romeo, triturante e aggressiva nelle parti ritmiche, melodica, tecnica ma forse più fredda nelle parti soliste rispetto al passato. La voce di Allen è graffiante e aggressiva, al pari delle chitarre, sicuramente meno pulita e versatile dei precedenti lavori, ma non meno eccellente dal punto di vista dell’espressione. Le tastiere sempre perfette conferiscono pathos ed epicità ai pezzi, e la sezione ritmica è precisa e dinamica al punto giusto.

Coraggiosa poi l’idea di aprire le danze con una traccia da 11 minuti (Iconoclast, appunto), un interessante biglietto da visita introdotto da due minuti di fraseggi strumentali perfettamente riusciti. In generale le canzoni scorrono piacevolmente, ma forse mancano quei colpi di genio che facevano capolino qua e là nei loro dischi del passato (anche se, in effetti, l’hammond e la parte strumentale della conclusiva When All Is Lost potrebbero a buon diritto rientrare nella suddetta categoria).

In definitiva, un plauso al nuovo disco e al nuovo corso stilistico dei Symphony X, anche se forse abbiamo un po’ nostalgia di quelle caratteristiche che li hanno resi famosi e ora stanno quasi scomparendo.

 

Voto: 7,5/10

wbsite: www.symphonyx.com

Line Up:
Russell Allen – Vocals
Michael Romeo – Guitars
Michael Lepond – Bass
Michael Pinnella – Keyboards
Jason Rullo – Drums

Tracklist:
01. Iconoclast
02. The End Of Innocence
03. Dehumanized
04. Bastards Of The Machine
05. Heretic
06. Children Of A Faceless God
07. Electric Messiah
08. Prometheus (I Am Alive)
09. When All Is Lost