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Recensione Darkest Hour - Undoing Ruin
Scritto da Ivo   
Mercoledì 18 Agosto 2010 09:23

Darkest Hour - Undoing Ruin (Victory/Universal 2003)

 

DarkestHourUndoingRuinL’ultimo lavoro dei Darkest Hour rappresenta il livello più alto mai raggiunto dalla band americana.Stupisce per intensità, varietà e completezza; senza mai annoiare l’ascoltatore (cosa che, nei primi due lavori, accadeva con una certa frequenza), presenta spunti notevolmente interessanti negli sviluppi strumentali, staccandosi dalla media degli epigoni (soprattutto conterranei) per qualità nello scrivere i pezzi e per la volontà di trovare nuove vie ad un genere (quello soprannominato metal core) che oramai si trova ad essere saturo di proposte spesso simili tra loro e poco “coraggiose”.Un aiuto notevole sicuramente è stato apportato da Devin Townsend, che nelle vesti di produttore (nonché guida spirituale, come espressamente scritto note del booklet) ha indubbiamente contribuito al salto qualitativo della band; pur non stravolgendone i suoni e il tipico (oramai) riffing, ma contribuendo con tanti piccoli accorgimenti, in particolare modo in fase di arrangiamento, ha reso Undoing Ruin un album che non deve mancare in ogni buona e completa discografia di un appassionato del genere.

8/10

Web: www.darkesthour.cc

Lineup:
Mike Schleibaum - Guitar
Kris Norris - Guitar
Paul Burnette - Bass
John Henry - Vocals
Ryan Parrish - Drums

Tracklist:
1. With A Thousand Words To Say But One
2. Convalescence
3. This Will Outlive Us
4. Sound the Surrender
5. Pathos
6. Low
7. Ethos
8. District Divided
9. These Fevered Times
10. Paradise
11. Tranquil