Recensione Ashes Divided - Keep Telling Myself It's Alright |
Scritto da Underdestroy |
Martedì 17 Agosto 2010 09:57 |
Ashes Divided - Keep Telling Myself It's Alright (Island Def Jam 2008)
La notizia dello scioglimento degli A Perfect Circle (che tra l’altro era prevedibile visto il suo stato di side project) ha lasciato nello sconforto molti funs, soprattutto quelli di Maynard James Keenan che ora si dovranno accontentare di sentirlo cantare nella sua band principale ossia i Tool e nei Puscifer (nuovo side project). Ma forse non tutti sanno che il vero motore compositivo degli APC era il pelatissimo Billy Howerdel che negli ultimi cinque anni ha continuato a comporre musica in vista di un ipotetico quarto album del “cerchio perfetto” che però non è mai arrivato, così visti i continui tentennamenti di Maynard Billy ha utilizzato il materiale per la stesura del suo primo album solista (“Keep Telling Myself It’s Alright” per l’appunto) accompagnato dall’ormai fedele batterista Josh Free (ex Vandals). Così sotto il nome “Ashes Divide” Howerdel intraprende la carriera solista rimanendo comunque fedele alle sonorità delle produzioni APC tanto che le differenze sono veramente minime. L’album sembra la naturale prosecuzione di Thirteen Step (“Stripped Away” e “Denial Await” lo testimoniano) sia per quanto riguarda le atmosfere ricreate sia per il cantato di Billy che ricalca lo stile di Maynard e alle basse tonalità quasi lo plagia. Non mancano le ballate o semi ballate strappalacrime e a forti tinte dark come “Forever Can Be” e “Too Late” (ideali per creare romantiche atmosfere..eheheh). Molto convincente anche il primo ed energico singolo “The Stone” e “Enemies” il cui basso ricorda molto quello della famosa “Weak And Powerless” (album Thirteen Step). Nell’album forse c’è un po’ meno chitarra rispetto al passato come se Billy avesse incentrato tutto sulla sua voce come a dire :<<Ehi, avete sentito?Anche io ho una bella voce!!!>> e la componente che li avvicinava alle sonorità dei Tool è andata affievolendosi in favore del pop-dark dei The Cure. Un album bello, sicuramente ben prodotto, sofisticato, dark, romantico e di certo non fà rimpiangere i vecchi APC anche se effettivamente la voce di Keenan era un valore aggiunto.Bravo Billy. 7+/10 Web: www.ashesdivide.com Line Up.
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