Convergence - Points Of View (Autoprodotto/Kick Agency 2004)
Sono al secondo lavoro i Convergence, ma visto che la band si sciolse tempo fa e poi nel 2003 si è riformata mantenendo solo Giacomo Mambriani della lineup originale, le loro sonorità sono cambiate e quindi si può parlare quasi di un debutto per loro con questo Points Of View. Difficile da nalizzare, soprattutto per la grande mescolanza di generi che vi è al suo interno come rock, crossover, nu, un pizzico di metal melodico e qualche spruzzata di elettronico. Punto di forza del lavoro sono l'ottima produzione, affidata a Giordano Occhi, vedi intro e suoni, e le linee vocali di Alessandro Palladini molto padrone, dotato di un vasto repertorio e con una pronuncia sopra la media anche se sicuramente deve ancora trovare una sua vera personalità (ispiratosi molto a J. Davis, a mio avviso anche a Eddie Vedder ed a tratti a James Hetfield) e dare il meglio di se. Tecnicamente sembrano preparati piuttosto bene, il problema della sezione strumentale è la fantasia e le scelte che spesso lasciano a desiderare.....fatta eccezione e per certi riffs e certi ricamini che le chitarre fanno......vedi finale della opener "Bleed" che è proprio una figata e anche la parte post centrale della conclusiva "Train To Leave". Dinamiche e di buona fattura spiccano su tutte "Strike The End", dalla metà in avanti anche "Always The Same" e "Nothing Else". Un grosso tonfo invece lo sentiamo con l'inizio di "Silent"........mamma mia qui proprio si sentono i limiti. Niente in contrario agli intro elettronici o agli inserti, ma qua si parla di un buon minuto di pelle accapponata proprio per la pochezza che hanno le scelte sia in fatto di composizione e di suoni. Difficile far peggio! In generale un lavoro non malvagissimo e che ha anche un buon tiro a sprazzi, ma che si siede paurosamente in atri. Ho sentito dopo un certo numero di ascolti un certo intorpidimento generale nelle mie sinapsie e questo è un cattivo segno anche in previsione live; nel senso che probabilemnte, mia ipotesi, senza produzione dal vivo il palco potrebbe cascare e rivelare in toto certe premonizioni che il mio subconscio percepisce.....mah potrei sbagliarmi.
In finale, come consiglio.......cercherei di concentrarmi su un songwrighting più dinamico, magari anche più cattivello, tanto per schierarsi un po'. Non essere ne quà ne la non sempre porta grandi vantaggi e soprattutto le chitarre in certi punti sono veramnete, ma eccessivamente ricche di medi....un pelino troppo nu per me.
Buon lavoro.
6,5/10
Web: www.convergence.it
Lineup: Alessandro Palladini - Vocals Giacomo Mambriani - Guitars Massimiliano Andrini - Bass Michelangelo Naldini - Drums
Tracklist: 1. Bleed 2. Strike The End 3. Listen 4. Six Feet Under 5. Always The Same 6. Breath 7. Vanished Memories 8. Silent 9. Nothing Else 10. Train To Leave
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