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 Resonance Room - Untouchable Failure (2013, My Kingdom Music)
Sembrano dei novellini ma non lo sono, i Resonance Room se ne escono con il terzo full-lenght. Band italiana che nasce nel 2003, da chiare influenze gothic dark, mixate a riflessioni progressive a cavallo tra Novembre e Pain of Salvation.
“Untouchable Failure”, dall’artwork vagamente My-dying-bridiano (e nel calderone di influenze ci sta), se ne esce come un lavoro egregio, ricco di spunti interessanti, di fusioni fra i generi elencati e senza dimenticare qualche botta di death svedese.
A farla da padrone sono ovviamente le atmosfere decadenti che permeano tutto il disco, senza mai ristagnare creare quella sensazione di “troppo” nell’ascoltatore. Il gothic con il quale potremmo, anche se in maniera del tutto superficiale, etichettare la band, non è da confondersi con le cose imbarazzanti che al giorno d’oggi ci vengono propinate, grazie all’utilizzo di nomi altisonanti, che nulla hanno da spartire con l’incompetenza odierna. Il sound dei nostri è maturo e ben studiato, la voce di Alessandro, si snoda con facilità per seguire il ritmo della musica, tirando fuori una grande espressività. Le tastiere si insinuano pian piano come in “New Life”- uno dei brani più belli e profondi – o si palesano più chiaramente per controbattere al crescendo di pathos in “Cages of Dust”.
Quelli succitati sono i brani che in qualche maniera hanno catturato di più la mia attenzione, ma individuare degli highlight oggettivi risulta difficile, tutti i brani hanno uno schema comune, ma una caratteristica differente, per cui resta al gusto personale decidere quale traccia è più o meno valida.
La promozione è scontata, date una chance ai catanesi Resonance se siete dei gothic male fans, o se avete voglia di ascoltare qualcosa di meno impetuoso e più riflessivo, senza rinunciare ad avere un bel suono metallico. Bravi ragazzi, ottima prova!
Voto: 8
Website: www.facebook.com/ResonanceRoom
Line-up:
Alessandro Consoli – voce
Riccardo Failla – chitarre
Alfio Timoniere – basso
Sandro Galati – batteria
Tracklist:
1. The Great Insomnia
2. Cages of Dust
3. So Precious
4. New Life
5. Naivety and Oblivion
6. Outside of Maze
7. A Picture
8. Unending Loss
9. Prometheus
10. Faded
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