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Recensione Charlotte's Shadow - Eternal Sleep
Scritto da Bloody Marha   
Martedì 17 Agosto 2010 19:31

Charlotte's Shadow - Eternal Sleep (Autoprodotto 2007)

 

CharlottesShadows-EternalSleepGli Charlotte’s Shadow sono un progetto che nasce nel 2001 in quel di Dublino, dove i tre componenti della band si propongono di risvegliare la dark wave degli anni che furono (non il gothic metal!). Quella che mi è stata inviata è la versione ridotta (solo quattro tracce) del loro nuovo disco, quindi il mio giudizio si baserà esclusivamente su ciò che ho potuto ascoltare e recepire. La prima cosa che salta all’orecchio è la fedeltà ai maestri del genere, nella scelta di composizione dei brani: sono infatti ballabili senza il rischio cadere (o almeno non troppo) nel goth-pop/pre-emo. Altra caratterista l’uso della voce, nel rispetto della tradizione dark, bassa ed intensa a tratti solenne, nel disco è un mix tra Andrew Eldritch (Sisters of Mercy), Dave Gahan (Depeche Mode), Ian Curtis (Joy Division) etc. Il secondo pezzo “Cold” ricorda moltissimo i Depeche Mode (ci sento una fortissima ispirazione da “Personal Jesus”) con la drum machine e linee melodiche che contrastano (ad arte) con la voce, che qui è veramente forzata ad eseguire note gravi evidentemente, non naturali per il cantante. Quando si arriva a “The one”, la sensazione è di aver già sentito quelle atmosfere e soprattutto la voce ancora forzata, ancora la stessa. “Hush” (la versione radio edit) si candida ad essere la classica canzone da cancellare: ritmi pop e poca sintonia tra voce maschile e voce guest femminile; orribile! Benché le basi per un buon lavoro ci siano, e sono indubbie le capacità degli Charlotte’s Shadow, è ancora troppo evidente l’attaccamento ai vecchi modelli, la paura di esporsi forse, li spinge ad un copia-incolla che sminuisce loro e rende perplesso l’ascoltatore. In loro difesa si può dire che oggi come oggi fare dark wave è complicato, troppe le influenze che involontariamente assorbiamo, le quali potrebbero portarci fuori strada, così si preferisce restare attaccati allo schema che dettarono gli anni ’80. Per quanto mi riguarda credo che questo gruppo abbia bisogno di sperimentare qualcosa di personale e quanto più unico nell’ambito del dark a partire anche dall’uso della voce. Questa non è una bocciatura, piuttosto un “rimandati”.

5+/10

Web: www.charlottesshadow.com

Lineup:
J. Catala: voce, chitarra, tastiere, programmazione
A. Avalos: basso
Blas Bernal: chitarra, programmazione

Tracklist:
1. The key
2. Cold
3. The one
4. Hush (Radio edit)