Dead Summer Society – Visions From a Thousand Lives (2012, autoprodotto)

L’idea Dead Summer Society (progetto italianissimo), nasce dal one man Mist; già chitarrista della band gothic-doom How Like Winter. Nel 2012 vede la luce il disco “Visions From a Thousand Lives” a cui presta la parte vocale Trismegisto (anche lui impegnato con diverse band).
Devo dire che Mist dimostra dalla prima all’ultima traccia di avere le idee molto chiare rispetto al corpo musicale dell’album. È notevole – e notabile – la coerenza con cui pur mutando, ogni canzone si trascina dietro un fil rouge che ricollega l’intero concept sonoro; passando per un doom molto influenzato da band come i Saturnus, a momenti più tendenti allo shoegaze (senza però mai soffermarsi troppo) piuttosto che ad iniezioni di black-death (a questo proposito potrei citare i Novembre, ma spogliati del loro pathos emotivo e molto più truci).
Grandi protagoniste le tastiere: presenti in diversi brani, donano colore ai pezzi e non inficiano lo stile grezzo che sale si accompagna alle finezze delle melodie.
Sé per l’aspetto musicale “Visions…” risulta un buon disco, da quello vocale, tira fuori qualche difettuccio. La voce di Trismegisto (per la maggior parte un growl molto gutturale) è un po’ il classico yin e yang; dove alle atmosfere malinconiche e delicate si contrappone un cantato molto ruvido; tuttavia ben riusciuto. Ciò che stona (quasi in tutti i sensi) sono le voci femminili, poco strutturate, a volte non sempre in sintonia con il mood della canzone…insomma un’imperfezione che francamente si poteva evitare.
A prescindere da pregi o difetti, (i) Dead Summer Society si confermano un buon esperimento underground (decisamente migliore degli How Like Winter), consigliati in particolar modo a chi cerca un doom abbastanza variegato.

Voto: 7

Website: www.myspace.com/deadsummersociety

Line-up:

Mist – tutti gli strumenti
Trismegisto – voce

Tracklist:

1. Explicit
2. I met you in heaven and hell
3. Shadow I bear
4. The king's alone
5. Down on you
6. Her white body, from the coldest winter
7. Last winter I died
8. The way
9. Within your scars
10. Unreal
11. I fade
12. Army of winter (march of The Thousand Voices)