Ekplise – A Night In Strings (2012, Mrs Green Records, Premium, Soulfood)
Sì, un libro non si giudica dalla copertina, ed un disco dalle foto promozionali. Lo so, mea culpa, ancora una volta mi sono fatta travolgere dai pregiudizi e dalle associazioni mentali/musicali. Ma facciamo un passo indietro, signore e signori, ecco a voi le Ekplise, quartetto d’archi, ripieno come un tacchino a Natale, di erotismo ai massimi livelli (oggettivamente, alzi la mano chi usualmente si esercita a suonare il proprio strumento in reggicalze). Presentate fra le righe come la risposta in gonnella agli Apocalyptica, e annoverate nell’ormai sottogenere delle “band di supporto ai Nightwish”, le femme fatale debuttano con un disco di cover variegate, dalla patinata Lady Gaga, ai commerciali Coldplay e Justin Timberlake al pop-rock di Linkin Park, fino a Kate Bush e la colonna sonora di New Moon/Twilight Saga, di cui nessuno sentiva la mancanza; ovviamente il tutto in salsa classica: esperimento a mio modo di vedere nemmeno tanto estremo, dal momento che nell’era di Internet, chiunque sappia suonare, può scaricare facilmente degli spartiti e arrangiarli con il proprio strumento. Dev’essere proprio per nascondere la futilità del progetto, che si è pensato di ricorrere a farsi d’effetto come “alcune di loro si esercitano finché le dita non sanguinano”… bè meritevole, ma le dita me le farei sanguinare a forza di suonare Paganini, care ragazze. Volevo evitare a tutti i costi di tirare in ballo i succitati Apocalyptica, ma il confronto è inevitabile: si, i finlandesi hanno coverizzato i Metallica per farsi conoscere (esperimento che può essere piaciuto o meno, de gustibus non disputandum est) ma, per buttare nella vasta giungla del metal hanno scelto di rendere classica la musica, della band metallara per eccellenza, cosa dovrebbe trarne il metallaro medio dalla cover di “Paparazzi” di Lady Gaga? Per carità, brano ben riuscito, ben suonato, ma è, né più e né meno, ciò che fanno periodicamente i The Vitamin String Quartet, senza avere la pretesa di sfondare nel panorama metal. Se devo giudicare la presenza scenica delle Ekplise, da donna, devo ammettere che sono quattro bellissime ragazze e sicuramente i loro photoshoot, lasceranno a bocca aperto i fan di sesso maschile, ma se devo giudicare la qualità della loro musica (dove per qualità non intendo la capacità di saper suonare, la tecnica etc., dal momento che non essendo un’esperta di archi, rischierei di dire delle grosse inesattezze), ciò che posso dire è che “A Night In Strings”, è un disco fuori luogo, tra queste pagine. Qualora le Eklipse, decidessero di incidere brani propri, sarò in grado di capire se oltre al bell’aspetto c’è anche sangue sulle loro dita o solo tracce di rossetto.
Voto: 5 –
Website: www.e-k-l-i-p-s-e.com
Line-up:
Helena – violoncello Viola – viola Miss E. – violino Scarlett – violino
Tracklist:
1. Wonderful Life (by Hurts) 2. In The End (by Linkin Park) 3. New Moon Theme (Theme from “Eclipse-New Moon”) 4. Home (by Depeche Mode) 5. Cry Me A River (by Justin Timberlake) 6. Cloudbusting (by Kate Bush) 7. Paparazzi (by Lady Gaga) 8. Run (by Snow Patrol) 9. Mumbai Theme (Theme from “Bombay”) 10. Clocks (by Coldplay)
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