Arch Enemy - Anathems Of Rebellion (Earache /Elitist 2003)
Ho atteso con trepidazione l'uscita di questo nuovo album degli svedesi Arch Enemy e devo dire che le mie aspettative, soprattutto ai primi ascolti, sono state deluse. La produzione di Andy Sneap è devastante e si sente -anche se la batteria suona un po'troppo fredda- l'esecuzione è spettacolare -potrete dire che in studio sono bravi tutti ma, per quanto riguarda questa band, andate a vederveli dal vivo prima di giudicare- ed Angela, vocalist aggiuntasi al combo solo nel precedente album "Wages Of Sin" dimostra una potenza ed una maturità stilistiche impressionanti. Il disco si stacca dalle composizioni killer -non sempre- del suo precedente, per portrasi verso un'approccio più vario anche se meno audace. Dopo un doveroso intro si apre la carrellata con "Silent Wars", uno dei migliori episodi della band: il riffing assassino, diventato ormai un trademark dei fratelli Amott, supportato dallo stupendo lavoro di cassa del Sig. Erlandsson, viene interrotto da un intensissimo bridge per portarci verso un chorus reso davvero magico dalla voce di Angela. Nemmeno una traccia "commerciale" come "We Will Rise" lascia a desiderare, muovendosi tra suoni puliti, parti cadenzate ed una parentesi assolistica degna di nota. Poi si comincia a (sc)cadere con "Dead Eyes See No Future" che a parte un'armoniosa assolistica, non porta all'orecchio niente di eccezionale. "Instinct" parte con un riff alla Maiden da dito al cielo, per poi passare a monocordi chitarre Korniane e ad un ritornello che pare la colonna sonora dell'Ape Maia quando mette nei guai il ragno cattivo e se ne vola via felice. E si va avanti tra riffs belli e brutti ancora per un paio di pezzi -"Exist To Exit" non convince appieno ma dal vivo deve fare davvero un bell'effetto- fino ad arrivare al clou della raccolta: "Despicable Heroes" risspecchia esattamente quello che da questi cinque musicisti mi aspetto: furia, tecnica, niente cali di tensione. Un album intero su questo stile mi sarebbe piaciuto forse di più, ma lasciando al gruppo meno possibilità di rinnovarsi. Migliora nella sua parte finale, questo dischetto, con dei brani piuttosto easy e melodici -anche nella voce- ma riusciti nel groove. "Dehumanization" è un mix di Fear Factory e Nevermore da rasentare il plagio, con un tocco gotico di tastiere nel refrain, ripreso anche nella successiva "Saints And Sinners". Non male ma si poteva fare meglio. Davvero interessanti invece le versioni live di "Lament Of A Mortal Soul", "Behind The Smile" e "Diva Satanica" estratte dal tour 2002 della band e contenute nel bonus DVD, (purtroppo fornito solo delle tracce audio). Tracce che mettono in luce le sopracitate capacità live della band e della vocalist.
7/10
Website: www.archenemy.net
Tracklist: 01. Tear Down The Walls 02. Silent Wars 03. We Will Rise 04. Dead Eyes See No Future 05. Instinct 06. Leader Of The Rats 07. Exist To Exit 08. Marching On A Dead End Road 09. Despicable Heroes 10. End Of The Line 11. Dehumanization 12. Anthem 13. saints And Sinners
BONUS DVD (audio only): Live from the Wagess Of Sin Campaign 2002 1. Lament Of A mmortal Soul 2. Behind The Smile 3. Diva Satanica Dolby Digital 5.1 Mixes 4. Exist To Exit 5. Leader Of The Rats 6. Dead Eyes see No Future
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