Recensione Eluveitie - Origins |
Scritto da Stefano
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Giovedì 29 Gennaio 2015 16:30 |
Eluveitie - Origins (Nuclear Blast - 2014)
A forza di sentir parlare di battaglie e pifferi nelle canzoni, mi è venuta voglia di sentirmi un disco degli Eluveitie. Lo ammetto, l'ultimo disco che ho sentito con interesse è Slania (annata 2008) e quello è l'ultimo ricordo che ho della band svizzera. Mi è venuto un dubbio quando ho sentito Origins: questi Eluveitie soffrono dello stesso problema dei Volbeat. Quale?! Il morbo del "terzo disco". Dopo questo CD non si sono più ritrovati. Cosa che si può anche capire, sia Slania sia Guitar Gangsters & Cadillac Blood sono due prodotti che uniscono il meglio di quello che le band potevano offrire. Gli Eluveitie hanno cercato di portare avanti quello che è il loro trademark: un melodic death metal di stampo Dark Tranquillity (ultima maniera - perciò le canzoni tendono ad essere molto simili) con l'inserto di strumentazioni folk. Ok, fin qua tutto a posto. La domanda che ci si fa è: ma servono veramente tutti questi strumenti quando il suono viene fagocitato dalle chitarre elettriche e il risultato sembra essere quello di melodie attaccate sopra alla band di Stanne&Co.?! Questo Origin viene incensato a destra e a manca, ma io non sono stato colpito troppo dalla qualità di questo sesto disco. Sarà stata la lunghezza (16 tracce sono veramente troppe - comprensive di intermezzi recitati e intro/outro) che mi ha spossato nell'ascolto, sarà che la formula non ha cambiato troppo da Slania ma senza raggiungerne quel miracoloso equilibrio fra le varie componenti o il fatto che non riesco più a sentire un disco di folk-metal, ma questo Origins non è durato molto nel mio lettore. Se devo tirar fuori un disco degli svizzeri sarà quel fantomatico terzo disco, con buona pace della Nuclear Blast.
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Ultimo aggiornamento Giovedì 29 Gennaio 2015 16:32 |