Recensione Cibercross - IRA |
Scritto da Girli
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Martedì 17 Agosto 2010 22:45 |
Cibercross - IRA (Gatti Promotion/Heavy Division/Self 2008)
Ed ecco un album da sbattere in faccia a coloro che dicono che la scena Metal non ha più niente da dire. Suoni industriali arrichiti da pesanti influenze di solido Metal si intrecciano con elementi 'cyber' e danno vita a questa particolare creatura che ci inghiotte nelle sue fauci e ci conduce in un modo cibernetico ed oscuro. Si può proprio parlare di 'Cyber Metal' ascoltando questo lavoro. Questo ed altro ci offrono i veneti Cyber Cross, supergruppo composto da personaggi che non sono per nulla dei novellini e che dimostrano che c'è ancora molto da dire all'interno dell' Heavy Metal; utilizzare un pizzico di originalità, essere mentalmente aperti, possedere una buona tecnica e conoscenza musicale ed il gioco è fatto. Nick Savio (Hollow Haze, ma meglio conosciuto per i White Skull) alla chitarra, Camillo Colleluori (Burning Doll) alla batteria, Alex Bevivino (New Branch) alla voce e Simon Dredo (Lovecrave) al basso, ci regalano un lavoro che sicuramente merita un ascolto in quanto fonde violenza e sperimentazione. Nelle dieci tracce che compongono 'IRA' possiamo trovare le influenze più disparate che vanno dal Death al Gothic passando per sonorità dal sapore Industrial/Dark; un tappeto sonoro che fa spiccare al suo interno lo zampino dei Soulfly ed dei Fear Factory unito ai The Kovenant più sperimentali (anche se li preferivo come Covenant...NdA). La batteria e la chitarra presentano un sound corposo e caldo che si fonde alla prefezione con le varie timbriche che la voce di Alex è in grado di produrre; una voce a tratti gutturale, a tratti melodiosa e carica di angoscia ed in altri momenti malata e malvagia. Commentare tutte le dieci tracce risulterebbe essere veramente arduo in quanto ci sarebbero molti apprezzamenti positivi da fare sia per le atmosfere create che per le rifiniture tecniche e quindi mi permetto di segnalare: 'The One' per la sua dose di violenza e per il modo in cui entra il solo di Nick, vero connubio di tecnica e melodia; 'Neurotic Love', che sembra omaggiare in alcune parti i Korn di 'Here To Stay'; ed infine 'Rain', cover dei Cult arrichita di spunti Death e Dark e nella quale la batteria di Camillo ci regala dei fraseggi che non lasciano indifferenti. Come per tutti gli album sperimentali si consiglia di non fermarsi al primo ascolto per assimilarlo meglio.
7-8/10
Website: www.myspace.com/cybercrossmusic
Lineup: Nick Savio - Chitarra Alex Bevivino - Voce Camillo Colleluori - Batteria Simon Dredo - Basso
Tracklist: 1. Real Nasty 2. Animal Transistor 3. Cyber Cannibal 4. El Medico Asesino 5. Rain 6. The One 7. Tragedy 8. Neurotic Love 9. Zombie TV 10. Biocript
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