Marduk - Serpent Sermon (Century Media Records - 2012)
I Marduk raggiungono con questo album la ricorrenza dei venti anni dal primo, e seminale, Dark Endless. Tante cose son passate, la formazione si è rivoluzionata ed anche lo stile è andato oscillando fra diversi opposti (black metal, logico). Il recente Serpent Sermon, il quarto con la formazione con Mortuus alle vocals, rappresenta un passo indietro per andare avanti. La band aveva accennato che questo nuovo disco non avrebbe avuto le tematiche dei precedenti LP (e, men che meno, del ferale e assassino Iron Dawn) e così è stato: il satanismo più estremo è riemerso prepotente e violento.
Il singolo, Souls for Belial, è programmatico. Assalto all'arma bianca, velocità e violenza sonora. Mortuus limita all'indispensabile l'utilizzo dei suoi riconosciuti e putrescenti growl, puntando tutto su un growling ringhioso e diretto. La lezione imparata nel precedente Wormwood (sperimentale e distante dalle classiche scudisciate d'elettricità degli svedesi) non è stata dimenticata ed i rallentamenti atmosferici e dai tratti quasi doom emergono spesso e volentieri. Non si riscontra nessun cedimento o indecisione evidente, un pò di esperienza logicamente è stata iniettata nelle composizioni (ma è normale per una band con anni di composizioni sul groppone) ma nonostante tutto suona ancora fresco e capace di dare punti ai successori/imitatori. Vorrei ritornare un secondo sulle parti atmosferiche. Le abbiamo incominciate ad apprezzare presto nel sound Marduk-iano, le canzoni lunghe e catartiche ed erano un piacevolissimo diversivo. In Serpent Sermon acquistano maggiore importanza e diverse canzoni viaggiano su tempi meno allucinanti e respirano/esalano zolfo e disperazione (Into Second Death sarebbe stata così bella se non ci fossero stati i bruschi stacchi? Non credo... O la lunga Temple of Decay, tanto per citarne una a random). Non c'è niente da fare, i quattro svedesi hanno riportato il sound ad un livello compositivo encomiabile, le difficoltà evidenti di World Funeral sono ampiamente superate ed il connubio Morgan/Mortuus è arrivato all'amalgama ottimale. La versione deluxe del disco contiene Coram Satanae ed è un sincero peccato la sua esclusione dalla tracklist "ufficiale", essendo un compendio dei Marduk più oscuri.
Le speranza per un blasfemo futuro sono intatte. E così sia. E mentre voi leggete, io mi ascolto nuovamente la lunga World of Blades.
Voto: 8,5/10
Lineup: Mortuus - vocals Morgan - guitars Devo - bass Lars - drums
Tracklist: Serpent Sermon Messianic Pestilence Souls for Belial Into Second Death Temple of Decay Damnation's Gold Hail Mary (Piss-Soaked Genuflexion) M.A.M.M.O.N Gospel of The Worm World Of Blades Coram Satanae (bonus track) |