Orchid – Heretic (2012, Nuclear Blast)

C’è da ammetterlo: non troppo spesso di questi tempi capita di avere sottomano un buon disco. A me è successo, per la precisione con l’ultimo EP degli Orchid, band di San Francisco dal fortissimo piglio 70s.
“Heretic” presenta un artwork che mi fa pensare al doom stregonesco dei Candlemass (band a cui strizzano comunque l’occhio musicalmente), mentre a livello di sound la questione si fa piuttosto complessa.
Come ho già detto ritengo il lavoro della band in questo disco, superbo: musica ben suonata, quattro brani omogenei, mai monotoni, tutto fuorché noiosi e quant’altro… . Il problema nasce laddove, si assottiglia la linea che divide “l’ispirazione” e “l’effetto copia-incolla”.
Dopo aver ascoltato “Heretic”, mi sarei sperticata in lodi per il gruppo, se non avessi mai sentito parlare dei Black Sabbath. Ecco gli Orchid, si possono sintetizzare come una band tributo dei Sabbath. Questo è tutto ciò che emerge dalla loro musica, un costante balletto tra la citazione e il semi-plagio.
Personalmente non perdo le speranze verso la band e confido in una svolta più personale. Consiglio infine l’ascolto di “Heretic” ai fans della band di Iommi e ai nostalgici della musica anni ’70 ben suonata ed estremamente vivida.

Voto: 6,5

Website: http://www.orchidsf.com/

Line-up:

Nickel – basso
Carter Kennedy   - batteria
Mark Thomas Baker – chitarre, synth
Theo Mindell – voce, percussioni

Tracklist:

1.  Heretic 
2.  Falling Away 
3.  Saviours of the Blind 
4.  He Who Walks Alone