Recensione Iron Maiden - The Book of Souls |
Scritto da Manuel |
Giovedì 03 Settembre 2015 19:00 |
IRON MAIDEN - THE BOOK OF SOULS (Parlophone/BMG release 04.09.2015)
L'attesa è stata lunga, ben cinque anni sono passati da quando è uscito The Final Frontier nel 2010, ma finalmente, con qualche mese di ritardo dovuto alla malattia di Bruce Dickinson, gli Iron Maiden presentano il loro nuovo lavoro THE BOOK OF SOULS L'uscita è stata preceduta da un singolo qualche settimana prima intitolato The speed of Light. Anche se non mi aveva entusiasmato per niente, comunque non mi ha fatto perdere del tutto la speranza di sentire un disco fantastico. Già nel passato i Maiden ci avevano abituati a singoli pre-album mediocri. Come dimenticare la delusione di sentire per la prima volta Wildest dreams nel 2003 e pensare “basta, sono finiti", per poi ricredermi all'uscita dell'album Dance of Death...Sono passati 12 anni da quel giorno, ma l'abitudine di tirare questi brutti scherzi sembra non sia venuta meno.
Fin dal primo ascolto il cd, anzi il doppio cd della durata di 94 minuti, è una bomba. Si inizia con If Eternity Should Fail, scritta interamente da Bruce Dickinson, e lo stile si sente! Se non fosse per l'inconfondibile basso di Harris, potrebbe essere scambiata per una canzone della sua carriera solista. Sul secondo pezzo , il singolo Speed of Light, è inutile sprecare altre parole e si può passare tranquillamente alla terza song, The Great Unknown, con il tipico inizio post reunion con basso e arpeggio di chitarra acustica, una bella canzone, nella media, non di certo una sorpresa. La musica cambia con la quarta canzone in lista, The Red And The Black, pezzo che supera i 13 minuti, costruita appositamente per essere suonata dal vivo, con i caratteristici coretti del tipo oooh oooh oooh, perfetti per far cantare le folle oceaniche che riempiranno i concerti durante il prossimo tour. Arriva il turno di When the River Runs Deep, intro assolutamente non Maideniano, con un breve riff iniziale contrattempato di chitarra, che non mi convince moltissimo, fino allo sfociare al tipico stile della Vergine di ferro. Una canzone di transizione, che sicuramente non diventerà una Hit. Arriviamo al pezzo che da il titolo all'album, THE BOOK OF SOULS. C'è sempre molta curiosità sulla title track, che però in questo caso, almeno all'inizio, non si rivela all'altezza delle aspettative. Il tutto si movimenta decisamente sul ritornello (che vagamente mi fa venire in mente la strofa di The Dream of Mirrors del 2000) e ancora di più a metà canzone, con il bridge prima dell'assolo in pieno stile del periodo Powerslave. I signori sanno ancora suonare, non c'è dubbio!! Senza accorgersene passano i 51 minuti del primo Cd ed è ora di inserire il secondo. La opener track, Death or Glory, è un pezzo relativamente breve per i loro standard, soli 5 minuti di durata. Musicalmente si ispira al passato, con riff diretti, strofa martellante e i due assolo perfettamente incastrati nei classici quattro accordi Iron Maiden. Un sussulto alla prossima canzone, Shadows of the Valley...L'intro è preso direttamente da Wasted Years, che mi lascia spiazzato al primo momento, ma che una volta fagocitato, è veramente azzeccato. I sette minuti di questa song passano veloci e si prosegue con Tears of the Clown. Una masterpiece ispirata al suicidio di Robin Williams; dalla strofa, passando al bridge e al ritornello, tutto fila alla perfezione. Stiamo giungendo alla fine, con il penultimo pezzo, Man of Sorrows, una piacevole ballad che ci porta al capolavoro assoluto di questo album e non solo... Empire of the Cloud. Non si può definirla una semplice canzone, ma un'opera teatrale, un romanzo messo in musica, un emozione all'ascolto di ogni nota. 18 minuti firmati da Dickinson, un intro malinconico di pianoforte ed archi, con sottofondo di Harris e chitarre. Un testo coinvolgente che racconta la storia vera di un dirigibile degli anni 30, un gigante del cielo, talmente grande da poter contenere in Titanic. Purtroppo l'R101 non era stato testato perfettamente e nonostante le condizioni meteo avverse e con diversi problemi progettuali, fu fatto partire ugualmente per il viaggio inaugurale al fine di soddisfare le ambizioni di qualche politico. Si è schiantato poche ore dopo nei pressi di Parigi, prendendo fuoco e uccidendo quasi tutti a bordo. L'impero delle nuvole è diventato cenere! Tutto fila alla perfezione, la musica con il testo, gli assoli e i diversi riff... è come vedere un film della tragedia in diretta. Un' emozione incredibile!
I 18 minuti sono volati e THE BOOK OF SOULS è terminato. Che dire, un grande album, con molte canzoni che di certo diventeranno dei grandi classici del gruppo. L'unica cosa che resta da fare è riascoltarlo ancora e ancora, attendendo impazienti il tour nel 2016!
Voto: 9
Lineup:
Voce: Bruce Dickinson Basso: Steve Harris Chitarra: Adrian Smith Chitarra: Dave Murray Chitarra: Janick Gers Batteria: Nicko McBrain
Setlist
CD 1 If Eternity Should Fail – 8:28 (Dickinson) Speed of Light – 5:01 (Smith/Dickinson) The Great Unknown – 6:37 (Smith/Harris) The Red and the Black – 13:33 (Harris) When the River Runs Deep – 5:52 (Smith/Harris) The Book of Souls – 10:27 (Gers/Harris)
CD 2 Death or Glory – 5:13 (Smith/Dickinson) Shadows of the Valley – 7:32 ( Gers/Harris) Tears of a Clown – 4:59 (Smith/Harris) The Man of Sorrows – 6:28 (Murray/Harris) Empire of the Clouds – 18:01 (Dickinson) |
Ultimo aggiornamento Venerdì 04 Settembre 2015 11:22 |