Recensione Allheluja - Breath Your Soul |
Scritto da Underdestroy |
Giovedì 12 Agosto 2010 16:44 |
Recensione Allheluja - Breath Your Soul (Scarlet Records 2009)
Dopo i grandi consensi ricevuti con i fortunati album "Infermo Museum" e "Pain Is The Game" tornano sulle scene gli italiani Allhelluja con un nuovo album "Breath Your Soul" e una nuova line up che ha visto in uscita l'ex cantante degli Hatesphere Jacob Bredhal ed il chitarrista Massimo Gajer sostituiti dalle voci di GL Perotti degli Extrema e Trevor dei Sadist accompagnati dalla chitarra di Tommy Massara sempre degli Extrema. I cambiamenti hanno portato alla band nuove idee ma non particolari cambi di sonorità, la cosa più evidente è che la parte un pò alla Kyuss dei vecchi lavori è forse meno marcata lasciando spazio a suoni forse più metal e "freschi", ma con la presenza di Massara penso che la cosa fosse inevitabile ,senza mai però perdere di vista i cromosomi della band che continua ha proporre il proprio mix di death'n roll alla Hatesphere, il vecchio metal dei Motorhead e molte particelle di stoner e southern metal prese da Kyuss e Corrosion Of Conformity. Il connubio Perotti/Trevor non fa per nulla rimpiangere la voce del comunque ottimo Bredhal incastrandosi perfettamente nei meccanismi già oleati della macchina Allhelluja, infatti lo stile di Jacob è riprodotto alla perfezione dalla formula delle due voci dove GL si occupa delle parti melodiche e sporche mentre Trevor spinge con il suo growl/screamo.Sono molte le canzoni meritevoli d'attenzione in questo "Breath Your Soul" ma credo di poter affermare che "Face To Face With The Devil " (ogni tanto le melodie ricordano gli Extrema), "The Eve Of Despair "," The Black Jar " e " My Medicine" hanno una marcia in più, sono comunque interessanti le tre cover:21st Century Schizoid Man ,Into The Void e Profondo Rosso/Deep Red , rispettivamente di King Crimson, Black Sabbath e Goblin. A testimoniare il grande interesse internazionale che si è creato attorno alla band troviamo Chad Michael Ward come curature dell'artwork dell'album (già a lavoro con Fear Factory, Marilyn Manson, Slash e Billy Idol). Credo di poter dire che gli Allhelluja sono il progetto migliore mai partorito dal metal alternativo italiano e che forse potrebbe affiancare il nome dei Lacuna Coil come porta bandiera dei nostri colori all'estero oltretutto (cosa strana per noi) portando con se la dote di un sound originale che forse per una volta saranno gli altri a copiare. Una conferma. 7,5/10 Web: www.myspace.com/allhelluja Line Up. Tracklist: |