live in italy

28.11.2024
Menu Principale
Risorse
Murderletter
Nome:
Email:

 

online poker

SWFobject

Contenuto alternativo flash

È necessario aggiornare il tuo Flash Player

Get Adobe Flash player

FacebookMySpaceTwitterGoogle BookmarksLinkedinRSS Feed
Recensione Disillusion - Back to the Times of Splendor
Scritto da Dile   
Giovedì 19 Agosto 2010 14:54

Disillusion - Back to the Times of Splendor (Metal Blade 2004)

 

Disillusion-BackTOTheTimesOfSplendorCome si fa ad essere originali nell'heavy metal nell'anno 2004?Semplice si miscela tutti i generi della nostra musica preferita cercando di far uscire il proprio stile rielaborandolo in modo intelligente e solo così si può riuscire dal vecchio a creare spunti per la musica del futuro.Dicendo questo potrei già terminare la recensione,perché il disco dei Disillusion è proprio una sorta di enciclopedia del Metal dove diversi stili si scontrano e si incontrano per creare uno stile personale.Su questo disco si sono sprecate molte parole,influenze Anathema,i Katatonia più death,gli Opeth un po' più prog,alcuni sono riusciti a scrivere i Dream Theater del trash.Secondo me queste definizioni sono pretenziose perché tentano di spiegare uno stile che è solo quello dei Disillusion.Una musica personale e ben definita,questo è "Back to times of splendor".La prima song riesce a riassumere i vari lati della band,death,black,con un intermezzo acustico dark e sognante."Fall"sembra una canzone prog metal con riff labirintici ma con uno stile sempre pesante e riconoscibile.La terza song si apre con un intro elettronico di grande effetto per poi sfociare in un pezzo trash-death con un finale pianistico,un altalena incredibile di ferocità e melodia condita da tecnicismi mai ridondanti e inutili.Poi arriva la title track,un pezzo della durata di quasi quindici minuti con un apertura orchestrale veramente da Sindrome di Sthendal,grandiosa ed esaltante,il resto della canzone è incredibile e non annoia,un solo secondo,ogni pezzo è memorabile."A day by the lake"è un pezzo diretto molto vicino agli Amorphis,ultimo periodo,ma anche qui l'accostamento è esagerato,ma serve solo per darvi l'idea del mood.Poi il gran finale un'altra suite"The sleep of restless hours"dove sono contenuti tutti gli elementi del disco con grande gusto musicale.In un attimo il disco finisce anche se dura quasi un ora e l'unica cosa da fare è schiacciare il tasto repeat perché è una vera e propria droga . Vurtox,mastermind della band ha una capacità vocale veramente notevole passa dallo screm,al growl,al raw e al clean senza nessun problema o calo di interpretazione,ha una capacità di modulare la sua bellissima voce in modo incredibile come pochi cantanti riescono a fare.Un plauso devo farlo alla sezione ritmica,il buon Maluschka è un batterista tecnico e preparato e non vedo l'ora di vederlo all'opera in sede live con il resto della band anche se non sarà facile con tutti questi arrangiamenti.La cosa che sorprende di questo disco è che è un debutto,non so proprio come faranno a superare questa loro opera,penso che sia veramente insuperabile e non sto scherzando.Per me questa recensione non è esagerata,questa è arte come il disco degli "Orphaned Land"e consiglio veramente di acquistarlo,non ho più parole per questo album posso solo finire con una parola,CAPOLAVORO!!!!

10/10

Website: www.disillusion.de

Lineup:
Vurtox-vocals,guitars,acoustic guitars,bass,keys and orchestral arrangements
Rajk Bartthel-Guitars
Jens Maluschka-Drums

Tracklist:
1. And the mirror cracked
2. Fall
3. Alone I stand in fires
4. Back to times of splendor
5. A day by the lake
6. The sleep of restless hours