Shyy/DotDotDot – The Path Toward Forgetfulness - Split album (2012; Pest Productions)
È da qualche tempo che nel sottobosco del black, quello che incrocia la strada con il doom e le sue sottovie, funeral, depressive…si va affermando un nuovo sentiero: quello dello shoegaze. Ora chi avrà avuto modo di leggermi su TMI, lo riconoscerà in quello che io volgarmente ho sempre definito “black metal francese”, laddove, intendiamoci, la nazionalità ha poco a che fare, è piuttosto un riferimento per me, che sta ad indicare band – francesi appunto – del calibro degli Alcest o di Pensées Nocturnes. È così con lo spirito della ricerca e della conoscenza che ho sottomano lo split album di Shyy e “…” (leggi, DotDotDot). Tre canzoni ciascuno, per spaziare dal succitato shoegaze, a territori più vasti, senza troppi limiti alla provvidenza. La prima parte è occupata dai brasiliani Shyy, che dimostrano di avere una mentalità aperta, non restando ancorati all’etichetta ma muovendosi su diverse possibilità. Notiamo, nella bellissima “Her, Her Landscape”, l’associazione a sfuriate quasi death, mantenendo sempre accentuato il contatto melodico, in contrasto con lo screaming del cantato. Nonostante la produzione non sia ottimale, in qualche maniera contribuisce a creare un’atmosfera vintage, che spesso e volentieri ben si sposa alla filosofia shoegaze, così il suono non perfettamente nitido, finisce per incorniciare una buona prova. Come già anticipato la seconda parte dello split, spetta agli italiani DotDotDot, anche loro open-minded dal punto di vista musicale. I punti di contatto con i colleghi brasiliani non sembrano essere tantissimi, in quanto i nostri sembrano favorire un approccio più “soft” ed armonioso, un romanticismo che si sente a pelle, attraverso ritmi quasi jazz, intervallati si da chitarroni e caos d’ordinanza, ma mai troppo esagerato, scomposto. Più classico il brano “Vanishing Among Tides”, strutturato con il minimo indispensabile, di una semplicità disarmante, che lascia a bocca aperta, lasciandoci immaginare paesaggi coperti dalla nebbia. Alla fine di questo split, mi è chiaro che shoegaze o no, la musica è talmente vasta e talmente ricca di sfumature, che non si può accorpare tutto in un unico schema. Sulla carta gli Shyy, i DotDotDot, gli Alcest e Pensées Nocturnes, dovrebbero essere se non gemelli, fratelli; nel mondo delle cose terrene invece, possono al massimo essere amici, ma non certo parenti. E questo è il bello delle nuove band, che puntano tutto sul non avere limiti, sul continuo sfondamento di porte, che conducono poi a vie musicali infinite. Promosse entrambe le band.
S.V.
Website: Shyy http://www.myspace.com/shyybr … http://www.myspace.com/sufferingexistance
Line-up:
DotDotDot: Letalis – voce Gabriel – voce Nobody – chitarre, tastiere Marcel – basso M. – batteria
Shyy: Fred Marcus Edoardo
Tracklist:
1. Shyy - That Soul Is An Empty Cup 2. Shyy - Her, Her Landscape 3. Shyy - Sobriety 4. ... - Ascending To The Night Sky 5. ... - Like Shooting Stars 6. ... - Vanishing Among Tides
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