My Dying Bride - The Manuscript (2013, Peaceville Records)
Ad appena 7 mesi da “A Map of All Our Failures” ecco tornare sul mercato i MDB con un nuovo EP. Lasciatisi alle spalle le sperimentazioni di “Evinta”, - e consolidato ormai, lo schema, full-lenght – EP, full-lenght EP… - la band fin dal precedente album è tornata al suo suono fatto di un doom triste e angoscioso ideale colonna sonora del male di vivere. E questa sicuramente è stata una bella notizia per la solida fan base della band inglese che così ha ritrovato le sonorità a loro tanto care e che li hanno portati negli anni a diventare un faro della scena,spesso citati nella triade con Paradise Lost e primi Anathema,e un riferimento per molte band. È difficile che il combo deluda o esca con del materiale davvero scadente; nel corso degli anni va riconosciuta una grande attenzione alla qualità, che dopo 23 anni e svariate produzioni dopo è ancora davvero alta. Purtroppo il problema giunge nel momento in cui, l’estro creativo, si scontra (forse) con le logiche di mercato (reali o presunte?) e con la necessità o la volontà pura di Stainthorpe e soci, di far uscire dischi come in una catena di montaggio. Ecco così che si hanno degli EP che fungono da riempitivi tra un disco e l’altro, saziano il languore dei fans e tutto sommato restano targati MDB. E se fin qui era andato tutto bene, con l’ennesima uscita, quella di “The Manuscript”, per forza di cose ci si è aspettati “il solito standard qualitativo alla MDB”. Purtroppo però andando ad ascoltare i quattro brani (meno di trenta minuti di musica) si avverte immediatamente la mancanza della scintilla; quel quid in più che faccia drizzare le orecchie, intendiamoci, i pezzi son buoni, sono chiaramente ed inequivocabilmente frutto delle viscere intellettuali del gruppo, nonostante l’insolito sound meno funereo, quasi ottimistico…però niente che faccia saltare dalla sedia. Non ci è dato sapere a cosa sia dovuta la scelta di pubblicare questo EP, ma forse, visti anche i tempi stretti dall’ultimo disco, l’ipotesi di lavorarci un pochino su o di lasciar decantare questi brani, nell’attesa di comporre altri pezzi per poter fare uscire un disco completo, magari l’anno prossimo, sarebbe stata una mossa migliore.
Voto: 6
Website: http://www.mydyingbride.net/
Line-up:
Andrew Craighan – chitarre Aaron Stainthorpe – voce Hamish Hamilton Glencross – chitarre Lena Abé – voce Shaun Macgowan – tastiere, violino
Tracklist:
1. The Manuscript 2. Vår gud över er 3. A Pale Shroud of Longing 4. Only Tears to Replace Her With
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