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Recensione Cradle of Filth – The Manticore and Other Horrors
Scritto da BloodyMarha & Reaper   
Domenica 04 Novembre 2012 18:52

Cradle of Filth – The Manticore and Other Horrors (2012, Peaceville Records)

Ogni volta che esce un disco dei COF ci si chiede cosa aspettarsi perché, parliamoci chiaro, è innegabile che il loro percorso da “Midian” in poi sia stato abbastanza scostante. Il buon precedente “Darkly, Darkly Venus Aversa” lasciava tuttavia ben sperare per una ritrovata vena creativa. “The Manticore & Other Horrors”, arriva alle soglie di Halloween, portandosi dietro una grande responsabilità: il titolo di decimo album in studio. Gli undici brani del disco, ci confermano il buono stato di salute di Dani e compagni (anche se poi non mancheranno le solite polemiche e le discussioni tra fan dei Cradle anni ’90 e i più tolleranti figli dell’epoca contemporanea).  Immancabile, (e probabilmente vero punto di forza e base fondamentale della band inglese) l’evoluzione stilistica che in questo caso si rivela un vero e proprio tributo alla NWOBHM, e alla cultura gotica, come a voler entrare nella testa di Lovecraft, Poe e Mary Shelley e scoprire che avrebbero apprezzato di più  il rock ‘n roll inglese piuttosto che il truce black scandinavo.  Per ciò che concerne invece il trademark Cradle of Filth, la violenza sonora non è mai fine a se stessa bensì focalizzata ad un indirizzo strutturale coeso e con una sua logica; a stemperare i toni ci pensano invece gli inserimenti melodici all’interno dei pezzi, i quali risultano coerenti e atmosferici come da tradizione della band, e a sorpresa si rivelano un valore aggiunto nell’ascolto.
Apprezzabile anche la scelta di Dani di usare vari registri vocali in modo da adattarsi al mood della canzone e di non spingere troppo sulla voce che, per via anche degli anni, non può essere più quella del periodo d’oro. Un ascolto che non stanca e si lascia apprezzare, ma nel quale i brani funzionano solo se tenuti insieme dalla membrana protettiva di “The Manticore…” stesso. È infatti difficile trovare un vero e proprio highlight (e per cortesia, dimentichiamoci che possa essere il primo singolo estratto “Frost on Her Pillow”).
Tuttavia, senza infamia e senza lode, dovendo segnalare un paio di canzoni la scelta ricade su “Illicitus” e soprattutto “Succumb to this”,il miglior pezzo del lotto grazie anche al contributo della voce femminile. 
In conclusione, bel lavoro, non indispensabile come un “Dusk…”, ma nemmeno inascoltabile come “Thornography”, l’ennesima prova che i COF, nel bene e nel male, continuano ad essere presenti nella cultura metal alimentandola e influenzandola. Senz’altro anche questo è un merito.

Voto: 7,5

Website: http://theorderofthedragon.com/

Line-up:

Dani Filth - voce
Paul Allender – chitarre
Marthus – batteria, tastiere

Tracklist:

1. The Unveiling of O
2. The Abhorrent 
3. For Your Vulgar Delectation 
4. Illicitus 
5. Manticore 
6. Frost on Her Pillow 
7. Huge Onyx Wings Behind Despair
8.  Pallid Reflection 
9.  Siding with the Titans 
10. Succumb to This 
11. Sinfonia