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Recensione Dimmu Borgir - In Sorte Diaboli
Scritto da Reaper   
Mercoledì 18 Agosto 2010 15:40

Dimmu Borgir - In Sorte Diaboli ( Nuclear Blast 2007)

 

DimmuBorgir-InSorteDiaboliDopo lunga assenza (se escludiamo la pubblicazione della versione riregistrata di Stormblast) tornano i Dimmu Borgir con uno degli album più attesi del 2007.
Ritroviamo la stessa line up con l’eccezione della presenza dietro le pelli di Hellhammer dei Mayhem come special guest.
Dimenticato ormai il suono pomposo del loro capolavoro Enthrone Darkness Triumphant questo nuovo lavoro può ricordare Puritanical Euphoric Misanthropia.
L’apertura è affidata a The serpentine offering che dopo un intro epica esplode in tempi velocissimi e così prosegue eccetto dei frangenti più “calmi” affidati alla voce di Vortex.
The chosen legacy è invece una mazzata dall’inizio alla fine e vede sugli scudi il drumming devastante di Hellammer.
Più cadenzato l’inizio di The conspiracy unfolds per poi ripartire suelle solite coordinate caratterizzate da degli stop and go e un sottofondo di tastiere (comunque mai invasive).
E le tastiere (seguite poi da batteria tritatutto e chitarre) inaugurano The sacrilegious scorn che alla ferocia alterna parti epiche e evocative in cui regna la voce pulita di Vortex…verso metà canzone troviamo anche un pezzo di piano e voce recitata da parte di Shagrath che poi prosegue in un crescendo di tastiere e batteria prima di tornare alla violenza.
Atmosferico intermezzo quello creato da The fallen arises (sembra quasi new age) per poi ripartire con The sinister awakening pezzo orecchiabile pur restando black grazie all’uso delle tastiere e a quel suono pulito che permea tutto l’album.
The fundamental alienation vede un Hellhammer scatenato in ritmiche molto veloci e delle chitarre compatte che proseguono l’assalto sonoro dell’album.
The invaluable darkness rivede all’opera in alcuni pezzi le clean vocals di Vortex oltre che di nuovo l’uso più consistente di tastiere,ma sempre mantenendo l’aggressività di fondo, e vede notevoli cambi di tempo.
E arriviamo alla conclusione con The foreshadowing fornace che in alcuni frangenti sembra nu metal girato in black (ovviamente da non prendere alla lettera) per le metriche usate da Shagrath e alcuni riff stoppati di chitarra salvo poi procedere a ritmi più consoni ad un gruppo black.
Tirando le somme un buon lavoro,forse anche qualcosa di più,ma onestamente ci si aspettava di più e potevano fare di più restando comunque la qualità elevata.
Hanno fatto un passo in avanti rispetto a Death cult armageddon e forse rispetto anche a Puritanical euphoric misantropia ma dopo tutto i fasti di Stormblast e Enthrone darkness triumphant difficilmente saranno di nuovo raggiungibili.
Nota di merito per Hellhammer veramente in forma e per Vortex ottimo nelle voci pulite ma purtroppo poco utilizzato.

7,5/10

Web:
Sito ufficiale: www.dimmu-borgir.com

Lineup:
Shagrath – voce
Silenoz – chitarra
Galder – chitarra
Vortex – basso
Mustis – tastiere
Hellhammer – batteria

Tracklist:
1.The serpentine offering
2.The chosen legaci
3.The conspiracy unfolds
4.The sacrilegious scorn
5.The fallen arises
6.The sinister awakening
7.The fundamental alienation
8.The invaluable darkness
9.The foreshadowing furnace