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Recensione Andromeda - II=I
Scritto da Dile   
Martedì 17 Agosto 2010 09:31

Andromeda - II=I (New Heaven Records 2003)

 

Andromeda-II=I

Che bello il prog metal,vero?Non sempre questo genere meriterebbe tutto questo fanatismo e amore incondizionato, non mi sembra che ci siano così tante band meritevoli di nota nel mercato prog ma il fanatismo che il 60% dei metallari italiani nutre per il prog è qualcosa di assurdo cerchiamo di dare il nostro supporto solo a band realmente progressive e non solamente a gruppi di sborroni inveterati come l'80% del panorama prog metal.Gli andromeda secondo il mio personalissimo parere meritano,meritano di essere ascoltati perchè sanno fare prog,sanno suonare e lo fanno vedere,ma sanno anche costruire dei bei riff pesanti e melodie realmente coinvolgenti.Una premessa è d'uopo gli Andromeda non sono l'innovazione non stiamo parlando dei nuovi Pain of Salvation o dei nuovi Evergrey ma non scadono,non cadono nel tranello del pacchiano e sopratutto non ti distruggono il cervello con la loro musica,l'unico futuro per il prog è essere coinvolgente colpirti con dei bei riff e dei bei pezzi strumentali che ti si fissano in testa sin dal primo ascolto ed è questo che ha decretato il successo di gruppi come i Pain of...gli Evergrey e i Symphnoy X.

E gli Andromeda un domani potrebbero essere uno di quei gruppi che sono ora nell'olimpo,gli elementi ci sono vedremo se sapranno sfruttarli al meglio. Two is one è composto da delle canzoni veramente eccezionali partendo dalla prima Encyclopedia una song con un ritornello incredibile,poi si passa per Mirages un bel mid-tempo roccioso e oscuro,la terza Reaching deep within è vicina a quanto fatto in V dei Symphony, two is one la suite del disco ci mostra come è la vera personalità

degli Andromeda con un pezzo iniziale veramente affascinante e romantico per poi finire con un pezzo duro e nel contempo catchy, Morphing into nothing è la strumentale molto vicina a quanto fatto dai Dream Theater ma almeno passa di più di qualsiasi cosa fatta dai New Yorkesi, Castaway è la ballad del lotto una canzone veramente vicina ai Shadow Gallery,Parasite è di chiara matrice Pain of Salvation e le ultime due dimostrano ancora quanto abili sono i nostri a comporre e che la particolarità nel gruppo c'è un sound oscuro ma pesante.
Alla fine sembrerebbe quasi un mosaico di tutti i gruppi prog che vanno alla maggiore adesso ma vi assicuro che non è così perchè se è vero che ci sono degli elementi che ricordono quel gruppo particolare il plagio non c'è tutto è filtrato dagli Andromeda e alla fine i 65 minuti del disco passano in un batter d'occhio e sono sicuro che non avrete fatto neanche uno sbadiglio anzi non vedrete l'ora di risentirlo ancora una volta.
Un plauso va fatto a fremberg un vocalist personale e con una timbrica calda(cosa strana nel prog)e ai musicisti con una performance personale e ricca di momenti tecnici ma anche di momenti più cinghiali e passionali senza razionalità.Spero di avervi convinto ad ascoltare questo disco con attenzione al sottoscritto gli Andromeda sono piaciuti un sacco e non vedo l'ora di avere per le mani la terza uscita(ma anche la prima Extension of the wish uscita tre anni fa)ma alla fine sono diventato anchio un fanatico di un gruppo prog?

...ahhhh di nuovo 8 stò diventando monovoto!!!!

8/10

Website: ---------

Lineup:
David Fremberg Vocals
Jonan Reinholdz-Guitars and bass
Thomas Lejon-Drums
Martin hedin-Keyboards

Tracklist:
1. Encyclopedia
2. Mirages
3. Reaching deep within
4. Two is one
5. Morphing into nothing
6. Castaway
7. Parasite
8. One in my head
9. This fragile surface