Recensione Ghost - MELIORA |
Scritto da Manuel |
Sabato 29 Agosto 2015 20:20 |
GHOST " MELIORA " (Loma vista recordings - release 21.08.2015) Terzo full lenght per la band Svedese, che dopo Infestissuman del 2013 (tralasciando l'ep di cover, If you have Ghost), si presentano con MELIORA, uscito il 21 agosto di quest'anno.Dopo aver finalmente risolto i problemi legali, che li ha obbligati ad adoperare per un breve tempo l'appendice B.C. dopo il nome Ghost, ritornano finalmente al più accattivante e credibile nome originale. Altra novità è il passaggio di consegne tra il vecchio frontman Papa Emeritus II e quello nuovo, Papa Emeritus III. Nuovo nome, nuovo make up, ma molto probabilmente la stessa persona alla guida dei Nameless Ghouls, già pronti ad un imminente tour mondiale per promuovere il nuovo lavoro. Al primo ascolto MELIORA si presenta di qualità audio superiore al precedente, tutto è mixato alla perfezione e molto ben prodotto. La prima song, Spirit, dopo un intro di tastiera ecclesiastico anni 70, parte con un buon riff potente, che si trasforma però subito nel classico stile Ghost, con la caratteristica cantilena da cerimonia di Papa Emeritus. Si migliora decisamente con la canzone seguente, From the miracle to the pit, con quel ritmo un po' sullo stile Black Sabbath, che ti ipnotizza fino allo spiazzante ritornello alla Blue Oyster Cult molto più melodico, che da un carattere tutto particolare alla canzone. Segue Cirice, forse la song con il riff più metal di tutto l'album, ma sempre caratterizzata dalla voce da omelia del nero pontefice. Spoksonat, un minuto di banale strimpellamento con la chitarra acustica, che porta alla song che più mi ha colpito, He is...un bel arpeggio di chitarra iniziale e la soave voce di Papa Emeritus, che ci spiega come la Bestia conosciuta con molti nomi è il bagliore nella notte senza cui non può vedere e la forza che lo fa esistere. Tralasciando a chi si riferisce, musicalmente sarebbe la canzone perfetta per la messa domenicale dopo la comunione.Un contrasto veramente azzeccato.Il tutto si movimenta con la sarcastica Mummy dust (modo di dire per indicare una cosa non importante, roba vecchia ecc...) In god you trust...my mummy dust! Si va avanti con Majesty, pura Ghost Style, senza infamia e senza lode.La brevissima strumentale quanto fuori luogo Devil's church, ci guida verso la penultima canzone di questo album, Absolution, molto movimentata, con cambi di tempo, distorti e puliti, solito ritornello melodico e un giro di tastiere quasi prog.Con Deus in Absentia si conclude l'ultima fatica dei Ghost.Magnifico e geniale il ritornello, con Papa Emeritus III, che con tutta la sua gloria infernale ci canta "Il mondo è in fiamme e noi siamo qui a far baldoria per sempre".
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Ultimo aggiornamento Giovedì 03 Settembre 2015 06:44 |