Recensione Soilwork- The Ride Majestic |
Scritto da Draconianhell
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Martedì 10 Novembre 2015 16:04 |
Soilwork The Ride Majestic (Nuclear Blast Records)
Il 2015 è senza dubbio un annata aurea per le uscite nel nostro amato genere,che ha portato tantissime conferme e lavori strepitosi! Come molti di noi,attendevo con ansia l'uscita del nuovo capitolo dei SOILWORK,il 15°per essere precisi. Gli svedesi partoriscono "THE RIDE MAJESTIC " , che è il degno sucessore di The Living Infinite uscito due anni orsono in un doppio album che aveva dell'incredibile. "THE RIDE MAJESTIC " è 50 minuti di esplosione musicale.Rispetto al suo predecessore troviamo moltissimi cambi tempo in piu' e piu' armonicita' anche grazie alla massiccia presenza di parti corali,che non fanno assolutamente perdere l'impronta musicale tipica di questa band,anzi. E' praticamente impossibile pensare alle partitura musicale slegata dai testi ,che, in "THE RIDE MAJESTIC " ,hanno un unico filo conduttore "Vita e Morte". Bjorn in un anteprima sulla realizazzione di The Ride Majestic ha spiegato che tutto il lavoro è una sorta di "tributo" a tutte le persone che conoscevano e che durante la stesura del disco son venute a mancare... un modo per ricordare che la vita ,dopotutto è una magnifica corsa! THE RIDE MAJESTIC è un opera assoluta e unica,che determina un ulteriore crescita professionale per i Soilwork che continuano con la loro musica a portarci in inconsapevoli viaggi musicali.Questo album non ha assolutamente nulla di noioso, ti trascina dalla prima all'ultima canzone senza che te ne rendi conto. Con le sue atmosfere e gli inaspettati picchi di cambi tempo cattura al massimo l attenzione dell ascoltatore e, come in The Living Infinite, e' difficile parlare per singola traccia. "THE RIDE MAJESTIC " è un lavoro che mette in risalto la bravura di questa band. Bravura che gli permette di mantenere un armonia totale in tutto l'album che e' caratterizzato dalla massiccia presenza delle pelli di Dirk ,dalle chitarre che sembrano scivolare a tratti tra seta e chiodi, dalla voce di Speed che si riconferma superlativa anche grazie alle numerose parti corali e la new entry della band Markus Wibom (ex Hearts Alive) che dimostra di avere tutti i numeri per poter fare grandi cose con i Soilwork come gia' dimostrato in The Living Infinite.
In Ride The Majestic son presenti due guests che affiancano Bjorn parliamo di Nathan James Biggs (SONIC SYNDICATE) in 'Father and Son, Watching The World Go Down' e di Pascal Poulsen (ODIUM) in 'The Phantom'.
Ricordo che la band sarà in tour europeo come headliner tra Novembre e Dicembre e toccherà molte citta' .. di cui l'1 Dicembre l'unica data Italiana al Colony di Brescia!
Voto 9
Tracklist: 1. The Ride Majestic 4:09 2. Alight In The Aftermath 3:47 3. Death In General 4:59 4. Enemies In Fidelity 4:16 5. Petrichor By Sulphur 5:11 6. The Phantom 3:57 7. The Ride Majestic (Aspire Angelic) 4:46 8. Whirl Of Pain 5:02 9. All Along Echoing Paths 4:21 10. Shining Lights 3:43 11. Father And Son Watching The World Go Down 5:40
Bonus track nella versione digi: 12 Of Hollow Dreams 4:08 13 Ghosts And Thunder
Line UP: Björn Strid − voce Daniel Antonsson − chitarra Sylvain Coudret − chitarra Sven Karlsson − tastiere Markus Wibom – basso Dirk Verbeuren − batteria
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Ultimo aggiornamento Lunedì 21 Dicembre 2015 15:58 |